2009 05 11 Dall'antico al moderno per la Stagione di Ghislierimusica Pavia

Lunedì 11 maggio 2009, ore 21
Aula Magna del Collegio Ghislieri
VII Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri
Dall'antico al moderno L'opera sacra di Giacomo Antonio Perti

Yetzabel Arias, soprano
Gloria Banditelli, alto
Krystian Krzeszowiak, tenore
Christian Senn, basso

Arìon Choir & Consort del Collegio Ghislieri
Giulio Prandi, direttore


PROGRAMMA DELLA SERATA:

Giacomo Antonio Perti (Bologna, 1661 • 1756)

Sinfonia dalla Messa a 12 per archi e continuo
Domine, ne in furore tuo a quattro con violini
Rorate, caeli, desuper per alto, 2 violini e continuo
Adoramus te, Christe per coro e continuo
Caeli nubes per basso, 2 violini, 2 viole e continuo
Sinfonia avanti la Messa per archi e continuo
Laudate Dominum in sanctis ejus per coro, 2 trombe, archi e continuo
Messa detta La Lambertina per coro, soli, archi e continuo
Ecce sacerdos magnum per soprano, archi e continuo
Gaude felix, parens Hispania per coro, soli, 2 trombe, oboe, archi e continuo

al termine del concerto
degustazione offerta dal Club del Buttafuoco Storico con Oltrepò pavese D.O.C. Buttafuoco Storico
Leggi le note introduttive al concerto: http://www.ghislierimusica.org/Eventi/note_sala.php?id_replica=79
Arìon Choir & Consort del Collegio Ghislieri
soprani
Grazia Abbà, Irene Alfinito, Valentina Argentieri, Maria Veronica Basualdo, Karin Selva
alti
Silvia Bertoluzza, Morena Carlin, Ilaria Pasotti, Ilaria Ribezzi, Claudia Romano
tenori
Gianfranco Cerreto, Yasuharu Fukushima, Krystian Krzeszowiak, Paolo Tormene, Matteo Zenatti
bassi
Jacopo Binazzi, Daniele Brigante, Carlo Checchi, Paolo Graziano, Alessandro Nuccio

Marco Bianchi**, Chiara Zanisi, Luca Moretti, violini I
Alberto Stevanin*, Laura Mirri, Ulrike Slowik, violini II
Gianni Maraldi*, Elena Confortini, viole
Jorge Alberto Guerrero*, Claudia Poz, violoncelli
Giorgio Sanvito, contrabbasso
Luca Marzana*, Jonathan Pia, trombe
Aviad Gershoni, oboe
Michele Pasotti, tiorba
Maria Cecilia Farina, organo

**di spalla *prime parti

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Apertura biglietteria presso l'Aula Magna del Collegio Ghislieri: ore 18
Aperture sala: ore 20.30


BIGLIETTI:

Settore A • Intero: € 10
Settore A • Ridotto: € 7
Settore B • Intero: € 7
Settore B • Ridotto: € 5
"Speciale Giovani" • € 5 (Sett. A e B)

Prevendita tramite il circuito VIVATICKET:
• online sui siti www.vivaticket.it e www.ghislierimusica.org
• presso i punti vendita Vivaticket presenti su tutto il territorio nazionale (a Pavia presso la Coop di Viale Campari, 64 – ufficio soci all’ingresso)
• chiamando il callcenter Vivaticket 899.666.805
• con pagamento da effettuarsi tramite carta di credito o presso gli sportelli bancomat del circuito Intesa Sanpaolo abilitati

Hanno diritto ad abbonamenti e biglietti ridotti:
• Over 65, mutilati, invalidi e militari
• Amici di Ghislierimusica
• Allievi, docenti e personale dell'Istituto Parificato e della Civica Scuola di Musica "F. Vittadini"
• Studenti, Ricercatori, Personale docente e Personale tecnico-amministrativo dell'Università di Pavia
• Titolari Carta Più Feltrinelli
• Soci Coop
• Dipendenti associati al CRAL del Comune di Pavia
• Dipendenti ASL Pavia
• Aderenti al Circolo del personale Banca Regionale Europea
• Dipendenti e tesserati Idea Blu
Lo speciale “Ridotto Giovani” è riservato a:
• Under 26
• Iscritti al Coro del Collegio Ghislieri

L'ingresso è gratuito per i ragazzi fino a 12 anni accompagnati da un adulto
Per riservare questa opzione inviare un e-mail a segreteria@ghislierimusica.org

diritto di prevendita: 10% del costo facciale del biglietto a partire da un minimo di € 1,50
non è ammessa la restituzione dei biglietti acquistati – per informazioni: info@ghislierimusica.org

NOTE DAL PROGRAMMA DI SALA

Note al programma

Perti, musica per tre quarti di secolo

Scomparso all'età di 95 anni, Giacomo Antonio Perti (1661-1756) fu per oltre tre quarti di secolo un punto di riferimento non solo per la Bologna musicale al suo interno, ma anche per i numerosi musicisti che dalla città emiliana si riversavano nelle più importanti piazze d'Europa. Compositore portato in palmo di mano da prìncipi e nobildonne, nonché da imperatori e papi, fu anche eccellente didatta e "nonno" in senso artistico di Wolfgang Amadè Mozart (l'allievo prediletto Giambattista Martini impartì a quest'ultimo lezioni determinanti di contrappunto).
Il concerto attuale presenta musiche di genere sacro attinte lungo tutto l'arco della carriera di Perti. La Sinfonia della grandiosa Messa a 12 voci (1687) ha la forma di un doppio movimento nello stile del concerto grosso: il concertino di due violini soli - ripartibile tra ben tre cori - dialoga con l'insieme di tutti gli archi, dimostrando la precoce condivisione felsinea del modello corelliano. Posteriore di quasi sei decenni è il salmo Domine, ne in furore tuo (1746) nella versione testuale per la liturgia funebre: voci di concerto (soli) e voci di ripieno (tutti) si alternano lungo i versetti in una partitura di grave impatto espressivo, dove la franchezza dello stile tardosecentesco torna in auge a dispetto della grazioseria rococò. Due parti di violino scortano la voce di contralto in Rorate, caeli, desuper (1700 ca.), mottetto nuziale che trae spunti letterari dall'antifona d'avvento e dal Cantico dei Cantici. Un altro mottetto a voce sola, Caeli nubes (1682), deve invece l'accuratezza del proprio concerto strumentale e il notevole virtuosismo della scrittura vocale all'esigente musicista cui fu destinato: si tratta con ogni probabilità del basso Lorenzo Gaggiotti, cantante tra i più acclamati dell'epoca e buon amico del giovane Perti. Sequenze armoniche sorprendenti si ascoltano, accanto alla brillante invenzione melodica, in una Sinfonia avanti la Messa (1720 ca.): il brano è raro esempio della disinvoltura che Perti vantò anche nel genere strumentale puro, malgrado la preferenza accordata alla composizione vocale di libera espansione monodica o di rigoroso intreccio polifonico. E composizione vocale celeberrima fu, almeno sino alla metà dell'800, l'Adoramus te, Christe a quattro voci in stile osservato, di difficile datazione ma già citato con orgoglio dall'autore negli abbozzi del proprio Esemplare di contrappunto (1730-40 ca.). Sfolgorante esempio di pagina corale con trombe è a sua volta il Laudate Dominum in sanctis eius (1710 ca.) previsto nella liturgia pasquale, ma probabilmente così approntato da Perti come mottetto per le celebrazioni solennissime della festa di S. Petronio.
La Lambertina (1736) è la sola messa pertiana cui la popolarità goduta abbia associato un soprannome: esso si riferisce di certo al cardinale Prospero Lambertini, vescovo di Bologna e poi papa col nome di Benedetto XIV, oggetto di amicizia e riconoscenza da parte di Perti. Secondo l'uso felsineo, questa messa si articola nell'unico e ampio blocco di Kyrie e Gloria, e lascia le restanti parti fisse all'intonazione in canto gregoriano: non improntata alla monumentalità di altre messe policorali, la Lambertina presenta una scrittura dove trovano sintesi l'antica erudizione del contrappunto, la nuova galanteria del cantabile e la briosa interpunzione degli archi. Le due ultime caratteristiche, insieme con passaggi vocali di virtuosismo estremo, si ritrovano nel Graduale per san Petronio - all'incirca coevo - destinato al soprano solo; l'"Alleluia" conclusivo fu poi significativamente trasportato di peso nel più impervio tra i mottetti pertiani, Aestuat mundi mare. Spettacoloso senza meno è infine Gaude felix, parens Hispania (1712), il mottetto composto in occasione della canonizzazione di Pio V Ghislieri, santo domenicano di rivendicata origine bolognese: tra trionfanti ritornelli strumentali dove le trombe appendono i loro festoni, voci corali intente a declamare omoritmiche o a intessere passaggi fugati, e un'aria dove il contralto solo e l'oboe concertante gareggiano in bravura, la composizione assume la caratteristica forma felsinea dove il coro d'esordio è ripreso a mo' di conclusione.
(FRANCESCO LORA)


Gli interpreti

Nato nel 1977, Giulio Prandi è diplomato in Canto e laureato in Matematica col massimo dei voti presso l'Università di Pavia come alunno del Collegio Ghislieri.
Ha studiato composizione con Bruno Zanolini e direzione di coro con Domenico Zingaro presso il Conservatorio di Milano; attualmente si perfeziona per la direzione d'orchestra sotto la guida di Donato Renzetti.
Direttore caratterizzato da una particolare versatilità di repertorio, ha iniziato giovanissimo l'attività, assumendo la direzione musicale del Collegio Ghislieri di Pavia nel novembre 1997. Debutta dirigendo il Requiem di Mozart per l'Università di Pavia nel febbraio 1999, a soli 21 anni.
Ha fondato e dirige il complesso corale e strumentale barocco Arìon Choir & Consort; ha fondato inoltre Ghislierimusica, l'associazione che gestisce le Stagioni di Concerti e la didattica musicale del Collegio Ghislieri. E' Direttore di ReteOrfeo - Circuito Lombardo di Musica Antica. La sua intensa attività lo ha portato a dirigere per importanti istituzioni quali Teatro Carlo Felice di Genova, AsLiCo - Circuito Lirico Lombardo, Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore, Musica Antica a Mantova, Accademia Chigiana, Festival MiTo SettembreMusica, Nuove Settimane Barocche di Brescia, ecc.
Particolarmente rilevanti le sue collaborazioni con importanti artisti sia per il repertorio moderno (tra gli altri Marcella Orsatti Talamanca, Gabriella Sborgi, Leonardo Caimi, Ermanno Olmi, Stefano Monti, Denis Krief, Giovanni Allevi, Claire Gibault) che antico (tra gli altri Maria Grazia Schiavo, Christian Senn, Roberto Balconi, José Maria Lo Monaco, Riccardo Ristori, Hervé Lamy, Sandro Boccardi).
Particolarmente attivo in ambito barocco, si dedica in particolare al repertorio italiano, curando anche numerose prime esecuzioni in tempi moderni. Si esibisce regolarmente anche come direttore d'opera; tra i titoli debuttati ricordiamo Elisir d'amore (Donizetti), La cambiale di matrimonio (Rossini), Apollo e Giacinto e Don Giovanni (Mozart), Didone ed Enea (Purcell). Per il repertorio moderno, infine, ha diretto titoli quali la Messa di Igor Stravinskij, i Carmina Burana di Orff, i Chichester Psalms di Bernstein, la Petite Messe Solennelle di Rossini.
In ambito contemporaneo si segnala la sua collaborazione con gli Strumentisti del Teatro alla Scala e in particolare con il compositore Fabio Vacchi; di questo autore ha diretto con il gruppo scaligero la cantata Sacer Sanctus, inserita nella colonna sonora del film di Ermanno Olmi Cento chiodi, nonché, con Arìon Choir, gli interventi corali dell'opera La Madre del Mostro su libretto di Michele Serra in occasione della prima esecuzione assoluta.
Nel 2009/10, oltre agli impegni discografici e concertistici con Arìon, dirigerà negli Stati Uniti, in Spagna e in Albania.

Arìon Choir & Consort del Collegio Ghislieri di Pavia. Gruppo residente della Stagione di Concerti del Collegio Ghislieri, Arìon Choir & Consort è costituito da un coro di sedici giovani cantori e da un consort strumentale che annovera alcuni dei più qualificati musicisti barocchi italiani, regolarmente presenti in tutti i più importanti gruppi di musica antica (Giardino Armonico, Cappella della Pietà dei Turchini, Europa Galante, Complesso Barocco, ecc.).
Oltre ad affrontare autori consacrati come Monteverdi, Bach, Durante, Vivaldi, Mozart, il gruppo si dedica in particolare alla riscoperta di opere sacre del repertorio settecentesco italiano, proponendo autori quali Caldara, Leo, D'Astorga
Numerose sono le collaborazioni che Arìon Choir & Consort annovera con importanti solisti e personalità del mondo musicale, tra cui si ricordano Christian Senn, Maria Grazia Schiavo, José Maria Lo Monaco, Marcella Orsatti Talamanca, Gabriella Sborgi, Sandro Boccardi.
Nell'aprile 2006 Arìon Choir & Consort ha inaugurato la 45ª edizione delle Settimane Musicali di Stresa e del Lago Maggiore con un programma dedicato a Vivaldi e Monteverdi, mentre in novembre si è esibito con grande successo presso il Teatro Bibiena di Mantova per il Festival "Mozart a Mantova", con un programma incentrato sul giovane Mozart, registrato da Rai Radio3.
Nel giugno 2007, nell'ambito del Progetto Orfeo, Arìon è tornato ad esibirsi presso il Teatro Bibiena, oltre che per la stagione "Tableaux Musicali" del teatro Litta di Milano.
Arìon Choir svolge inoltre una intensa attività concertistica propria che, oltre a frequentare il Barocco, spazia anche in altri repertori, su tutti quello cameristico del '900 storico con escursioni anche nella musica contemporanea. In questo ambito si segnalano in particolare le esecuzioni della cantata Sacer Sanctus di Fabio Vacchi, realizzata insieme agli Strumentisti del Teatro alla Scala e inserita nella colonna sonora del film Cento chiodi di Ermanno Olmi.
Nel luglio 2007, nell'ambito della 64ª Settimana Musicale Senese, Arìon Choir ha partecipato con l'Orchestra Regionale Toscana diretta da Claire Gibault alla prima esecuzione assoluta della nuova opera di Fabio Vacchi La madre del mostro su testo di Michele Serra, commissionata dell'Accademia Chigiana e trasmessa in diretta su Rai Radio3.
In settembre il gruppo è stato invitato alla prima edizione del Festival MiTo SettembreMusica a Milano, dove si è esibito insieme al soprano Maria Grazia Schiavo in un applauditissimo concerto presso la Chiesa di Sant'Antonio Abate. In ottobre Arìon Choir ha partecipato inoltre al Festival delle Nuove Settimane Barocche di Brescia, insieme al complesso Brixia Musicalis.

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