2009 10 17 Al Cenacolo di Lecco Monica Tarone in Traviata

A Lecco sabato 17 e domenica 18 ottobre 2009
LA TRAVIATA di  GIUSEPPE VERDI inaugura la staione al Teatro Cenacolo di Lecco
Protagonista Monica Tarone il celebre soprano lanciata da Riccardo Muti

Con "La traviata", il popolarissimo capolavoro di Giuseppe Verdi, sabato 17 ottobre alle ore 21 si inaugura la nuova stagione d'opera e operetta del Teatro Cenacolo di Lecco. Il direttore artistico e regista Daniele Rubboli, per l'occasione ha voluto in scena due artisti che, dopo aver debuttato nel suo Laboratorio Lirico Europeo di Milano, sono stati subito scritturati dal tetro alla Scala iniziando due splendide carriere internazionali: il soprano Monica Tarone e il tenore Federico Lepre. La Tarone, fascinosa artista di Cuneo dotata di grande carisma personale, fu chiamata alla Scala direttamente da Riccardo Muti che ancora oggi la coinvolge nei suoi spettacoli non ultimi quelli delle stagioni di Ravenna e Roma.
Da Udine proviene invece il tenore Federico Lepre, recentemente acclamato anche nei teatri del Sud America, uno dei piu' prestigiosi tenori di ultima generazione, affascinante interprete di opere del Romanticismo e tardo-romanticismo. Tra i suoi cavalli di battaglia il "Werther" di Massenet, opera per la quale oggi non ha confronti e che si spera, prima o poi, possa con lui apparire anche sulle scene del Cenacolo. Con loro, nel ruolo di Papà Germont, l'ottimo baritono di Trento Walter Franceschini, altro artista emergente del panorama italiano che svolge gran parte della sua attuale carriera nei teatri francesi e svizzeri, ma collabora anche volentieri con il Laboratorio di Rubboli con il quale ha festeggiato una lunga serie di debutti.
Nei ruoli minori sono in scena a Lecco alcuni giovani di grande talento come il mezzosoprano di Pavia Isabel De Paoli (Flora) che ricordiamo bravissima nel "Falstaff"; il ventenne soprano milanese Camilla Antonini (Annina) altra realtà che farà a lungo parlare di sè; e ancora Roberto Natale, Giampaolo Vessella, Nicolò Dal ben, Diego Bellini, Paolo Saccaggi.
Come sempre le coreografie sono firmate da Cristina Romano con le artiste di Arte Danza di Lecco, mentre il Coro Mayr di Bergamo è preparato dal M° Salvo Sgrò che dirige anche l'Orchestra Sinfonica di Lecco
La regia di Daniele Rubboli punterà a sottolineare l'attualità del messaggio che Verdi lanciò con questa sua opera: la vergogna dello sfruttamento della donna approfittando della situazione di miseria in cui tanta giovani possono trovarsi, e il senso di vuoto e solitudine che accompagna Violetta Valery prima di conoscere il vero amore.
L'allestimento scenico, curato da Angelo Cesana e Giuseppe Fumagalli, è del Teatro Cenacolo e i costumi della Casa d'Arte Angaroni&Ciapessoni di Gerenzano.
Lo spettacolo sarà replicato domenica 18 ottobre alle ore 15,30.

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