2009_11_07 Forse questa sera abbiamo visto Amleto, ho dei dubbi!!

Khora s.r.l. presenta Alessandro Preziosi in
Amleto
di William Shakespeare;
traduzione di Eugenio Montale;
riduzione adattamento e regia di Armando Pugliese;
scene di Andrea Taddei;
costumi di Silvia Polidori;
disegno luci di Valerio Tiberi;
musiche di Massive Attack e Zero P:M
Personaggi e interpreti (in ordine di apparizione):
AMLETO Alessandro Preziosi
ORAZIO Mino Manni
CLAUDIO Francesco Biscione
LAERTE Giovanni Carta
POLONIO Ugo Maria Morosi
GERTRUDE Carla Cassola
OFELIA Silvia Siravo
RINALDO Marco Trebian
ROSENCRANTZ Simone Ciampi
GUILDENSTERN Marco Zingaro
PRIMO ATTORE – RE Marco Trebian
SECONDO ATTORE – REGINA Yaser Mohamed
TERZO ATTORE – LUCIANO Vito Facciolla
QUARTO ATTORE – PROLOGO Giovanni Carta
OSRIC Yaser Mohamed
PRIMO BECCHINO Vito Facciolla

Che delusione, con la stessa compagnia e con gli stessi materiali, attori + scene + costumi + musica si sarebbe potuto fare 100 volte meglio, mi stupisco che Armando Pugliese abbia fatto una regia del genere.
Io l'ho visto questa sera e ci salvo ben poco
scene
costumi
musiche
Amleto = Alessandro Preziosi
Carla Cassola = Gertrude
Yaser Mohamed = lo strepitoso cammeo del valletto Osric!!!
(spero che il cast sia questo visto che non ho i nomi)
Claudio = orrendo alla ennesima potenza
Ofelia = assurda

La scena del preghiera di Claudio è stata trasformata in uno sproloquio di un avvinazzato, uno scempio che grida vendetta agli uomini ed al cielo.
Il monologo de "essere o non essere" è  buttato li tra una scena e l'altra senza nessuna contestualizzazione, e mi sa che tanti non si saranno manco accorti che c'era.
Io prenderei tutto questo ambaradan lo butterei nel mixer, rifarei completamente la regia e l'intonazione della recitazione e magari ci caviamo qualcosa di buono, percè in quanto a scene e costumi e musiche - molto funzionali - le terrei.
Cambierei lo squallido letto alla Wozzec con un bel lettone basso e quadrato sul quale partire con Amleto alle prese con i suoi sogni e poi avanti con qualche ritocco qua e la.
Ci si potrebbe cavare anche un bello spettacolo con gli stessi attori se guidati fuori dalla insulsa e insensata espressione che è stata data alla perole pronunciate, cercando di costruire una storia non questa accozzaglia di scene che ci hanno spacciato per Amleto.
Alla faccia di chi critica i finanziamenti pubblici agli spettacoli, questo dovrebbe essere uno di quei casi citati da Baricco dove si sarebbe sprecato anche un solo euro pubblico investito.
 
Qui le foto dell'incontro con il pubblico organizzato dagli Amici del Teatro Cagnoni:

3 commenti:

  1. ... qualche vaso di fiori qua e là; una gabbia con i canarini sul comò e magari Fortebraccio in platea a controllare che il marcio fosse in Danimarca e non negli occhi degli spettatori!
    con gli "Io avrei fatto" non si costruisce criticamente granchè, purtroppo si rischia di esporre soltanto lo spessore di eventuali paraocchi. Io, invece, presente alla stessa serata terminata con gran successo ho apprezzato il coraggio e l'innovazione, oltre alla bella resa degli attori principali. Preziosi è un valido attore teatrale ed un generoso imprenditore, capace di valorizzare i giovani e le vecchie glorie. Uno spettacolo innovativo sche scava in malesseri e superficialità contemporanei e che mi ha fatto molto piacere vedere rappresentato nella mia città.
    Giancarlo

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  2. Caro Giancarlo ( se posso ) il pubblico che applaude non è una garanzia ma i paraocchi molte volte li porta proprio il pubblico, o meglio, non è che ha i paraocchi (cosa che io non ho mai avuto ) ma molte volte non ha gli occhiali giusti.
    Cioè non ha ne esperienza ne conoscenza.
    Molti non avranno mai visto un Amleto in vita loro e molti che lo avranno già visto non si saranno manco accorti della trasposizione delle scene ne di quali scene siano state tagliate.
    Sintomatico quello che mi ha detto una signora al termine "Ma non ha fatto neanche l'essere o non essere" vuol dire che, messo come è stato messo, è passato totalmente inosservato. Perchè non togliere anche quello? Forse tu non eri al Cagnoni quando in Amleto ha debuttato Pino Micol con lo stabile di Bolzano. Io ero un ragazzo ma quell'Amleto me lo ricordo ancora, questo vorrei dimenticarlo o se lo ricordo lo ricorderò come cosa da non fare. Solo lo scorso anno ho visto quello di Corrado D'Elia ma il signor D'Elia che ha ricevuto il premio Pirandello non è "politicamente corretto" per Vigevano ma ha uno spessore che ne vale DUECENTO di Preziosi.
    Io di Amleto ne ho visti di tutti i colori e come ripeto avrei voluto veder con gli stessi mezzi ben altra messa in scena. Non si tratta di canarini o gelsomini qua e la ma di rispetto a quello che si sta rappresentando.
    Se per te va bene che un momento così importante come la preghiera di Claudio, che commuove talmente Amleto convincendolo a rinunciare alla vendetta immediata per paura di mandare in Paradiso anzichè all'Inferno il crudele zio, diventi uno sproloquio di un ubriacone non c'è problema.
    Ma, ripeto, anche quando mangiamo alla stessa tavola c'è ci esce soddisfatto chi con la diarrea, per me il risultato è stato il secondo e per fortuna ne ho sentiti di pareri analoghi.

    Ma Vigevano è Vigevano, prova qualche volta ad attraversare il fiume

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  3. Sono invece d'accordo in tutto con Giancarlo e comunque, l' Amleto di Preziosi non è finanziato da nessun finanziamento pubblico, non è un teatro stabile ma una compagnia teatrale come quelle di una volta. Preziosi con la sua società Khora se lo è finanziato tutto da sé reinvestendo i soldi fatti con TV e cinema e recital. (detto da lui in conferenza stampa) Direi un bell'esempio di giovane attore che non sta sugli alberi a cantare e si porta in giro la propria compagnia teatrale. Può piacere o non piacere...ma c'è da dargli atto che,con il successo che ha con la TV ed il cinema, poteva anche non farlo. Ma se uno nasce attore di teatro, è difficile che abdichi del tutto alla propria vocazione originaria. Io ho portato a teatro per la prima volta mio figlio sedicenne proprio perché è uno spettacolo fruibile anche ai più giovani ma lo fa con onestà, insomma seppur ridotto, Shakespeare c'è tutto. Mio figlio ne è rimasto entusiasta e non lo davo assolutamente per scontato. I puristi storcono il naso? Ma come ha detto l'attore: "oggi di puro non è rimasto nemmeno il latte" e chi può dargli torto?
    Lorenzo-Firenze

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