2010_01_4 Inizia il 4 gennaio l'omaggio di Jesi a Giovanni Battista Pergolesi

Rinviati spettacoli molto attesi come Lo frate 'nnamorato, L'Olimpiade, e l'Oratorio Guglielmo d'Aquitania
A Jesi i primi effetti dei tagli alla cultura
Ridimensionato il programma di settembre delle celebrazioni per il 300esimo anniversario della nascita di Pergolesi

Gli effetti dei tagli alla cultura decisi dal nostro governo sono arrivati. A Jesi, la cittadina marchigiana che per il trecentesimo anniversario della nascita del suo cittadino più illustre Giovanni Battista Pergolesi, aveva programmato per il 2010 un festival che comprendeva l' opera omnia del muscista è costretta a rivedere i programmi.

Il comunicato stampa, infatti, con il quale si annuncia il ridimensionamento del programma è laconico, ma significativo:

'Inaugura il grande clavicembalista Gustav Leonhardt il 17 settembre e si chiude con Claudio Abbado e l’Orchestra Mozart il 25 settembre con l’esecuzione dello Stabat Mater di Pergolesi. 
Rinviate le opere Lo frate ‘nnamorato e L’Olimpiade, e l’Oratorio Guglielmo d’Aquitania. 
Appuntamento di spicco il 18 settembre con la rara esecuzione de La servante maîtresse di Pergolesi, versione francese de La Serva padrona'. 
Il Festival di settembre ha dovuto registrare modifiche sostanziali alla programmazione in seguito alla cancellazione dei comitati nazionali – tra i quali quello per le celebrazioni del terzo centenario della nascita di Pergolesi - e all’impasse economica che non permette di avere certezza dei finanziamenti pubblici e privati a suo tempo concordati. 

Gli organizzatori hanno cercato di salvare il salvabile confermando il prestigioso appuntamento con Claudio Abbado che, tra gli artisti italiani di fama mondiale, è tra i più impegnati nella difesa della nostra cultura. Poi importante è la conferma de 'La servante maîtresse' versione francese de La Serva Padrona 

Un peccato per gli appassionati ascoltatori attenti della storia della Grande Musica italiana, famosa in tutto il mondo. Evidentemente qualcuno è inconsapevole dell'importanza che ha la Musica nel campo della cultura. 
Impedire che un festival come quello di Jesi, dedicato ad un musicista di fama mondiale, possa essere svolto con completezza, chiedendo sacrifici al mondo culturale, è davvero un peccato, quando il nostro paese è afflitto da "fenomeni come l'evasione fiscale con cifre a 9 zeri" (non sono parole nostre ma del Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi). 


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