2010_03_28 La Cappella della Cattedrale in Concerto

Domenica 28 marzo 2010 alle ore 16.30
Auditorium San Dionigi - Vigevano
Domenica delle Palme
Rassegna culturale “Primavera d’Arte” a San Dionigi
Elevazione spirituale “Exultet”
Cappella Musicale della Cattedrale
Monica Bozzo, soprano
L’ingresso è libero e gratuito

La Cappella Musicale della Cattedrale è composta da 60 coristi di età varia suddivisi in quattro voci, che, per l’occasione, saranno accompagnati da un sestetto d’archi e dal maestro Gianpiero Fornaro al pianoforte.
Il programma è suddiviso in due parti. Nella prima parte saranno eseguite musiche a cappella dal gregoriano a Palestrina e un canto corale del 1600; nella seconda parte invece si spazierà in tutto il “periodo classico” partendo dal barocco di Benedetto Marcello, ad Hendel per finire con il Laudate Dominum di Mozart con la bella voce del soprano Monica Bozzo.

2010_03_26 Sentieri un progetto Fraschini

Venerdì 26 marzo 2010, alle 10.00
Teatro Fraschini – Pavia
I SENTIERI DELLA LIBERTA’
Progetto teatrale per le scuole medie inferiori e superiori nato in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale di Pavia e inserito nel progetto “Il Teatro Fraschini per le scuole”.
Lo spettacolo teatrale è liberamente ispirato a testi di Italo Calvino, Miriam Mafai, Bertolt Brecht
con Alessandro Carnevale Pellino, Valentina Ferri, Daniela Frigione, Antonio Marfi
regia Beppe Soggetti
elaborazione grafica e video Monica Negri
disegno luci Fabio Padovani
tecnico audio Matteo Bernuzzi

responsabile di palcoscenico Paolo Sicari
elettricisti Francesco Del Corno, Paolo Corsato, Fabio Padovani
macchinisti Maurizio Bocchiola, Mitia Ornati, Matteo Bernuzzi
Lo spettacolo I sentieri della libertà vuole ripercorrere, attraverso differenti prospettive, i momenti più drammatici della lotta di liberazione dal fascismo. E’ diviso in capitoli, perché la traccia drammaturgica prende spunto da testi letterari e teatrali. Il primo capitolo racconta la guerra delle donne partigiane, le staffette, un esercito femminile che ricoprì un ruolo fondamentale troppo spesso dimenticato. Con la forza evocativa della scrittura di Miriam Mafai si racconta la battaglia delle donne contro la fame e contro le bombe. Donne pronte a rischiare anche per dare degna sepoltura ai propri morti: come le due sorelle dell’Antigone di Bertolt Brecht, unite nella tragica attesa del ritorno del fratello dal combattimento. Il secondo capitolo racconta l’avventura di Pin, tratta dal romanzo di Italo Calvino. Il giovane si ritrova, quasi senza esserne consapevole, in mezzo ad una guerra che sarà per lui l’inizio di un percorso di crescita verso l’età adulta. Il terzo capitolo rappresenta la felicità della fine della guerra con le parole di Miriam Mafai che ha vissuto in prima persona quei momenti: l’arrivo degli americani, la fine della povertà e del dolore, la voglia di ballare e di stare insieme, la voglia di vivere. Roma è liberata, l’Italia volta pagina.
Gli attori Alessandro Carnevale Pellino, Daniela Frigione, Antonio Marfi si sono diplomati alla Scuola di Teatro del Teatro Fraschini- Università di Pavia, mentre Valentina Ferri si è diplomata con Maria Grazia Santarone del Teatro Filodrammatici di Milano.
L’allestimento è curato dallo staff artistico e tecnico del Teatro Fraschini.

Giuseppe Soggetti, attore, regista

2010_03_24 La caccia di Lo Cascio

Mercoledì 24 marzo 2010, ore 21
Teatro Fraschini - Pavia
La caccia
di Luigi Lo Cascio
liberamente ispirato a Baccanti di Euripide
uno spettacolo ideato da Nicola Console, Luigi Lo Cascio, Alice Mangano, Desideria Rayner
con Luigi Lo Cascio e Pietro Rosa
regia di Luigi Lo Cascio
scene e art direction Alice Mangano
scene e disegni Nicola Console
suoni e montaggio video Desideria Rayner
musiche originali Andrea Rocca
disegno luci Stefano Mazzanti
ideazione sonora Mauro Forte
una produzione CSS Teatro stabile di innovazione del Friuli Venezia Giulia
spettacolo vincitore del Biglietto d’oro per il teatro 2008

Il viaggio intrapreso da Luigi Lo Cascio insieme al Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia inizia nel 1995 con lo spettacolo Verso Tebe, che rivela il desiderio dell’attore di cimentarsi nella ricerca di nuove possibilità offerte dalla riscrittura scenica delle tragedie di Euripide. Già prima era stato coinvolto nella drammaturgia collettiva del Labirinto di Orfeo, oggi è invece il protagonista assoluto di questa curiosa versione delle Baccanti, di cui è non solo interprete ma anche drammaturgo e regista.
Se da una parte i significati più profondi emergono dal testo, dall’altra la scena pullula di elementi virtuali, video, disegni, animazioni, tutte create da un team di artisti visivi (Nicola Console, Alice Mangano, Desideria Mayer). Anche l’elemento musicale, così connaturato al genere tragico, è scritto per l’occasione da Andrea Rocca e segue passo dopo passo il testo. Il protagonista, unica figura fisica presente in scena, ma mai sola perché accerchiata da questo impianto multimediale, veste una tuta bianca da schermidore – cavaliere ariostesco, a tratti si trasforma in figura femminile, intessendo un dialogo con se stesso. E’ Penteo, il re che decide di combattere il disordine provocato dall’invasamento dionisiaco delle donne, che si fa egli stesso cacciatore, pronto a combattere i costumi lascivi stimolati dalla danza e dall’ebrezza alcolica che la misteriosa divinità infonde. Una “soggettiva” dei pensieri e dei sogni del tiranno di Tebe, di una mente ordinata contro Dioniso, il dio del disordine, di un cacciatore desideroso di stanare quella entità/divinità inafferrabile. Intorno a lui si materializzano figure mitologiche, i disegni animati dell’indovino Tiresia e del re Cadmo, un alter ego di Penteo attraverso la voce e l’immagine di un bambino.
Luigi Lo Cascio è capace di entrare in una dimensione che si può definire “sacra”, e da’ voce e corpo ad un Penteo che rappresenta una visione parziale, che da lucida si trasforma in allucinata ed annebbiata. Tormentato ed inquieto, vorrà vedere ad ogni costo le donne che danzano sul monte Cicerone, con uno sguardo ed un impeto che diventerà sempre più febbrile. Fino allo smembramento finale. E sembra di intravedere, nell’avventura di Penteo, una metafora dei nostri tempi, che subiscono il fascino dei media e del consumismo.

Luigi Lo Cascio, attore

2010_03_30 Romeo e Giulietta si danza con Tchajkovskij

Martedì 30 marzo 2010, ore 21
Stagione di Danza del Teatro Fraschini - Pavia
Balletto di Milano
Presidente e Direttore Artistico Carlo Pesta
Romeo e Giulietta
Balletto in due atti tratto dall’omonima tragedia di William Shakespeare
musica Pëtr Il’iĉ Ĉajkovskij

Personaggi e interpreti
Romeo MARTIN ZANOTTI
Giulietta TERESA MOLINO
Mercuzio FEDERICO VERATTI
Tebaldo FABRIZIO GALLO
Benvolio FRANCESCO PELLI
Madonna Capuleti AZZURRA MUSCATELLO
Madonna Montecchi LAURA COLUCCI
Padre Capuleti DOMENICO DUCATO
Padre Montecchi ALESSIO DI STEFANO
Frate Lorenzo DENALD GJERGO
Paride GIORGIO COLPANI
Rosalinda ANNA KOLESAROVA
Nutrice PATRIZIA TOSI
e con SAVINA BELLOTTO – ALESSIA CAMPIDORI - MARTINA GERBI - CHRISTIAN SCIAGURA

Coreografia Giorgio Madia
Direttore d’Orchestra e coordinamento musicale Michele Rovetta
Scene e costumi Cordelia Matthes
Lighting Designer Jean Paul Carradori
Maître de ballet Cristina Molteni
Coproduzione Fondazione Teatro Coccia di Novara- Teatro Grande di Brescia- Teatro Sociale di Mantova – Balletto di Milano

Il coreografo Giorgio Madia, mentre nelle creazioni coreografiche si è sempre sottratto alle formule teatrali definite per dare libero sfogo alla fantasia, in Romeo e Giulietta è stato affascinato dall’opera originale, ed ha perciò deciso di rileggere, attraverso il linguaggio della danza, una tragedia-archetipo dell’amore perfetto contrastato dalla società. I temi-simbolo dell’esistenza umana (vita, morte, guerra, amore, ecc.) si materializzano sulla scena in pieno conflitto reciproco, sono evocati dai colori bianco e nero di uno spazio essenziale che richiama il teatro shakespeariano.

La partitura musicale è tratta da P.I. Ciaikovskij, che del capolavoro shakespeariano aveva dedicato un’overture-fantasia (1869) riveduta più volte: è arricchita e completata con alcuni brani inediti del compositore russo, in particolare il finale della versione del 1870. Il percorso della narrazione è a ritroso, inizia cioè dall’epilogo tragico per ripercorrere, come in un immaginario flash back, la storia dei due amanti. Non mancano le invenzioni sceniche e coreografiche, come l’altalena in sostituzione del balcone, le pedane che richiamano quelle utilizzate per gli assalti della scherma nei momenti di insieme, come la lotta tra i giovani delle opposte famiglie, che si alternano ai romantici passi a due dei giovani protagonisti e agli acrobatici intermezzi degli amici di Romeo. Il risultato è un allestimento essenziale ed elegante, agile e moderno.

Compagnia Balletto di Milano


Giorgio Madia, coreografo

2010_03_27 Lisday Kemp al Coccia di Novara

Sabato 27 marzo 2010 ore 21.00
Teatro C.Coccia - Novara
L'Uccello di Fuoco
Spettacolo di Fredy Franzutti
su musiche di Igor Stravinskij
con la partecipazione straordinaria di Lindsay Kemp.
Coreografie Fredy Franzutti
Musiche Igor Stravinskij
Scene Francesco Palma
Costumi Atelier Dora
Luci Sabina Fracassi e Piero Calò
Produzione Compagnia Balletto del Sud

Il celebre balletto di Igor Stravinskij, nella coreografia di Fredy Franzutti, oggi uno dei più apprezzati coreografi italiani, mette in scena l'avventura del principe Ivan che, grazie all'aiuto del magico uccello dalle piume di fuoco, salva la bella Zarievna, una principessa prigioniera del terribile mago Katschei qui interpretato dalla star del teatro Lindsay Kemp. La fiaba è una delle più antiche della tradizione russa. La musica è stata composta nel 1909 su commissione dei Balletti Russi di Parigi (prima rappr.1910). La messa in scena ripropone con successo la magia del mito e del racconto attraverso la scoperta dei sottili legami che legano la cultura e l'iconografia russa alle tradizioni bizantine. In una speciale rivisitazione ispirata ai films di avventura fantasy, e precisamente ad un capolavoro degli anni 80: "Conan il Barbaro" di John Milius, Franzutti propone la figura del principe come eroe distruttore dal cuore di pietra. Il film è ambientato in una terra che si identifica con la Siberia in un rapporto con la Mongolia; quindi una Russia preistorica, dove è presente la figura di un principe di stirpe reale, ma guerriero.
Trama
Nel racconto, il Principe Ivan Tsarevitch penetra in una fitta foresta illuminata dal chiaro di luna, e scorge, su un albero di mele d'oro, l'Uccello di fuoco. Catturato, l'Uccello convince il Principe a rendergli la libertà consegnandogli una piuma dai poteri magici. Dal castello del mago Kaschchei, il gigante immortale dalle lunghe dita verdi, Ivan vede uscire le principesse prigioniere, che giocano con le mele d'oro. Il Principe rimane colpito dalla bellezza di Tsarevna, e si presenta. Ella racconta come il mago ha catturato numerosi viaggiatori, trasformandoli in statue di pietra. Scoperto, Ivan viene aggredito dai mostri; ma riesce a salvarsi grazie all'intervento dell'Uccello di fuoco, richiamato grazie alla piuma magica. L'Uccello conduce il Principe all'albero dove è nascosto lo scrigno-uovo che racchiude l'anima di Kaschchei. Ivan, distrutto l'uovo ed annientato così il potere malefico del mago, può punto riabbracciare Tsarevna e farla sua sposa.
Sin dalle prime rappresentazioni lo spettacolo ha raccolto la piena adesione di pubblico, ed è stato ampiamente lodato dalla critica. Lindsay Kemp dichiara: "Franzutti lo considero il mio figlio italiano".

NOTE COREOGRAFICHE di Freddy Franzutti
È il 24° balletto che creo per la compagnia. E come ogni nuova produzione l'attesa di vedere se l'idea e il prodotto finito coincidono, se l'intuizione mantiene le aspettative, se l'interprete scelto sostiene il ruolo sono i dubbi che mi accompagnano sino alla "prima rappresentazione". Cerco di rivivere la magia dei balletti attraverso la scoperta dei sottili legami che legano la cultura e l'iconografia russa alle tradizioni bizantine - radice comune quindi alle apparentemente lontane terre italiane che a Bisanzio erano in costante contatto: Venezia, Ravenna, il nostro Salento.
Creo la coreografia per "L'uccello di Fuoco" in una versione fiaba-mito dove il principe è eroe, l'uccello di fuoco è divinità antica - una fenice che attacca e combatte, in questo spettacolo il male e il bene si oppongono in maniera epica e non ironica, come ho fatto altre volte.
L'argomento è tratto da una fiaba russa è narra l'avventura del principe Ivan Tsarevitch che combatte con un mago potente e cattivo: Kaschej, che tiene prigionieri e sotto incantesimo principesse e cavalieri. Penso ad un "Uccello di fuoco" leggendario, come se lo avesse narrato Tolken, una creatura alata nata da un braciere, una fiaba che diviene o ritorna mito in una versione nuova, lontana da ogni edizione precedente. Con l'immagine del volatile incandescente non esprimo l'idea di leggerezza ma di forza, la forza di un dio; un uccello che vola è anche sinonimo di libertà: l'uccello di fuoco è il riscatto di chi è prigioniero e la sua piuma è il simbolo di quest'idea.
Ho cercato una strada differente da quelle magistrali già fatte sinora, ossia quella originale di Mikael Fokine , o quelle di George Balanchine, Serge Lifar, John Cranko e di Maurice Béjart. Non mi rifaccio alla Russia sovietica, ma racconto quella popolare dove convivono il mito con il mitologico, dove il bene e il male si sfidano e combattono in maniera eroica e violenta.
Mi sono ispirato ai film di avventura fantasy, genere oltretutto che con vergogna dichiaro il mio preferito. E precisamente ad un "capolavoro" degli anni 80: "Conan il Barbaro" diretto da John Milius, dove l'eroe è un distruttore dal cuore di pietra. Che poi, quando si innamora, svela il suo aspetto principesco e nobile nelle azioni più eroiche. Il film è ambientato in una terra che si identifica con la Siberia in un rapporto con la Mongolia; quindi una Russia preistorica, dove è presente la figura di un principe di stirpe reale ma guerriero. Il personaggio di Conan era stato affidato all'attore austriaco Arnold Schwarzenegger, che proprio con questo film iniziò a farsi conoscere dal grande pubblico.
La pellicola è tratta da una serie di racconti dello scrittore statunitense Robert Ervin Howard (1906–1936) il vero iniziatore dell'heroic fantasy, nonché uno dei massimi esponenti della letteratura dell'orrore e grande interprete del romanzo d'avventura. La sua vita difficile, i suoi spostamenti pressoché nulli e la tragica conclusione della sua esistenza (suicidio) lo accostano molto da vicino con il nostro Emilio Salgari. Il cattivo di "Conan", Tulsa Doom è un mago-serpente che ho identificato in Kaschej che protegge il suo uovo: uccello e serpente che combattono sono inoltre una delle immagini più belle e tipiche dell'iconografia mitologia della guerra. Il mago Katchej rappresenta inoltre la cultura orientale progredita e fantasiosa a confronto con quella dei barbari distruttori. Ho poi immaginato delle principesse rapite, senza tiara né con il costume popolare russo, ma seminude e sensuali.
Una rilettura della vicenda, con grande attenzione alla musica di Stravinskij, opera considerata universalmente un capolavoro. Nell'Uccello di Fuoco, Stravinskij, è molto vicino al suo maestro Rimskij-Korsakov, del quale ho coreografato l'affascinante poema sinfonico "Sheherazade". Ho trovato molte similitudini musicali tanto da decidere di presentare prossimamente i due spettacoli legati in un'unica serata. La musica de "Le Noce" o della "Sagra" sono molto diverse da questa nel quale mantiene un legame più forte con il gusto romantico.

Fredy Franzutti, coreografo
E' oggi uno dei più noti e apprezzati coreografi nel panorama nazionale, fonda nel 1995 il Balletto del Sud, compagnia che dirige e per la quale crea un repertorio di 30 spettacoli, alcuni tratti dal repertorio romantico, come "Lo Schiaccianoci", "Il Lago dei Cigni", "La Bella Addormentata", "Romeo e Giulietta", "Sheherazade", "L'Uccello di Fuoco". Crea inoltre balletti per il Teatro "Bolscioj" di Mosca, per il Teatro dell'Opera di Roma (6 diversi spettacoli), per il Teatro dell'Opera di Sophia, per l'Opera di Montecarlo, per l'Opera di Bilbao, e per diversi eventi di Rai Uno come le danze del Concerto di Capodanno 2004 diretto da Lorin Maazel, trasmesso da Venezia in eurovisione.
Con la sua compagnia, il Balletto del Sud, replica gli spettacoli nei più importanti festival di danza e opera Italiani, totalizzando un 'attività di circa 80 date ogni anno. Franzutti cura le danze di opera di produzioni realizzate in Francia, Spagna, Russia e numerosissime in Italia tra queste ricordiamo quelle al R.O.F di Pesaro, alle terme di Caracalla (Aida), al Teatro Lirico di Cagliari, al Bellini di Catania etc. La volontà di controllare fin nei dettagli la coerente realizzazione dell'idea unitaria, alla base di ogni suo spettacolo, lo ha portato ad interessarsi in prima persona a diverse arti sceniche affiancando all'attività di coreografo quella di autore, regista, scenografo e costumista. Crea in questo senso diversi spettacoli anche con voce e danza coinvolgendo attori come Ugo Pagliai, Paola Pitagora, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà, Franco Nero. tra questi ricordiamo: "Tra fregi di frutta", "All'Ombra degli Ulivi", "Eleonora Duse, sogni delle stagioni", "Il martirio di San Sebastiano".
Coreografo e assistente di numerosissime regie d'opera collabora con registi come Pier Luigi Pizzi, Beppe De Tomasi, Flavio Trevisan, Paolo Miccichè. Riallestisce l'opera di Bellini "La Sonnambula" per il teatro d'opera de la Coruna. Lavora al fianco di Beppe Menegatti per la ricostruzione di balletti perduti e crea per l'Opera di Roma, su invito di Carla Fracci: "Caterina, la figlia del bandito" di Cesare Pugni, "La Figlia del Danubio" di Adolf Adam, "Baccus e Arianne" di Albert Russel con le scene di Giorgio De Chirico e altri titoli su musiche di Stravinkij. Crea appositamente spettacoli ed eventi per inaugurazioni come quella del Teatro Romano di Lecce (per la Fondazione Memmo), l'inaugurazione di Porta Galliera e della Scalinata del Pincio di Bologna (per Vittoria Cappelli). Inventa e dirige lo spettacolo "Il sole tocco le acque" per l'Otranto Festival, dirige il film-corto "Se questo è un uomo" interpretato da Michele Placido, Emilio Solfrizzi e crea coreografie per numerosi eventi di Rai 1 e Rai 2. Coreografa le danze della stagione lirica di Lecce dal 1998 al 2005 su invito di Katia Ricciarelli e dal 2006 ad oggi su invito di Filippo Zigante.
Franzutti collabora e crea coreografie per ètoiles internazionali come Lindsay Kemp, Alessandro Molin, Giuseppe Picone, Xiomara Reyes etc. Su invito di Vittoria Ottolenghi partecipa a diverse edizioni delle Maratone internazionali di danza e allo spettacolo su musiche di Luciano Berio "I trionfi del Petrarca" al Mitlefest di Cividale del Friuli. Maurizio Squillante gli affida le coreografie della sua opera contemporanea "The Wings of Daedalus" in tournèe nazionale. Nel 2009 Franzutti scrive e dirige lo spettacolo "800" dedicato all'assedio di Otranto con le musiche di Francesco Libetta e la supervisione di Franco Battiato.
Ricordiamo inoltre le tournèe in Portogallo, Germania, Spagna e quella del 2006 nei teatri di Hanoi e Ho Chi Min City in Vietnam. Tra i numerosi musicisti con cui collabora ricordiamo Lorin Maazel, Richard Bonynge, Karl Martin.
Franzutti è nella commissione tecnica della S.I.A.E. sezione lirica ed è direttore artistico del concorso di danza di Lignano Sabbiadoro (Udine).
La critica più autorevole mostra ampio interesse per il suo lavoro, sottolineandone i tratti originali e moderni.

LINDSAY KEMP, danzatore, mimo, coreogrfo
Nato vicino a Liverpool e cresciuto nel nord dell'Inghilterra, dall'infanzia s'innamorò del mondo dello spettacolo. Dopo un periodo di apprendistato molto vario, nel 1964 formò la sua prima compagnia, con quale sperimenta una fusione di stili tradizionali e sperimentali, che mescolava tutte le categorie teatrali.
Di tanti spettacoli creati in quegli anni, il più notevole è Flowers, nato a Edimburgo nel 1968, che col successo a Londra nel 1974 porta Kemp all'attenzione di tutto il mondo... e, infatti, da lì inizia 25 anni di tournée internazionali, sopratutto in Spagna ed in Italia dove, dal 1978 in poi, ha avuto una serie di successi straordinari in tutto il paese.
Negli anni '70, maturato come interprete, regista e autore, la sintesi di una vita d'esperienze teatrali diverse sbocciò in uno stile di teatro-danza totale, unico nel suo genere. La fusione di intrattenimento, sensualità, rito, parodia, melodramma, trasgressione, umorismo ed intensità emotiva in spettacoli di grande effetto visivo e musicale ebbe un impatto clamoroso dappertutto e fu una delle influenze più importanti sul teatro internazionale degli anni '70 e '80.
Durante questo periodo il repertorio della Lindsay Kemp Company cresceva: da Flowers a Salomè, Mr. Punch's Pantomime, Sogno di una Notte di mezza Estate, Duende... un poema per Garcia Lorca, Nijinsky, The Big Parade, Alice, Onnagata, Cenerentola e ultimamente Variètè (1996), Rêves de Lumière (1997) e Dreamdances (1998). Nel 2005, in Spagna, ha creato per sé e la sua compagnia Elisabeth I, l'ultima danza, che si spera verrà presto in Italia.
Nel 1972 la sua messa in scena dei concerti Ziggy Stardust dell'ex-membro della sua compagnia David Bowie, trasformò per sempre la presentazione dei concerti Rock.
Nel 1975 creò il balletto The Parades Gone By per il Ballet Rambert, e nel 1978 per la stessa compagnia Cruel Garden, riproposta negli anni successivi dall'English National Ballet, il Berlin Deutschoper e il Houston Ballet. Del 1996 il Sogni di Hollywood, un balletto creato per la compagnia del Teatro Nuovo di Torino. Del 2001, per la stessa compagnia, Mr. Punch's Follies, e del 2002 Le Train Bleu per la compagnia olandese Introdans.
Nel 1995 ha debuttato nella regia lirica con Il Barbiere di Siviglia allo Sferisterio di Macerata. Del 1998 la regia di Il Flauto Magico di Mozart per il Festival di Perelada, in Spagna, (riproposto in Italia nel 1999) e di Iris e Le Maschere di Mascagni per i teatri di Livorno, Lucca, Pisa e Mantova. In settembre 2002 ha allestito The Fairy Queen di Henry Purcell per i teatri di Bilbao e Salamanca, e in novembre dello stesso anno Madama Butterfly per Santander, Cordoba e Altea. Del 2003 le regie di La Traviata ed il Midsummer Night's Dream di Benjamin Britten, per Pisa, Lucca e Livorno. Nel luglio 2007, invece, il debutto di I Racconti di Hoffmann di Offenbach, per i Festival di Perelada e San Sebastian e per Santander.
Ha sempre continuato la sua attività di pittore, allestendo mostre dei suoi disegni e pitture in tutto il mondo, mentre l'insegnamento, attraverso incontri, conferenze, e stage, è un'altra passione a cui non rinuncia mai.

2010_05_31 Scade il termine per l'iscrizione al Concorso Giacomotti

Concorso lirico internazionale
Alfredo Giacomotti
8-9-10 Giugno 2010
Aula Magna Collegio Ghislieri Piazza del Papa- PAVIA
Informazioni
Direzione Artistica - Angiolina Sensale
349-1880328 tutti i giorni dalle 16:00 alle 21:00
Segreteria - Francesca Guadagno
327-6268104 da giovedì a domenica dalle 9:00 alle 21:00 lunedì, martedì e mercoledì dalle 18:30 alle 21:00
info@concorsoliricogiacomotti.it
 
 
La Commissione Giudicatrice sarà composta da:
Maria Pia Goggi Giacomotti: Presidente Onorario
Silvia Bianchera Bettinelli: Presidente della Giuria
Paolo Bosisio: regista, direttore artistico Teatro "G.Giacosa"- Ivrea
Dino Di Domenico: tenore, docente presso il Conservatorio "A.Boito"- Parma
Bonaldo Giaiotti: basso, artista lirico di fama internazionale
Maurizio Preda: Direttore Conservatorio "F.Vittadini"- Pavia
Angelo Romani: docente presso il Conservatorio "F.Vittadini" -Pavia
Federico Tondelli: Artist Manager Agenzia PRIMA FILA Munchen/Parma
 

2010_04_09 primo incontro del ciclo

Sala del Camino del Castello Visconteo di Abbiategrasso
Tre lezioni spettacolo di narrazione
per avvicinarsi all'arte del racconto, impararne le tecniche e i segreti
LE GRANDI DONNE DEI POEMI EPICI
9 Aprile 2010  Odissea
16 Aprile 2010 Eneide
23 Aprile 2010  Orlando Furioso
Le lezioni spettacolo si terranno alle ore 21
in collaborazione con la Biblioteca Civica Romeo Brambilla
Direzione Artistica  e Narrazioni: Matteo Curatella
(attore, musicista e Direttore Artistico della Maratona dei Racconti del 23 maggio 2010)
 
Dietro un grande uomo c'è sempre una grande donna
 
Iliade, Odissea, Eneide, Orlando Furioso.. .
Sono tra i più importanti poemi della letteratura mondiale.
Quante volte ne abbiamo sentito parlare…
Quante volte abbiamo incontrato le loro storie…
 
Il coraggioso Achille, l'astuto Ulisse, il grande Ettore, Orlando il pazzo:
ogni tanto incontriamo le loro gesta, le loro grandi imprese.
Ma quanti possono dire di conoscere veramente la loro storia?
Quanti possono dire chi sta dietro le loro grandi imprese?
 
Briseide, Clitennestra, Andromaca, Penelope, Angelica, Elena…
Sono solo alcuni nomi di Donne che hanno combattuto, vinto, sofferto.
Donne che sono entrate nei libri di storia con la loro storia.
 
Iscrizioni presso L'Altra Libreria di Via Annoni–Abbiategrasso
5 Euro per una lezione - 10 Euro per le tre lezioni

2010_03_22 Debutta il Misantropo in scena sino al 2010_03_29

Lunedì 22 marzo 2010, ore 21.00sino al 29 marzo 2010
Teatro Libero
via Savona 10, 20144 Milano
Gank
IL MISANTROPO
di Moliere
Regia di Alberto Giusta
con Antonio Zavatteri, Massimo Brizi, Aldo Ottobrino
Alessia Giuliani, Barbara Moselli, Federico Giani
Alex Sassatelli, Lisa Galantini
 
Scene e costumi Laura Benzi
Luci Sandro Sussi
 
PREZZI BIGLIETTI:
Intero: 19.00 €
Ridotto under 26 e convenzionati: 15.00 €
Ridotto over 60 e allievi TP (con carta TPCLUB): 11.00 €
TP CARD (solo per la 1° e la 2° replica, tutte le Serate Allievi ove programmate): 2.00 €
È possibile acquistare online collegandosi ai siti:
www.ticket.it, www.bookingshow.com, www.vivaticket.it
 
A oltre trecento anni dalla sua prima rappresentazione rivive sulle scene del Libero la figura del Misantropo, cinico idealista che ha in odio l'intero genere umano, un classico della commedia, rivelatore della grande capacità psicologica di Molière.
 
Alceste, il giovane protagonista, detesta le convenzioni di un mondo fasullo, e pretende di comportarsi senza ipocrisie e senza piegarsi a compromessi, incapace di conciliare i propri principi etici con le consuetudini sociali. Vorrebbe fuggire, isolarsi da quel mondo, ma vi è legato dall'amore per Celimene.
 
Misantropo, un giovane troppo sincero
Il capolavoro di Molière mette in scena il rifiuto delle convenzioni sociali
 
A oltre trecento anni dalla sua prima rappresentazione rivive sulle scene del Libero la figura del Misantropo, cinico idealista che ha in odio l'intero genere umano, un classico della commedia, rivelatore della grande capacità psicologica di Molière.
 
Alceste, il giovane protagonista, detesta le convenzioni di un mondo fasullo, e pretende di comportarsi senza ipocrisie e senza piegarsi a compromessi, incapace di conciliare i propri principi etici con le consuetudini sociali. Vorrebbe fuggire, isolarsi da quel mondo, ma vi è legato dall'amore per Celimene.
 
Nella scena che apre la commedia, Alceste rivela subito allo spettatore il suo carattere. Dialogando con l'amico Filinto egli spiega le cause che gli fanno aborrire i rapporti umani. Tutti sono falsi ed ipocriti e pur di seguire le convenzioni sociali sono disposti a mentire, a sostenere di provare sentimenti che in realtà non nutrono e per opportunismo elargiscono sorrisi ovunque.
 
Molière ribadisce la necessità di essere se stessi in un mondo in cui prevalgono le convenzioni e le formalità, dove non è possibile coltivare sentimenti veri. Ma ecco la vera capacità psicologica di Molière: dopo avere sostenuto questo ci informa che tutta la ragione non sta dalla parte di Alceste.
 
Ma la ragione non sta tutta dalla parte di Alceste, avverte l'autore: occorre trovare un equilibrio, una virtù praticabile fatta di sfumature, perché la perfetta ragione fugge ogni estremo; un uomo non è solo uno, è un'infinità di occasioni per stupire chi lo sta ad osservare.

2010_04_08 Concerto dell'Orchestra Sinfonica Giovanile della Valle d'Aosta

65ª Stagione Sinfonica
Orchestra I Pomeriggi Musicali
Teatro Dal Verme -Milano
Giovedì 8 aprile 2010 ore 21

Orchestra giovanile della Valle d'Aosta

Maurizio Zanini, direttore d'orchestra

Lorna Windsor, soprano

Stefano Blanc, violoncello

Coro Polifonico di Aosta


In programma: 
F. J. Haydn: Sinfonia n.30 in Do Maggiore. "Alleluja"
W. A. Mozart: Ergo interest KV 143
P. Manfrin: Passio - visione sul "Cristo morto" per violoncello e orchestra
W. A. Mozart: Regina Coeli KV 127 per soprano, coro e orchestra
W. A. Mozart: Sancta Maria, Graduale KV 273 per coro e archi
W. A. Mozart: Benedictus sit Deus KV 117 per soprano, coro e orchestra

Fondazione I Pomeriggi Musicali
Teatro Dal Verme
tel 02.87 905 295
cell 328.0325166
fax 02.87 905 291
 
 

2010_03_28 Concerto di Pasqua con I Solisti di Pavia

Domenica 28 marzo 2010, alle ore 21.00
Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro
CONCERTO DI PASQUA
DEDICATO A VIVALDI
I SOLISTI di PAVIA
Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Tradizionale concerto di Pasqua che, come ogni anno, la Fondazione Teatro Fraschini offre alla città, sarà un omaggio dei Solisti ad Antonio Vivaldi, con il concerto per violoncello ed archi.
Programma:
Antonio Vivaldi
Concerto in Do minore RV 401, F. III n ° 1
Concerto in Re Maggiore RV 404, F. III n ° 20
Concerto in Fa maggiore RV 412, F.III n°11
Concerto in Sol Maggiore RV 413, F. III n ° 12
Concerto in Sol minore RV 416, F. III n ° 26
Concerto in Si minore RV 424, F. III ° 9
 
Formazione  I SOLISTI di PAVIA
violini Marco Rogliano, Roberto Righetti, Ilaria Cusano, Fatjon Hoxolli, Jacopo Bigi, Filippo Maligno, Francesco Lovato, Donatella Colombo, Lucia Ronchino, Luca Torciani, Fabio Ravasi, Pietro Bernardin
viole Filippo Dilani, Adriana Tataru, Eugenio Silvestri, Fabio Merlini
violoncelli Jacopo Di Tonno, Luca Magariello
contrabbasso Amerigo Bernardi
clavicembalo Davide Pozzi
direttore e solista Endico Dindo
 
FONDAZIONE TEATRO FRASCHINI
www.isolistidipavia.com
www.enricodindo.com
 
Note a cura di Mariateresa Dellaborra
La ricca produzione violoncellistica di Antonio Vivaldi dimostra lo spiccato interesse e la predisposizione per uno strumento che già dalla fine del XVII secolo stava affermandosi grazie a virtuosi riconosciuti come Petronio Franceschini (morto nel 1680) e Domenico Gabrielli, morto nel 1690 e ricordato come «Menghin del violonzel». L'attrazione per questo cordofono dal registro grave, ma più chiaro e incisivo del contrabbasso, che all'epoca era per lo più impiegato come esecutore di basso continuo, si accentuò ancor più nel primo ventennio del secolo successivo. Lo dimostra la raccolta di Concerti da camera a 3 e 4 strumenti con violoncello obbligato op. 4 uscita a Bologna nel 1701 sotto il nome di Giuseppe Maria Jacchini (post 1670-1727ca), già allievo del Gabrielli e apprezzato improvvisatore, che godette di ampia circolazione. La diffusione editoriale, oltre alla frequentazione diretta con questo strumento e la conseguente necessità di creargli un repertorio su misura, fu probabilmente determinante per accrescere l'attenzione del "prete rosso" verso questo timbro e a dedicargli un'ampia fetta di catalogo. Ben 36 concerti con violoncello solista, oltre a un cospicuo numero di opere in cui compare con la dicitura "obbligato", composte in un arco di tempo imprecisato, imprimono un grande progresso nella tecnica e nella letteratura violoncellistica.
Probabilmente il più antico concerto è il Do minore RV 401, che appare un unicum per alcune stranezze di scrittura e per uno stile piuttosto arcaico. Il preludio orchestrale, a differenza della prassi vivaldiana consueta, è impostato sullo stile della sonata a tre, denso di ritardi. Le parti solistiche sono accompagnate quasi esclusivamente dal continuo e in una soltanto si incontra un episodio a due voci affidato al solista e alle "violette". La natura del motivo principale, che coinvolge per un breve tratto anche il basso, ricorda i tratti caratteristici dell'antica canzone veneziana; la scrittura fugata, che informa il primo tempo, si ripete anche nel terzo; il movimento Adagio centrale, costruito su un'alternanza di ritornelli e episodi solistici, ha condotte quasi sperimentali; da un punto di vista tecnico, la scrittura diventa ardita portando l'esecutore su posizioni acute. Quest'ultima pratica è documentata da ulteriori esempi quali il concerto in si minore RV 424 e il la minore RV 418 che, oltre a spingersi su posizioni alte, introduce passaggi di agilità molto complessi e difficili da realizzare senza la tecnica del capotasto, che pare sia stata recepita dal compositore veneziano direttamente dal suo creatore Francischiello, (soprannome del napoletano Francesco Alborea), applaudito con ammirazione da moltissimi compositori dell'epoca. Vivaldi, attivo nell'Ospedale della Pietà, probabilmente poteva contare su colleghi virtuosi quali Lotavio Vandini e Bernardo Aliprandi e dunque imprimere una decisa trasformazione verso la complessità e le sperimentazioni. Altro elemento di decisa novità è il superamento della tradizionale concezione a terrazze e del contrasto forte/piano, che sopravvive soltanto in concomitanza con gli effetti di eco, a favore di una più vasta gamma di gradazioni dinamiche che si stabilisce tra il solo e il tutti e che è enfatizzata dalla consistenza stessa dei temi principali di ogni movimento: si pensi a quello del primo tempo del concerto in re maggiore RV 404 o del concerto in sol maggiore RV 413. Le partiture esplorano ritmi inediti, scansioni insolite, ambientazioni armoniche affascinanti come quelle contenute nel concerto in sol minore RV 416 o estremamente patetiche come nell'Affettuoso del concerto RV 404.
Se la successione dei movimenti di tutti i concerti si uniforma allo schema tripartito all'italiana (Allegro-Adagio-Allegro), riproducendo dunque il modello più ricorrente nel catalogo vivaldiano, il trattamento orchestrale differisce per una scrittura melodicamente più ricca e più piena che valorizza ulteriormente la calda voce del violoncello. 
 
 

2010_03_26 Cene d'autore al ristorante Torre 2010_04_30; 2010_05_28



CITTA' DI VIGEVANO
dal 26 marzo al 28 maggio 2010
LEGGERE E' UN GUSTO
Trittico di cene d'autore
Le prenotazioni obbligatorie alle cene devono pervenire al Ristorante Torre, Via Merula, 39, tel. 0381 83027 – cell. 339 2995463.
Costo della cena euro 25.00 a persona
Costo della cena + acquisto libro euro 31.00
Il servizio iniziative culturali e biblioteche dell'Istituzione Cultura organizza tre appuntamenti letterario – gastronomici a partire da venerdì 26 Marzo presso il Ristorante Torre di Vigevano in collaborazione con "Il Leone verde edizioni" di Torino.

2010_03_26 venerdì 26 marzo 2010
In taverna con Shakespeare
La prima serata, sarà dedicata alla degustazione di un menù ispirato al Rinascimento inglese, tratto dal libro di Roberto Carretta, presente ad illustrare il suo "In taverna con Shakespeare", amori, vendette e inganni a banchetto.
Tra i piatti proposti: crostoni del taverniere, minestra alle mele, porcellino di san Bartolomeo, plum cake con salsa Cherry e tanto altro accompagnato dal vino allo zenzero.



2010_04_30 venerdì 30 aprile
A pranzo con Babette
Nella seconda serata, sarà Allegra Alacevich a presentare " A pranzo con Babette" con le ricette di Karen Blixen, un menù accurato e raffinato ispirato dalle sue esperienze in un noto ristorante parigino.
Tra le proposte: Blinis Demidoff e Smorrebrod variegati, Piatto di mezzo alla danese, babà al rum…
2010_05_28 Venerdì 28 Maggio
Pomodori verdi fritti
Nell'ultimo incontro sarà Barbara Buganza a presentare il libro "Pomodori verdi fritti", piccole, grandi rivoluzioni alla fermata del treno.
Un menù di sapore americano degli Anni Venti, vi delizierà con: Hoppin' John, pasticcio di pollo, pecan pie e altre gustose sorprese, tra cui i famosi pomodori verdi fritti e insalata del Sud.
Gli autori fanno parte tutti della collana "Leggere è un gusto", dedicata agli incontri tra grande letteratura e sapiente gastronomia da Leone verde editore.
Le cene saranno accompagnate da letture tratte dai libri a cura dell'Associazione Teatrale " Il Mosaico".

Corsi&Concorsi IV Concorso Pianistico Internazionale “Repubblica di San Marino”

Dal 16 al 26 settembre 2010,
IV Concorso Pianistico Internazionale "Repubblica di San Marino"
CACCIA AL TALENTO
Quarta edizione del Concorso Pianistico Internazionale "Repubblica di San Marino".
Giunge alla sua quarta edizione il Concorso Pianistico Internazionale "Repubblica di San Marino". Date, sezioni premi e programma della manifestazione sono stati annunciati in occasione della conferenza stampa di oggi, presso il Grand Hotel San Marino, alla presenza degli organizzatori della manifestazione, dei Presidenti delle Fondazioni Bancarie sostenitrici della manifestazione - la Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S.U.M.S. e l'Ente Cassa di Faetano - e dei Segretari di Stato, patrocinanti l'iniziativa.
I concorrenti dovranno cimentarsi in due nuove composizioni di Uri Caine. Ricco il montepremi: 80.000 euro.
Al vincitore anche un contratto di management con l'agenzia Studiomusica e la registrazione di un disco con l'etichetta discografica Naxos. Media partner della manifestazione: San Marino RTV, Radio Rai 3, Classica, Classic Voice. Presidente della giuria, l'illustre pianista polacco Adam Harasiewicz.

Adam Harasiewicz , pianoforte


Il concorso, a cadenza biennale, prevede quest'anno due sezioni: "Solisti" (fino ai 30 anni) e "Duo pianistico" (fino ai 30 anni). Le prove dei candidati, articolate in eliminatorie, semifinali e finali tutte aperte al pubblico, si svolgeranno nell'arco di dieci giorni e verranno trasmesse in streaming sul sito www.allegrovivo.org e su www.classicvoice.com , la finale del concorso sarà inoltre trasmessa da Radio Rai 3.
Visto l'altissimo numero degli iscritti provenienti da tutto il mondo (nel 2008, 221 candidati), i concorrenti saranno ammessi al Concorso sulla base di una preselezione (di curriculum e DVD inviati). La data limite per le iscrizioni è il 31 maggio 2010.
Molti gli elementi che distinguono la manifestazione nel panorama dei concorsi pianistici internazionali. In primis, la presenza nel programma di due brani d'obbligo, appositamente scritti da un illustre nome del pianismo, di matrice jazz: nel 2008 Chick Corea, quest'anno Uri Caine, che ha composto Aria per pianoforte e orchestra Double Helix, per duo pianistico.

Uri Caine, pianoforte


In secondo luogo, l'entità del montepremi - quest'anno 80.000 euro, di cui 20.000 euro destinati al vincitore del primo premio della sezione "Solisti", che beneficerà anche di un contratto biennale di management con l'agenzia Studiomusica e della registrazione di un disco con l'etichetta Naxos, e 8.000 euro al primo premio della categoria "Duo pianistico" – che spiega in parte l'"effetto catalizzatore" del concorso sul processo di consolidamento artistico e professionale dei giovani vincitori. Previsto anche un premio web, che sarà assegnato dagli ascoltatori in rete al miglior pianista, offerto da San Marino RTV. Tra i votanti saranno estratti due week end premio a San Marino, offerto dall'USOT.
Il concorso si dimostra inoltre infallibile nel riconoscere il talento: Sofya Gulyak, Evgheny Brakhman e Daniil Trifonov, tra i nomi di spicco del nuovo panorama pianistico internazionale, hanno confermato il giudizio ricevuto in occasione delle loro vittorie, rispettivamente nel 2004, 2006 e 2008. Sofya Gulyak si è aggiudicata il secondo premio – primo non assegnato – al Concorso Busoni nel 2007, ed ha vinto quest'anno al Leeds International Piano Competition, prima donna ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento; Evgheny Brakhman è stato premiato sia al Cleveland International Piano Competition, nel 2009, sia al José Iturbi di Los Angeles, nel 2007; Daniil Trifonov, trionfatore dell'ultima edizione con una superba esecuzione del Terzo Concerto per pianoforte e orchestra op. 26 di Prokofiev, e vincitore nel 2009 del premio Guzik Foundation Career Grant, è attualmente impegnato in una tournée internazionale che lo ha visto esibirsi nelle più importanti sale da concerto d'Italia e del mondo (tra le quali la Carnegie Hall), e lo vedrà ancora in Italia sul prestigioso palcoscenico del Teatro La Fenice di Venezia in maggio.
Infine, ad accrescere il prestigio della manifestazione contribuiscono i membri della giuria, tra i quali, nelle precedenti edizioni, figurano i prestigiosi nomi di Philippe Entremont, Arnaldo Cohen, Charles Rosen, Elisso Virsaladze, Michel Beroff, Idil Biret, Valentin Gheorghiu, Joseph Paratore, Enrico Pace, Boris Bloch, Andreas Groethuysen, Dario De Rosa, Michele Campanella, Laura De Fusco. Quest'anno, a presiedere la giuria sarà l'illustre pianista polacco Adam Harasiewicz.

Philippe Entremont, pianoforte



Storia del concorso
Nato nel 2004 e promosso dall'Associazione Musicale Allegro Vivo con l'Alto Patrocinio dei Capitani Reggenti, il sostegno della Fondazione San Marino Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino S.U.M.S. e dell'Ente Cassa di Faetano, l'Alto Patrocinio degli Eccellentissimi Capitani Reggenti, il Patrocinio delle Segreterie di Stato per gli Affari Esteri, per gli Istituti Culturali, per il Turismo, la giunta di Castello di Borgo Maggiore, e l'Istituto Musicale Sammarinese, il concorso si avvale della preziosa collaborazione dell'Orchestra Sinfonica della Repubblica di San Marino, diretta quest'anno da Philippe Entremont, e dell'Orchestra Filarmonica del Teatro Comunale di Bologna.
Membro della Fondazione Olandese Alink-Argerich, l'ente privato di riferimento per i concorsi pianistici internazionali, il Concorso avrà quest'anno come media partner RadioTre RAI, San Marino RTV, Classica e Classic Voice.
Un esauriente archivio di notizie relative al Concorso, ai candidati, ai programmi e al calendario delle prove viene aggiornato sul sito dell'Associazione in tempo reale. www.allegrovivo.com

2010_03_19 Serata con Medium Size all'Auditorium San Dionigi

Venerdì 19 Marzo 2020, ore 21.00
Auditorium S. Dionigi, Vigevano (PV)
Ode nascente: la fecondità nell'arte
Un nuovo progetto musicale di Maurizio Carugno, Virginia Quesada e Antonio Bologna
Ingresso gratuito

Resoconto: La bottega al Made Expo
http://www.youtube.com/watch?v=w3XQq9jXSO0
per prenotazioni o ulteriori informazioni contattare la segreteria di Medium Size  n. tel. 0381 88220

2010_03_20 Ai teatri di Budrio e Forli' il soprano June Anderson in concerto con il M° A. Salvagno

Sabato 20 marzo 2010 alle ore 21
Teatro Consorziale di Budrio (Bologna)
Domenica 21 marzo 2010 alle ore 21
Teatro Comunale Diego Fabbri di Forli

Il soprano June Anderson si esibirà in un concerto interamente dedicato alla figura di Giuditta Pasta (1797-1865), una delle voci di soprano più importanti nella storia del Belcanto della prima metà dell’Ottocento. Molti furono i compositori che scrissero per lei, da Pacini a Nicolini, da Coccia a Carafa ma in particolare Rossini scrisse per lei IL Viaggio a Reims, Donizetti l’ Anna Bolena e Ugo Conte di Parigi; Bellini La Sonnambula, Norma e Beatrice di Tenda, Il soprano americano - la Anderson è nata a Boston nel 1952 - ripercorrerà la vita artistica della Pasta eseguendo pagine di Bellini, Donizetti, Rossini, Paisiello e proponendo anche alcune prime esecuzioni di brani di Pacini e Pavesi. L’orchestra del teatro Consorziale di Budrio e l’orchestra “”Maderna” di Forli saranno dirette dal M°Aldo Salvagno.
Per informazioni:
Teatro Consorziale di Budrio : www.teatrodibudrio.com , tel. 051/6928345-6928244-051/801300;
Teatro Fabbri di Forli: www.teatrodiegofabbri.it; tel 0543/712170

2010_03_20 My Fair Lady approda al Fraschini

Sabato 20 marzo 2010, ore 21.00
Domenica 21 marzo 2010, ore 15 (Teatro per Noi – in collaborazione con l’Ufficio Animazione Anziani del Comune di Pavia)
InScena produzione spettacoli
Compagnia Corrado Abbati
presenta
MY FAIR LADY
da Pigmalione di Bernard Shaw
testi e liriche ALAN JAY LERNER
musiche FREDERICK LOEWE
traduzione e adattamento di Corrado Abbati
con
Antonella Degasperi, Fabrizio Macciantelli, Carlo Monopoli, Raffaella Montini, Francesca Dulio
scene Stefano Maccarini
costumi Artemio Cabassi
coreografie Giada Bardelli
direzione musicale Marco Fiorini
adattamento e regia Corrado Abbati
su licenza esclusiva di
TAMS-WITMARK MUSIC LIBRARY, INC.
560 Lexington Avenue, New York, New York 10022, U.S.A.

Tratta da Pigmalione di G.B. Show, in questa nuova edizione curata da Corrado Abbati la linea guida è la musica vitale e trascinante di Frederick Loewe: se il testo originale era “parola”, e i conflitti dialettici avevano la meglio su tutto il resto, nella versione d’operetta prende il sopravvento la favola e il sogno, il ritmo viene accelerato, il dialogo diventa brioso, i costumi eleganti, i movimenti coreografici energici e corali, capaci di amplificare i momenti divertenti e quelli romantici.
TRAMA:
Il professor Higgins, studioso di fonetica, una sera incontra la giovane fioraia Eliza Doolittle, rimanendo colpito a tal punto dai suoi modi rozzi e dal suo parlare sgraziato, da scommettere con un suo collega e amico, il colonnello Pikering, di riuscire a trasformare, tempo sei mesi, la povera malcapitata in una raffinata dama degna dell’alta società.
La giovane si trasferisce dunque in Wimpole Street a casa del professore. La governante, signora Pearce, inizia la trasformazione fisica della giovane, cambiandole gli abiti. Il padre di Eliza, il gaudente Alfred, venuto a conoscenza dell’interesse del professore per la figlia, si presenta per sfruttare la situazione e scroccare qualche sterlina. Higgins è comunque favorevolmente impressionato da quest’uomo e, a modo suo, lo aiuterà.
Iniziano dunque le laboriose lezioni volte a far perdere alla ragazza le terribili inflessioni dialettali. Dopo un primo fallito tentativo di presentare Eliza in società, alle corse ad Ascot, il professore Higgins può finalmente considerare riuscito il suo intento a seguito dell’apprezzamento unanime che Eliza ottiene al gran ballo della Regina di Transilvania.
Per Higgins e il suo amico colonnello Pikering l’esperimento può così dirsi concluso e, ignorando la ragazza, si congratulano a vicenda: Eliza si sente oltraggiata, frustrata e incompresa. Delusa, abbandona la casa del professore e accetta la tenera comprensione del giovane aristocratico Freddy Eynsford-Hill che si è sinceramente innamorato di lei. Eliza vorrebbe tornare ad essere quella che era prima dell’incontro con Higgins, ma ormai sente di avere una nuova personalità e di essere ormai profondamente innamorata del suo maestro. Vuole comunque tornare al mercato di fiori a Coven Garden insieme a Freddy dove ritrova suo padre che, diventato ricco grazie all’interessamento di Higgins, decide di sposarsi e di condurre una vita borghese. Higgins intanto è rimasto solo, si accorge dell’importanza di Eliza e confessa che non può vivere senza di lei. Da questo momento Eliza è giudice-arbitro del proprio destino: sceglierà il burbero Higgins o il tenero Freddy? Al cuor non si comanda.

2010_03_27 Arteviva e la messa di Haydn al San Fedele

Sabato 27 marzo 2010 ore 21.00
Chiesa Antica di Santa Maria Assunta, Piazza Matteotti - Canegrate
Franz Joseph Haydn
Theresienmesse Hob. XXII n. 12
per soli, coro e orchestra
 
Coro Polifonico Theophilus
Orchestra da camera Arteviva
 
Solisti
Tiziana Falco, Ilaria Ribezzi,
Sungchun Kim, Daniele Bicciré
Direttore
Matteo Baxiu
Per ulteriori dettagli visita il nostro sito alla pagina prossimi concerti

www.associazionearteviva.eu

Accademia Perosi = Academic Courses 2010

Accademia Perosi -   Palazzo Gromo Losa - Corso del Piazzo 24
13900 Biella - Italia  tel. +39 015 29040  fax +39 015 352828
www.accademiaperosi.org
Academic Courses 2010
Sono stati definiti i nuovi Corsi dell'Accademia. Per informazioni e per iscrizioni consultare il sito internet www.accademiaperosi.org

Ana Chumachenco (violino): corso speciale dal 7 al 17 ottobre 2010
Marco Rizzi (violino): corso speciale dal 31 agosto al 6 settembre 2010
Yumiko Urabe (pianoforte): corso speciale dal 7 al 17 ottobre 2010
Konstantin Bogino (pianoforte): corso speciale - ottobre 2010
Daniel Grosgurin (violoncello): corso speciale dal 29 marzo al 2 aprile 2010
Roberto Ranfaldi (violino): corso triennale
Roman Nodel (violino): corso triennale
Anna Serova (viola): corso triennale
Umberto Clerici (violoncello): corso triennale
Antonio Sciancalepore (contrabbasso): corso triennale
Enrico Maria Baroni (clarinetto): corso triennale
Mauro Bonifacio (composizione): corso triennale
Azio Corghi (composizione): corso triennale

Informazioni tel. +39 015 29040
tutte le attività dell'Accademia Perosi si svolgono con il contributo di:
REGIONE PIEMONTE
MiBAO
FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI BIELLA

2010_03_07 Premiata Angiolina Sensale

Comune di Voghera
Domenica 7 marzo 2010 ore 16,00
Teatro Adolescere - Viale Repubblica 25
Consegna del Premio
MARIA MONTESSORI
Città di Voghera
alla pittrice Maria Lisa Lusardi
alla musicista Angiolina Sensale
Esposizione Opera private di Maria Lisa Lusardi
 
Un premio che riconosce ad Angiolina Sensale l'apprezzamento per la sua pluridecennale attività di promozione della musica, sia con la sua "creatura", il Festival Ultrapadum sia con tutte le altre numerose iniziative organizzate nel corso dell'anno, dai concerti ai premi che offrono ai giovani una possibilità di essere riconosciuti per le loro capacità, sia ancora per la sua attività didattica attualmente svolta presso il Concervatorio di Parma.

2010_03_21 Al Teatro del Cuscino arriva il grande Jazz raccontato da Mondadori

In esclusiva al Teatro del Cuscino la storia del Jazz come non l'avete mai ascoltata
Domenica 21 marzo alle ore 21 alla Scuola-Teatro LaRibalta
Flavio Caprera
presenta il suo nuovo libro
JAZZ 101
la storia del Jazz in 101 dischi
(Mondadori).
Interventi musicali di Marcello Noia (sax e clarinetto), Davide Corini (pianoforte) e Marco Mistrangelo (contrabbasso)

Per la prima volta a Novara, in esclusiva al Teatro del Cuscino della Scuola Teatro LaRibalta di via Magalotti 11 arriva il grande Jazz. A raccontarlo sarà Flavio Caprera con la presentazione del suo nuovo libro Jazz 101, la storia del Jazz in 101 dischi  (Mondadori).
La serata sarà arricchita da un trio di jazzisti : Marcello Noia (sax e clarinetto), Davide Corini (pianoforte) e Marco Mistrangelo (contrabbasso). Il concerto-evento darà la possibilità al pubblico novarese, di orientarsi nel variegato universo della complessa e affascinate storia del jazz. Il jazz ha una storia affascinante, ricca di straordinari musicisti e di centinaia di brani indimenticabili. Come muoversi in questo mondo meraviglioso e quali dischi comprare e ascoltare inizialmente? In questo libro sono selezionati i cento e uno dischi fondamentali, dal ragtime allo swing, dal bebop alla fusion. Il risultato è un libro che permette, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta al jazz sia agli appassionati, di costruirsi le basi di una discoteca di jazz. L'avventura nelle multiformi terre del Jazz inizierà alle 21.15 quando sul palco assieme alla voce narrante di Flavio Caprera saliranno i jazzisti Noia, Corini e Mistrangelo. L'obiettivo, il consueto di tutti gli spettacoli del Teatro del Cuscino organizzati da Giuseppe Sinatra, Roberto Lombardi, Enrichetta Corsale, Libreria Lazzarelli,  con l'apporto artistico del Circo dei Giocatori di Suono è creare un alternarsi di musica e parole, una danza tra differenti forme artistiche che sanno trovare una nuova estasi garantendo, sia a coloro che si avvicinano per la prima volta al jazz sia agli appassionati, di costruirsi le basi di una grande discoteca di jazz.
Un appuntamento a tutto Jazz come sempre costruito con musica e parole, con un'unica avvertenza: al Teatro del cuscino si entra nella performance artistica sedendosi per terra ai piedi dello spettacolo. Ricordatevi di portare il cuscino.

Flavio Caprera ha collaborato come giornalista con le pagine culturali di alcuni quotidiani e con la
radio. Attualmente lavora nel campo dell'editoria e collabora per la rivista «Jazzit». È stato tra i
creatori della rivista «Informalibri». Appassionato e profondo conoscitore del jazz, ha scritto un libro sull'argomento per conto della rivista «Panorama» e, per la Piccola Biblioteca Oscar, Jazz Music (2006).

In pillole
Chi: Flavio Caprera; Marcello Noia (sax e clarinetto), Davide Corini (pianoforte) e Marco Mistrangelo (contrabbasso).
Cosa: Presentazione-spettacolo del libro Jazz 101, la storia del jazz in 101 dischi
Dove: Al Teatro del Cuscino, via Magalotti 11, 28100 Novara
Quando: Domenica 21 marzo, apertura ore 21 con piccolo aperitivo.
Come: Con un cuscino su cui sedersi e la voglia di aprire le orecchie.
Perché: Perché da Platone in poi è tutto Rock 'n' Roll, e noi ci siamo in ballo.

Contatti:
Alessandro Barbaglia 347-3160576 giocatoridisuoni@gmail.com

2010_04_07 Il balletto La Sylphide agli Arcimboldi

7-8-9 aprile 2010 ore 21.00
LA SYLPHIDE

Musica SCHNEITZHOEFFER coreografia A.BOURNONVILLE Libretto A.NURRY e F.TAGLIONI COMPAGNIA TEATRO DELL'OPERA DELLA REPUBBLICA MOLDAVA

Il palcoscenico degli Arcimboldi presenta La Sylphide.
Il balletto considerato "rivoluzionario" perchè per la prima volta compaiono in scena
le punte ed il Tutù ad enfatizzare la leggerezza e la grazia della silfide. Il ballet blanc, successivamente, caratterizzò tutto il balletto romantico.
Il Teatro degli Arcimboldi ha messo a disposizione alcuni biglietti al prezzo speciale di 10,00 € per le repliche de la Sylphide.

Visita subito i nostri canali su
myspace e youtube
, per usufruire di questa straordinaria offerta!

2010_03_20 e 2010_03_27 Una rassegna vigevanese di musica organistica

Chiese di S. Maria del Popolo, S. Bernardo, e del Cristo - Vigevano
ECCE LIGNUM CRUCIS
Rassegna di Concerti d'organo
 
Sabato 20 marzo 2010 alle ore 21.00
Chiesa di S. MARIA DEL POPOLO
 
Programma:
Andrea Lucchesi (1741-1801)
- Sonata in Fa maggiore
Francisco Correa de Arauxo (1576-1654)
- Tiento de medio registro de baxon
Georg Friedrich Händel (1685-1759)
- Ouverture da Athalia (Allegro-Grave-Allegro)
Jean François Dandrieu (1682-1738)
- Magnificat Duo Dialogue
Domenico Scarlatti (1685-1757)
- Sonata in Re maggiore K288
John Stanley (1712-1786)
- Voluntary n.2 in Do maggiore op.7 (Adagio-Allegro)
- Voluntary n. 9 in Sol maggiore op.7 (Largo-Fuga)
Giuseppe Gherardeschi (1759-1815)
- Sonata in Sol maggiore
- Elevazione in Re maggiore
- Offertorio in Re maggiore
Padre Davide da Bergamo (1791-1863)
- Versetto solenne con armonia di trombe alla tirolese
 
Organista: Stefano Bernocchi
 
SABATO 27 MARZO 2010 ore 21.00
CHIESA DI S. BERNARDO - Vigevano
Programma:
Noël Rawsthorne (Contemporaneo - 1929)
- Entrada
- Serenade
- Menuet I
- Berceuse
- Menuet II
- Reverie
- Processional
- Cantabile
- Jubilate
Organista Alessandro Venchi
 
Henry Walford Davies (1869-1941)
- Trumpet March
- Kyrie
Johann Gottfried Walther (1684-1748)
- Preludio al Corale "Christ lag in Todesbanden"
Gian Mauro Banzòla (Contemporaneo - 1976)
- Sortie en La mineure
Organista Gian Mauro Banzòla
 
Chiuderà infine la piccola rassegna la serata musicale che si terrà presso la chiesetta del Cristo, in via Rossini, sabato 10 Aprile alle ore 21,30 con organista: M° Fabio Re, che accompagnerà le sonorità del flauto traverso  suonato da Maurizio Terzaghi, attuale Direttore della Civica Banda di S. Cecilia di Vigevano.

2010_03_31 PAVIA - Teatro Fraschini - LA GRANDE MUSICA PER HAITI

Mercoledì 31 marzo 2010 Ora: 21.00 - 23.00
Pavia, Teatro Fraschini
LA GRANDE MUSICA PER HAITI
 
Organizzato da:
Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura
Fondazione Francesca Rava Onlus
 
Con il patrocinio di:
Lions Clubs International Distretto 108 IB3
Comune di Pavia - Fondazione Teatro Fraschini
Collegio Ghislieri
CIE srl solidarietà
Pedroli Pianoforti
Walter Meregalli comunicazione
 

Parteciperanno:
 
ALDO CECCATO
VALENTINA CORTESE
ENRICO DINDO
ALESSANDRO MARANGONI
CORO DEL COLLEGIO GHISLIERI
ARION CHOIR
GIULIO PRANDI
GIORGIO GASLINI
QUIRINO PRINCIPE
DARIA MASIERO
CARLO TORLONTANO
MONICA CATTAROSSI
COSTANZA PRINCIPE
ANDRE' GALLO
MARTA FORNASARI
ROBERTO DE MAIO
ELENA ROSSI
 
Un grande concerto di solidarietà per raccogliere fondi a favore dei terremotati di Haiti.
Biglietti: euro 20 Prevendita biglietti: c/o Sala Politeama - corso Cavour, 20 Pavia 0382.301180

2010_03_19 Fine settimana al Fraschini tra musica spagnola e musical

Se a Milano, nella sede del Teatro Dal Verme debutterà questa sera, il concerto de I Pomeriggi Musicali diretto da Corrado Rovaris, arriverà domani sera venerdì 19 ore 21 al Teatro Fraschini di Pavia. Il programma propone alcune pagine ispirate alla Spagna come lo splendido Concerto di Aranjuez per chitarra e orchestra di J.Rodrigo con solista Emanuele Segre e la "trasfigurazione" che L.Berio  realizzò sulla "Musica notturna per le strade di Madrid" dall'originale di L.Boccherini. Chiuderà la Sinfonia n.5 di F.Mendelssohn detta "La Riforma". Il concerto sarà replicato sabato 20 a Milano e domenica 21 all'Auditorium di Mortara.
Torna a Pavia, per le due serate di sabato 20 ore 21.00 con replica domenica 21 ore 15.00 per "Teatro per noi", pomeriggio speciale per gli anziani, il musical "My fair lady" allestito dalla Compagnia di Operette di Corrado Abbati che abbiamo già visto a Vigevano lo scorso 11 dicembre. Un musical molto famoso non solo per le numerose rappresentazioni teatrali che videro in Julie Andrews la creatrice del ruolo della sguaiata fioraia, che poi invece al cinema fu interpretata da Audrey Hepburn. Il caso volle che nel 1965 quando la Hepburn scalzò la Andrews per interpretare My fair lady, la Andrews ebbe una inattesa rivincita vincendo l'Oscar come miglior attrice in Mary Poppins. La Compagnia di Corrado Abbati ne ha realizzato una ottima versione italiana trasponendo le inesattezze linguistiche di Eliza in un nostrano dialetto, creando con l'ottima compagnia di cantanti, ma soprattutto attori, una commedia piena di verve.
 
Amichevolmente rivali, Audrey Hepburn e Julie Andrews all'Academy Awards del 1965. La Hepburn aveva battuto Julie Andrews aggiudincandosi il ruolo di protagonista nel film da My Fair Lady nel 1964, ma la Andrews ha vinto l'anno seguente l'Oscar come migliore attrice per la sua performance in Mary Poppins.)
 

2010_03_18 Concerti al Teatro Cagnoni di Godiasco

Marzo - Maggio 2010
Concerti di Primavera al Teatro Cagnoni
Allegro Brillante
L’ingresso a tutti i concerti è gratuito.

Giovedì 18 Marzo 2010 - ore 21
2010_03_18

I Suoni dell'Anima
Il fascino del violino e del pianoforte

DUO CARDINALE - MAGNASCO
Andrea Cardinale - Violino
Alessandro Magnasco - Pianoforte

Programma

A. CORELLI
Sonata in Re min. Op. 5 N. 12
“La Follia” - Tema e variazioni
L. VAN BEETHOVEN
Sonata in Fa Mag. Op. 24 “Primavera”
Allegro, Adagio molto espressivo
Scherzo: Allegro molto
Rondò: Allegro ma non troppo
R. SCHUMANN
Sonata in La min. Op. 105
Mit leidenschaflichen Ausdruck, Allegretto, Lebhaft
N. PAGANINI
I Palpiti Op. 13
J. BRAHMS
Scherzo WoO 2

Andrea Cardinale si è diplomato al Conservatorio “N. Paganini” di Genova nel 1992, dove ha conseguito anche l'attestato di merito alla master class biennale di alto perfezionamento virtuosistico. Si è poi specializzato nel repertorio “per violino solo” arrivando a eseguire in concerto l'integrale dei 24 Capricci di N. Paganini. Ha tenuto tournée in tutto il mondo e ha registrato per la RAI, Mediaset, LA7 e Tele+. Ha inciso oltre 15 CD diffusi in oltre 30 paesi. Suona un violino “Vuillaume” del 1864.
Alessandro Magnasco si è diplomato in pianoforte e didattica della musica al Conservatorio di Genova, dove ha seguito anche gli studi di composizione, organo e clavicembalo. Ha effettuato registrazioni televisive e radiofoniche per la RAI, la Televisione di Stato spagnola e brasiliana e per la Radio Nazionale Australiana. E’ responsabile musicale della “Paganini Philharmonic Orchestra”. Incide stabilmente per la Dryno Record.


Giovedì 15 Aprile 2010 - ore 21
2010_04_15
Classico Jazz
Il genio di Bolling

QUARTETTO BOLLING
Paolo Zampini - Flauto
Primo Oliva - Pianoforte
Raffaello Pareti - Contrabbasso
Claudio Cuseri - Batteria

Programma

CLAUDE BOLLING
Suite n. 1 e n. 2 per Flauto and Piano Jazz Trio

Il Quartetto Bolling è stato il primo ensemble in Italia a diffondere le musiche di Claude Bolling, eseguendo i suoi brani in oltre duecento concerti.
I musicisti che lo compongono svolgono attività concertistica e didattica di alto livello sia in Italia che all’Estero. Le loro esperienze musicali vanno dalla musica classica al jazz, dalla musica etnica alla sperimentazione, dalle colonne sonore fino al teatro e alla televisione. Vantano inoltre consolidate collaborazioni con musicisti quali Ennio Morricone, Nicola Piovani, Luis E. Bacalov, Tullio De Piscopo, Fabrizio De Rossi Re, etc.



Mercoledì 19 Maggio 2010 - ore 21
2010_05_19
Dal vecchio al nuovo mondo
Viaggio dall'Europa al Sud America

DUO NOVECENTO
Giuseppe Canone - clarinetto, saxofono, fisarmonica
Ilaria Schettini - pianoforte

Programma

P. ITURRALDE
Suite Hellenique
Kalamatianos, Funky, Valse, Kritis
G. GERSHWIN
Tre Preludi - Blues
P. ITURRALDE
Memorias - Lisboa, Casablanca, Alger
A. E. GINASTERA
Danza de la moza donosa
D. MILHAUD
Scaramouche Brazileira
E. GISMONTI
Palhaço
A. PIAZZOLLA
Escualo - Oblivion - Adios Nonino
Giuseppe Canone è un musicista eclettico che nel tempo si è dedicato allo studio di diversi strumenti musicali, fra cui il saxofono e la fisarmonica. Si è diplomato in clarinetto presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara con il M° C. Dell’Acqua e successivamente si è perfezionato con G. De Payer, A. Pay e G. Garbarino.
Ha all’attivo l’incisione di numerosi cd fra cui la monografia dedicata al compositore Franco Donatoni. E’ direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Fiati “F. Brera”
Ilaria Schettini si è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Nel 2005 si è diplomata in musica da camera con il M° Pier Narciso Masi presso l’Accademia Internazionale “Incontri con il Maestro” di Imola. Nel 2007 ha conseguito la Laurea in discipline musicali: pianoforte indirizzo interpretativo-compositivo, con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio G. Cantelli di Novara. Tiene regolarmente concerti in Italia e all’estero.


Il Comune di Godiasco organizza una serie di eventi dal titolo “Allegro Brillante”, concerti serali aperti al pubblico, ed incontri di musicisti con le scolaresche.

L’Amministrazione Comunale di Godiasco, consapevole dell’alto valore educativo della musica e allo scopo di affiancare e valorizzare le iniziative della scuola in tale settore, organizza con l’Associazione Amici della Musica, una serie di eventi dal titolo “Allegro Brillante”.
L’interessante novità e la duplice valenza di questi appuntamenti è data dalla presenza di concertisti di chiara fama, che, oltre ai concerti serali aperti alla cittadinanza, proporranno in orario pomeridiano delle vere e proprie “guide all’ascolto” rivolte agli alunni e alle alunne della scuola primaria di Godiasco e Salice Terme. Gli incontri, intitolati “Note di Classe”, saranno un’opportunità unica per i ragazzi che potranno ascoltare i brani dal vivo ma anche la presentazione del repertorio, degli strumenti musicali e la storia dei compositori.
Ci auguriamo che con questa nuova esperienza, grazie anche alla disponibilità di valenti musicisti, le nuove generazioni possano conoscere, apprezzare ed amare il meraviglioso mondo della Musica nelle sue svariate forme.

Laura Beltrametti, Direttore Artistico dell’evento, presenta così l’iniziativa:
“Oltre al concertismo mi dedico all'insegnamento da sempre. Vivo molto del mio tempo con i bambini. Il mio hobby, e non il mio lavoro, è comunicare ai bambini quanto la musica possa farci "stare bene", farci "vivere emozioni" di ogni sorta, farci "sognare". Provo a farli muovere nella musica e con la musica. Sembra che funzioni. Una cosa che non sono mai riuscita a fare è renderli partecipi ad un CONCERTO DAL VIVO.
Fare la musica è bello quanto riceverla: ecco il messaggio che vorrei far vivere loro attraverso l'esperienza di un concerto dal "vivo". Purtroppo a questo non siamo più "educati". La tecnologia fa la sua parte, siamo circondati da cd, lettori mp3, video e computer: basta qualche pulsante e sembra tutto così semplice. Oserei dire che ci si avvicina alla musica con superficialità. Questo nel tempo rischia di non procurarci più emozioni.
Penso che avvicinando i bambini agli strumenti "veri" e a grandi artisti, possa far loro capire quanto sia impegnativo ma nello stesso tempo grandioso fare e ricevere musica! Quella che per realizzarla costa fatica... ma che soddisfazione!
Per un bambino è molto importante capire l'impegno degli artisti e la difficoltà che ognuno di loro deve affrontare per darci la musica, quella musica!
Spero che con questi interventi si risvegli nei bambini, e non solo in loro, il desiderio di fruire anche in un futuro della musica e magari di produrla e crearla direttamente. La nostra è una nazione che ha dato i natali ai più grandi personaggi della musica, in particolare si è distinta nel tempo per i suoi grandi compositori. Potremmo fare un elenco interminabile. Il pianoforte è nato in Italia! Il più grande violinista di tutti i tempi era italiano! Dovremmo esserne orgogliosi. Abbiamo il compito di comunicarlo ai nostri ragazzi: spero che ci riusciremo con "Note di Classe", gli incontri pomeridiani riservati ai bambini, e magari potremo scoprire qualche "piccolo" talento. Sono convinta che il nostro territorio sia ricco di grandi risorse. Cerchiamo di fare il possibile per farle emergere.
Ricordiamoci però che la musica non è solo per i bambini. La grande musica è per tutti! Per questo mi auguro che siano tanti anche gli adulti che verranno ai concerti serali, che, ricordo, sono gratuiti”.
L’Associazione Amici della Musica ringrazia in particolar modo l’Amministrazione Comunale di Godiasco che ha finanziato l’iniziativa rendendola possibile, il Dirigente scolastico Graziella Zelaschi e tutte le docenti dell’Istituto comprensivo di Rivanazzano Terme per la fattiva collaborazione.

2010_03_21 Rinnovo della Sala Ottocentesca di Palazzo Roncalli


CITTÀ DI VIGEVANO Associazione Amici della Fondazione Roncalli
FONDAZIONE VINCENZO RONCALLI
domenica 21 marzo 2010 alle ore 18.00
INAUGURAZIONE RESTAURI DELLA SALA OTTOCENTO E DELLA NUOVA SALA “ANNA MARIA LONGHI IN RONCALLI”

FONDAZIONE ISTITUTO D’ARTE E MESTIERI VINCENZO RONCALLI
I RESTAURI DELLA “SALA OTTOCENTO” PALAZZO RONCALLI

Seguirà rinfresco
Progetto promosso dal presidente della Fondazione Roncalli, Giancarlo Ravasi, e realizzato con il contributo della famiglia Pappalardo – Lesmo. Ideazione del progetto: Maria Angela Canziani, segreteria amministrativa Fondazione Roncalli

Si ringraziano: il vescovo di Vigevano, monsignor Claudio Baggini; il sindaco del Comune di Vigevano, professor Ambrogio Cotta Ramusino; l’Associazione Amici della Fondazione Roncalli. Un ringraziamento particolare infine a tutti coloro che, direttamente o indirettamente, con il proprio contributo lavorativo hanno permesso la realizzazione del progetto.
FONDAZIONE ISTITUTO D’ARTE E MESTIERI VINCENZO RONCALLI
via del Popolo, 17 – 27029 Vigevano (PV) tel. 0381 82147 – fax 0381 902856
e-mail: fondroncalli@tin.it

Al primo piano dello storico palazzo, già dimora della famiglia Roncalli, si trova l’elegante salone di rappresentanza, meglio conosciuto come “Sala Ottocento”. Il soffitto fu a suo tempo dipinto dal pittore sannazzarese Paolo Maggi (1810 – 1890), il quale lo realizzò con la tecnica cosiddetta “a secco”, ed è dunque improprio definirlo “affresco”.


Oggi, per volontà del Consiglio di amministrazione della Fondazione che porta il nome del fondatore dell’Istituto e grazie al contributo finanziario della famiglia Pappalardo – Lesmo, è stato oggetto di restauro conservativo, curato dalla signora Daria Mariani.
Il soffitto, ora riportato all’antico splendore, permette di riconoscere la raffigurazione dei quattro maggiori continenti, impersonificati da figure femminili che, per l’appunto, rappresentano Europa, Asia, Africa e Americhe.
Più verso il centro della volta, in quattro tondi sono raffigurati altrettanti putti che simboleggiano il ciclo della vita, però attraverso la successione delle fasi principali della produzione serica, quasi a voler testimoniare l’intensa attività imprenditoriale della nobile famiglia Roncalli, titolare di uno dei più grandi “negozi” di cascami di seta del Piemonte, di cui la Lomellina era parte integrante, nel settore di terraferma del Regno di Sardegna.

Completano la Sala due specchiere, una consolle e un camino in marmo di Carrara con al centro, in evidenza, lo stemma di famiglia.
Infine, ma non ultimo per importanza, sulla parete destra della Sala è collocato il ritratto di Vincenzo Roncalli (1792 – 1872), senatore del Regno, ufficiale dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, e commendatore dell’Ordine della Corona d’Italia. Ultimo rappresentante del casato vigevanese, fu anche sindaco della città nel biennio 1827 – 1828 e fu insignito della medaglia d’Argento del ministero della Pubblica Istruzione « per il bene recato all’istruzione del popolo ». Il dipinto è opera del pittore vigevanese Giovan Battista Garberini (1819 – 1896).
In concomitanza con i lavori di restauro artistico è stata realizzata la sostituzione dell’intera tappezzeria damascata dello stesso salone.
Le opere, che hanno implicato la conservazione e il restauro delle mantovane e delle riloghe d’epoca, sono state eseguite dalla ditta “Arti e Mestieri” di Stanglino e Gallesi.

2010_03_21 Alda Merini, buon compleanno

Centro Sociale Barrio's via Barona ang. via Boffalora, Milano
Domenica 21 Marzo 2010 dalle ore 15
ingresso libero

Giornata internazionale della poesia dedicata ad Alda Merini

.. e alle donne di poesia

Marzo è un mese che già da solo evoca poesia. Per una curiosa coincidenza il 21 Marzo, giornata internazionale della poesia, è anche la data di nascita di Alda Merini, voce fra le più più potenti e prolifiche della poesia contemporanea. Per festeggiare questa giornata dalle ore 15 presso la piazza del Centro Barrio's verrà creata una ambientazione sonora con letture di brani poetici di Alda Merini, Antonia Pozzi, Maria Pia Quintavalla, Amelia Rosselli, Emily Dickinson, Marina Cvetaeva, a cura di LIS -Laboratorio Immagini Sensoriali. Alle ore 16 ci si sposterà al Teatro Edi con lo spettacolo teatrale Merini - La vita facile, a cura di Teatri Resistenti, tratto dai testi autobiografici della poetessa. Drammaturgia e regia di Milton Fernandez con Elisabetta Cesone e Sabrina Camera. Musiche originali di Andrea Bassani. Elisabetta Cesone e Sabrina Camera, un'attrice e una danzatrice per dare voce e corpo alle parole e alle visioni della poetessa Alda Merini.
E' il racconto di una convivenza, l'unica possibile, dopo che l'esperienza Manicomio l'ha abbandonata alla crudeltà dei perchè; alla vicinanza silenziosa di quell'altra donna che non cessa nella sua sconvolgente volontà di significati. “La pazza della porta accanto”, il martellante alter-ego, l'eterea presenza fluttuante che, nell'opprimente atmosfera di una stanza sui Navigli, ripropone all'infinito, come in un giuoco al massacro, le stazioni della sofferenza e dell'impossibilità di dimenticare.
Per fortuna c'è la parola, detta, scritta, amata, odiata: la parola come strumento di ancoraggio alla vita, come ultima possibilità di reinvenzione di una realtà, a volte difficile da giustificare.
La giornata si concluderà alle ore 18 con il cocktail d'inaugurazione della mostra di pittura Mondo Azzurro di Monique Nerman presso il Barrio's Cafè.
INGRESSO LIBERO
Centro Sociale Barrio's via Barona ang. via Boffalora 20142 Milano 02/89159255/6 www.barrios.it

2010_03_22 Inaugurazione musicale dell'Elfo Puccini - Milano

Lunedì 22 marzo 2010 , ore 18.30,
presso La Feltrinelli Libri e Musica di C.so Buenos Aires 33
Sentieri selvaggi invita i propri Amici a un
incontro con il compositore
americano David Lang

Seguirà alle ore 21
al nuovo Elfo Puccini (C.so Buenos Aires,33)

il concerto inaugurale della
Stagione di Musica Contemporanea 2010 Nuovo Mondo
con una eccezionale ospitalità:
Bang On A Can All-Stars
Biglietto speciale per gli Amici di Sentieri selvaggi 5€

Sostieni Sentieri, diventa Amico!

2010_03_25 Kammermusik ai Pomeriggi si replica il 2010_03_27

65ª STAGIONE SINFONICA
ORCHESTRA I POMERIGGI MUSICALI
GIOVEDÌ 25 MARZO 2010 ORE 21
SABATO 27 MARZO 2010 ORE 17
CONCERTO SINFONICO
 
Johann Sebastian Bach: Concerto brandeburghese n. 4 BWV 1049
Paul Hindemith: Kammermusik n. 1 op. 24 n. 1
Paul Hindemith: Kammermusik n. 2 op. 36 n. 1
Johann Sebastian Bach: Concerto brandeburghese n. 1 BWV 1046
 
Direttore: Antonello Manacorda
Pianoforte: Andrea Padova
Orchestra I Pomeriggi Musicali
 
secondo appuntamento con un programma che accosta le Kammermusik di Paul Hindemith a due dei concerti Brandeburghesi di Johann Sebastian Bach. Sul podio salirà il Direttore Stabile dell'Orchestra, Antonello Manacorda e al pianoforte ci sarà il solista Andrea Padova.
 
La Prova Generale aperta al pubblico si terrà giovedì 25 marzo alle ore 10. I biglietti sono in vendita tutti i giorni, compresa la mattina stessa.  Euro 5.00 l'intero e Euro 3.00 il ridotto.
Biglietteria TicketOne - Teatro Dal Verme - via San Giovanni Sul Muro, 2 – Milano
TEL. 02.87905201
INFORMAZIONI PER IL PUBBLICO: Tel 02 87905
http://www.ipomeriggi.it http://www.dalverme.org
 

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)