2011_06_21 D'Elia dopo Cirano, Amleto e tanti altri eroi ora sarà Don Chisciotte

Dal 21 giugno al 17 luglio 2011
Compagnia Teatri Possibili
DON CHISCIOTTE
progetto e regia di Corrado d'Elia
da Miguel de Cervantes
con Corrado d'Elia

PREZZI BIGLIETTI
Intero: 21,00 €
Under 26: 17,00€
Over 60 e possessori TP CLUB: 13,00€
allievi con carta TP CARD (prima e seconda replica): 2,00 €

ORARIO SPETTACOLI
da lunedì a sabato ore 21.00
domenica ore 16.00

ORARI E INFO BIGLIETTERIA
Dal lunedì a venerdì dalle 15.00 alle 19.00
Nei giorni di spettacolo:
da lunedì a venerdì fino alle ore 21.00
sabato dalle ore 18.30 alle 21.00
domenica dalle ore 14.00 alle 16.30
Tel. 02 8323126
biglietteria@teatrolibero.it

PRENOTAZIONI

È possibile prenotare nelle seguenti modalità:
via e-mail scrivendo a biglietteria@teatrolibero.it
chiamando allo 02 8323126

SPETTACOLO INSERITO IN INVITO A TEATRO

In un tempo come il nostro, così pragmatico, spesso così poco poetico e privo di slanci e ideali, parlare di Don Chisciotte vuol dire forse avere il coraggio e il desiderio di prendersi tutto il tempo che occorre per .... perdersi.

Perdersi... proprio come Don Chisciotte e Sancho Panza..
Perdersi... nelle pagine di Cervantes, nelle avventure da lui narrate, ma anche nelle nostre pagine interiori dove troviamo nascosto ciò che veramente ci piace, tra musiche e poesie, in una sequenza di gesti semplici o in un immagine.
Perdersi.... Senza tempo...
Senza nessuna ragione ...
Perdersi ... forse solo per ritrovarsi.

Questo spettacolo vuol essere una dedica a tutti i grandi sognatori.
A tutti gli illusi, a quelli che parlano al vento.
Ai pazzi per amore, ai visionari, a coloro che darebbero la vita per realizzare un sogno.
Ai reietti, ai respinti, agli esclusi. Ai folli veri o presunti.
Agli uomini di cuore, a coloro che si ostinano a credere nel sentimento puro.
A tutti quelli che ancora si commuovono.
Un omaggio ai grandi slanci, alle idee e ai sogni.
A chi non si arrende mai, a chi viene deriso e giudicato.
Ai poeti del quotidiano.
Ai "vincibili" dunque, e anche agli sconfitti che sono pronti a risorgere e a combattere di nuovo.
Agli eroi dimenticati e ai vagabondi.
A chi dopo aver combattuto e perso per i propri ideali, ancora si sente invincibile.
A chi non ha paura di dire quello che pensa
A chi ha fatto il giro del mondo e a chi un giorno lo farà.
A chi non vuol distinguere tra realtà e finzione.
A tutti i cavalieri erranti.
In qualche modo, forse è giusto e ci sta bene .... a tutti i teatranti.

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