Giovannina Nobili da oggi riposano le sue spoglie accanto alla figlia Fiorella ed al marito

Articoli tratti da LA PROVINCIA PAVESE
Investita da un'auto pirata Grave pensionata 91enne
02 agosto 2011 —   pagina 32   sezione: Vigevano
 
VIGEVANO Come tutte le mattine è uscita per gettare il sacco dell'immondizia nel cassonetto. Mentre attraversava, un'auto l'ha investita. Giovanna Nobili, 91 anni, è stata scaraventata a terra, ma l'automobilista è fuggito. L'anziana è ricoverata in prognosi riservata e dalle 8.30 di ieri mattina, da quando la pensionata è stata travolta a pochi passi dalla sua abitazione di via Belcreda, è partita la caccia alla vettura pirata. La polizia locale, intervenuta per i rilievi, ha messo insieme indizi e testimonianze e ha fermato per accertamenti una 28enne residente a Vigevano. Ieri sera la donna è stata interrogata e la sua posizione era al vaglio dell'autorità giudiziaria che stava valutando eventuali provvedimenti a carico dell'automobilista. Nel frattempo Giovanna Nobili era stata sottoposta a un intervento chirurgico. Inizialmente le sue condizioni non sembravano gravi. «Quando l'hanno caricata in ambulanza – dicono i vicini – si lamentava, gridava, ma sembrava cosciente».
Data l'età avanzata della paziente e i traumi riportati agli arti inferiori, i medici si sono riservati la prognosi. Si tratta infatti di verificare il quadro clinico nelle prossime ore per capire come l'anziana avrà reagito alle terapie e all'intervento per ridurre le conseguenze delle lesioni.
Mentre la pensionata veniva portata in ospedale su un'ambulanza della Croce Rossa di Vigevano, inviata dal 118 insieme all'automedica, la pattuglia della polizia locale intervenuta in via Belcreda ha cominciato a raccogliere gli elementi per poter arrivare all'identificazione dell'autista pirata.
Alcuni testimoni hanno detto di aver visto una macchina scura e sono riusciti a ricordarsi alcuni numeri della targa. Ad aiutare le indagini sarebbero state comunque anche le immagini di una telecamera che ha filmato un'auto corrispondente alla descrizione in uscita da via Belcreda nell'ora dell'incidente. Nella villetta di Giovanna Nobili il cancello è chiuso.
La donna vive sola, dopo la morte del marito e della figlia. «Speriamo tutti che possa riprendersi – concludono i vicini – perchè Giovanna è una figura cara e familiare a tutti quelli che abitano qui».
 
Travolta dall'auto pirata muore dopo due settimane
17 agosto 2011 —   pagina 32   sezione: Nazionale
 
VIGEVANO Due settimane dopo l'incidente, è morta la pensionata 91enne investita da un'auto pirata in via Bercleda: Giovanna Nobili è deceduta nel pomeriggio di Ferragosto alla casa di riposo De Rodolfi, dove era stata trasferita dopo il ricovero al policlinico San Matteo di Pavia. Verrà eseguita l'autopsia, poi sarà la procura a valutare se l'accusa contro la donna che guidava l'auto _ una vigevanese 28enne- debba essere aggravata in omicidio colposo, oltre all'omissione di soccorso e alla fuga dopo un incidente stradale. Quando ha investito la pensionata senza fermarsi a soccorrerla, il 2 agosto scorso, la giovane donna circolava senza patente, e aveva in auto i due figli di due e quattro anni. In poche ore, la polizia locale ha identificato il pirata della strada che aveva travolto Giovanna Nobili, allontanandosi subito dopo. Due testimoni avevano descritto la targa dell'auto, una Volkswagen Polo, indicando che al volante c'era una giovane donna e nell'abitacolo almeno un bambino. Erano iniziate le indagini in collaborazione con il commissariato. Si è scoperto che due ore dopo l'incidente era stato denunciato il furto di quella macchina, fatto risalire alla sera prima. I vigili hanno rintracciato la madre della 28enne. Prima ha tentato di negare, poi ha ammesso che il furto della macchina era inventato. E ha portato gli agenti nel luogo – via Binasco – dove aveva parcheggiato la macchina intestata alla figlia, che non aveva nessun segno di scasso. La madre 45enne - poi accusata di autocalunnia e simulazione di reato _ ha tentato di addossarsi la colpa dell'incidente, anche se la sua presenza al volante non coincideva con il racconto dei testimoni. La figlia allora ha ammesso di aver guidato lei la Polo che alle otto e mezza del mattino aveva investito la pensionata, vedova e senza figli, mentre andava a gettare la spazzatura. La 28enne guidava senza aver ancora conseguito la patente. Ha sostenuto di avere il "foglio rosa" ma non lo aveva con sè e non era accompagnata da una persona dotata di patente, come indica il codice della strada.(a.m.)
 

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