2013_01_11 Debutta al Fraschini il Così è se vi pare

Venerdì 11 gennaio 2013_01_11 ore 21
Sabato 12 gennaio 2013_01_12 ore 21
Domenica 13 gennaio 2013_01_13 ore 16.00
STAGIONE DI PROSA AL FRASCHINI
Luigi Pirandello
COSI E' (SE VI PARE)
Edizione firmata da Michele Placido con le magistrali interpretazioni di Giuliana Lojodice, Pino Micol e Luciano Virgilio. 
Scene Carmelo Giammello. Costumi Sabrina Chiocchio.

Nell'estate 1916 Pirandello si affretta a terminare Liolà, promessa al geniale artista Angelo Musco, con la convinzione che di lì a poco si sarebbe rituffato nel ruolo di narratore. Ma la mente dello scrittore non si libera dei fantasmi scenici, e innesca un processo creativo tutto proiettato al palcoscenico. L'idea di tre nuove commedie sopraggiunge nell'autunno, quando si dedica alla raccolta di novelle E domani, lunedì…; per l'occasione riprende La signora Frola e il signor Ponza che sarà lo spunto per la nuova produzione. 
In una tranquilla realtà provinciale l'arrivo del Signor Ponza, nuovo segretario della Prefettura, suscita curiosità e interesse morboso. Con  lui giungono in città anche  moglie e suocera. Questi tre nuovi abitanti sono oggetto di  pettegolezzi  che si sviluppano tra domande e incognite,  e innescano una vera e propria indagine: come mai madre e figlia vivono separate? Perché la figlia non esce mai di casa e la madre comunica con lei solo attraverso messaggi introdotti in un paniere e spinti all'ultimo piano del caseggiato? E ancora: perché il genero tiene compagnia alla suocera durante il giorno e anche di sera? In un crescendo di rivelazioni e colpi di scena il salotto borghese si allarga, le ipotesi sui fatti e la presunta verità si moltiplicano, ognuno osserva e giudica la situazione attraverso la propria sensibilità. Ad aumentare il senso di  vuoto intorno ai protagonisti, concorre il terremoto che ha distrutto il paese d'origine e ha causato la perdita di ogni identità e di qualunque notizia famigliare dei personaggi in questione. Nessuna inchiesta sarà possibile sul passato di questa misteriose persone:  si dubiterà addirittura che la moglie, la signora Ponza, esista davvero, e qualcuno ipotizza che sia semplicemente un fantasma del passato: la donna sarà costretta ad un  pubblico interrogatorio. La verità? Di fronte a questo quesito,  alla fine di ogni atto si ripropone una risata beffarda Eh! La verità? Ah! Ah! Ah! Ah! (Laudisi, atto primo, scena sesta). E il desiderio di  appagamento dello spettatore è tenuto costantemente in vita fino alla fine.
Così è (se vi pare) è una delle prime opere teatrali di Pirandello, per lungo tempo considerata la commedia-manifesto della sua poetica.
Anche  il tema di una "certa follia", che aleggia  nel testo, interessa a Pirandello, il quale era venuto a conoscenza di studi in materia di inconscio: attraverso la vera o presunta malattia dei due protagonisti,  lo scrittore scandaglia la crisi di identità dell'uomo del suo tempo. Dissolti i miti del positivismo è sempre più difficile scoprire le motivazioni profonde delle cose. L'"io", per sfuggire alla realtà e difendersi, ne crea una del tutto nuova e  personale.
Lo sguardo dello scrittore sulle esistenze tribolate dei suoi personaggi è di accorata partecipazione al dolore, è pieno  di sensibilità, comprensione e solidarietà. Questa umanità dolente, che cattura l'attenzione e che emoziona,  riesce a sprigionare una forte intensità.
Con sottile umorismo vengono disegnate le figure "da salotto", un po' inefficienti e votati alla malignità.  A Laudisi, spirito scettico e indagatore, Pirandello affida il suo pensiero, si fa gioco degli altri che si schierano come tifosi di squadre avversarie. L'idea che entrambe le posizioni potrebbero celare una verità, non scompone però una società immobilizzata entro la propria ipocrisia. Con sapiente crescendo di suspense apparirà alla fine la misteriosa moglie (una Giuliana Lojodice, a detta della critica, in stato di grazia), che, come materializzazione di un antico oracolo, rivelerà la propria verità, dimostrandoci che la realtà è più complessa e fuggevole di quanto la si possa immaginare.
In scena, oltre alla Lojodice, due attori d'eccezione, votati alle tavole del palcoscenico: Pino Micol e Luciano Virgilio. Regia di Michele Placido. 

BIGLIETTERIA C.so Strada Nuova 136 - Pavia
Aperta dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle 13 e dalle 17 alle 19
Aperta un'ora prima di ogni spettacolo Tel. 0382-371214
ACQUISTO ON LINE
PREZZI Costo: da 30 euro a 7 euro.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org
Teatro Fraschini - C.so Strada Nuova 136 - 27100 Pavia

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