2013_03_01 Prova d'attore per Ferdinando Bruni con la regia di Francesco Frongia al Fraschini


Rassegna Altri Percorsi 
venerdì 1 marzo 2013_03_01, ore 21
TEATRO FRASCHINI PAVIA STAGIONE DI PROSA
LA VICENDA DEL  PITTORE MARK ROTHKO
Con “Rosso” la Compagnia del Teatro dell’Elfo indaga vita e arte del pittore Rothko. 
Protagonista Ferdinando Bruni. 
Regia Francesco Frongia. 

Mark Rothko (1903-1970) 
è stato tra i principali esponenti della pittura espressionista astratta statunitense. Definizione che al diretto interessato, lettone di nascita ma americano di adozione, andava molto stretta. A partire dai lavori realizzati con pigmenti simile all’affresco, dai gioiosi cromatismi (la tradizione rinascimentale italiana, in special modo Beato Angelico, aveva avuto su di lui una forte influenza),  passava attraverso suggestioni surrealiste,  ai multiforms (caratterizzati da macchie di colore ed effetti spastico-spaziali), fino ai campi cromatici rettangolari. Il “classico” Rothko invece si riconosce con i lavori più maturi, realizzati negli anni Cinquanta su tele di grande formato, e le “Blackform” dipinte a partire dal 1960, che anticipano il culmine di un’arte sempre più austera, sintomo di un profondo disagio che lo porterà al suicidio, all’apice del successo, nel 1970.
Mark nel 1958 è già  un pittore di successo, riceve l’incarico di dipingere una serie di grandi quadri per un ristorante di Manhattan ad una cifra esorbitante. Nel suo studio si presenta Ken, un giovane assoldato come assistente da schiavizzare. Costui sarà prima come paralizzato, ma alla fine riuscirà ad esprimere il suo pensiero, avere la sicurezza per trovare il suo percorso espressivo. Una volta creati i dipinti, dominati dal colore rosso (sinonimo di vita e sangue), Rothko si rende conto che sono del tutto stridenti con quel mondo, li ritira e restituisce il denaro.
Il testo dello spettacolo, ironico e vivace, è stato scritto da John Logan, sceneggiatore cinematografico americano di successo, e ruota attorno al dialogo  tra il pittore e questo suo giovane assistente, nell’arco temporale di due anni.  Ma è anche una intensa, serrata e appassionata meditazione sull’arte  e un sistema, per divulgare, in particolar modo, idee e concetti di quella moderna, affascinante e a tratti imperscrutabile. Senza escludere il “manifesto” artistico di un pittore ragionato, il suo specifico linguaggio del colore.
Prova d’attore per Ferdinando Bruni che scruta il mistero del gesto, mette a punto un Rothko irrequieto e fragile.  Porta alla luce tutto il tormento tra la sacralità dell’arte e la sua mercificazione, la vulnerabilità che  condurrà ad un tragico epilogo.
Una sensibilità e incisività scenica, quella di Bruni, di Alejandro Bruni Ocaña  e del regista Francesco Frongia che sa infondere profondità di pensiero ed emozione.
biglietti dello spettacolo sono in vendita al Teatro Fraschini
Costo: da 14 euro a 5 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13  e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
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