Vallotti il grande maestro di cappella della Basilica del Santo

Élite Amadeus presenta dal manoscritto conservato nella Basilica del Santo a Padova in prima registrazione assoluta di musiche di
Francesco Antonio Vallotti
LAMENTAZIONI PER LA SETTIMANA SANTA
contemporaneo di Vivaldi, ammirato da Verdi,
in una delle sue opere più intense e spirituali
Élite Amadeus è la nuova collana creata per continuare i successi dei nostri Speciali, con una veste grafica rinnovata in ogni dettaglio.

Vallotti il grande maestro di cappella della Basilica del Santo Cantate la gloria del Suo nome salmo 66
Amadeus una novità dal MENSILE DELLA GRANDE MUSICA


Lezione I per il Mercoledì Santo a Soprano solo con strumenti (Padova, 18 marzo 1739)
Lezione II per il Mercoledì Santo a Tenore solo con violoncello obbligato (Padova, 9 aprile 1743)
Lezione III per il Mercoledì Santo a Contralto solo con strumenti (Padova, 17 marzo 1739)
Lezione I per il Giovedì Santo a Contralto solo con strumenti (Padova, 10 marzo 1742)
Lezione II per il Giovedì Santo a Soprano solo con violoncello obbligato (Padova, 24 marzo 1732)
Lezione III per il Giovedì Santo a Tenore solo con strumenti (Padova, 6 aprile 1732)
Lezione I per il Venerdì Santo a Soprano solo con strumenti (Padova, 12 aprile 1740)
Lezione II per il Venerdì Santo a Contralto solo con violoncello obbligato (Padova, 23 marzo 1741)
Lezione III per il Venerdì Santo a Basso solo con strumenti (Padova, 15 aprile 1737)


Ensemble Festa Rustica
Giorgio Matteoli, direzione

Registrazione: 25-29 maggio 2009,
Oratorio di Nostra Signora Assunta, Varazze (Ge),
Studio di registrazione Rino Trasi
Direzione artistica: Ottavia Rausa e Laura Corolla
Tecnico del suono ed editing: Giuseppe Famularo
Mastering: Rino Trasi
Per ordinare delle copie de "Le Lamentazioni" importo di € 14,50+ € 2,00 per le spese di spedizione: Paragon s.r.l. - via Alberto Mario n. 20, 20149 Milano, e- mail: news@amadeusonline.net, telefono: 024816353
Francesco Antonio Vallotti da Wikipedia

troppo poveri per garantirgli un'educazione, i suoi genitori dovettero alla generosità di alcuni loro compatrioti l'opportunità di farlo entrare in seminario, dove si distinse particolarmente nella musica, sotto la direzione di un maestro chiamato Brissone. Dopo l'uscita dal seminario Vallotti si recò a Chambery ed entrò nel convento dei minori conventuali per abbracciare la regola di San Francesco. Di ritorno a Vercelli, dopo tre anni d'assenza, fu inviato al convento di Cuneo e vi continuò i suoi studi, poi partì per Milano per completare il suo corso di teologia.
Poiché la sua vocazione per la musica si manifestava sempre più marcatamente, i suoi superiori lo inviarono a Padova, e lo affidarono alle cure di padre Calegarimaestro di cappella della cattedrale di questa città. Vallotti aveva allora raggiunto l'età di 25 anni. Studiò la nuova teoria armonica del suo maestro e ne adottò i principi. Un viaggio che fece a Roma, nel 1728, non cambiò la sua opinione riguardo a quest'ultima e non lo riportò alla dottrina dell'antica scuola romana.
Di ritorno a Padova, fu nominato organista della chiesa di Sant'Antonio, dandovi prova di un raro talento esecutivo e di compositore. Tartini lo considerava il più grande organista del suo tempo. Dopo il ritiro di Calegari, Vallotti gli successe nelle funzioni di maestro di cappella che ricoprì fino alla sua morte, giunta il 16 gennaio 1780 all'età di 83 anni. 


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