2013_05_08 Il Guardiano di H.Pinter in scena al Teatro Lirico di Magenta ed al Teatro Fraschini di Pavia


mercoledì 8 maggio 2013_05_08, ore 21. 
Teatro Lirico di Magenta
giovedì 9 maggio 2013_05_09, ore 21. 
Teatro Fraschini di Pavia
IL GUARDIANO DI PINTER
Un classico della drammaturgia britannica, “Il guardiano” di Harold Pinter. 
Regia di Lorenzo Loris (premio della critica per le sue regie pinteriane). 
In scena Gigio Alberti, il pavese Mario Sala e Alessandro Tedeschi. 

Scritto emblematico del drammaturgo inglese premio Nobel (“The caretaker” primo successo teatrale datato 1960), mette in luce due aspetti  decisivi insiti nella natura umana, da una parte il senso di incertezza della realtà e dall’altra una incombente paura collettiva di creature vere, nate nella caotica a tratti sbandata Londra di quegli anni.
Uno scritto sfuggente e  politico, metafora esistenziale,  che denuncia senza mezzi termini lo  sfruttamento classista, praticato da due fratelli ai danni di un vagabondo, in una piccola comunità minacciata dall’altro da sé. Alla fine l’estraneo sarà espulso perché l’incontro di tre emarginazioni hanno cercato una relazione che risulterà illusoria.
Al centro della piece i mutevoli rapporti di forza tra i personaggi: Aston, in una egoistica partita giocata per sopravvivere,  soccorre Davies, un barbone, e lo porta in una soffitta offrendogli un lavoro di guardiano. Nella stanza irrompe spesso Mick, fratello di Aston, violento nella sua insistita progettualità. Davies è pronto a sottomettersi ad uno o all’altro, prima si avvicina a Aston, poi infierisce su di lui quando scopre che è stato in manicomio.
Aleggia su tutto un clima di tensione e un tempo sospeso. Ogni personaggio incarna, a seconda del momento, una figura debole o cinicamente sprezzante. Tre individualità che con le loro personalità disturbate sono spinte unicamente a soliloqui, mai ad una relazione o a un dialogo vero e proprio.
Da “Terra di nessuno” fino a “Guardiano”, Lorenzo Loris, regista del centro di sperimentazione teatrale milanese Out Off, si è specializzato nella messe in scena di opere di Harold Pinter. Questo percorso gli è valso, proprio con “Guardiano”, il Premio della Critica 2011.
Allestimento intelligente, il regista  cala la vicenda nella Milano di oggi, e riesce così a dare consistenza alle atmosfere rarefatte che caratterizzano le trame pinteriane.
Entro uno spazio che è definito come un sottotetto ingombro  da cianfrusaglie  “plastificate”, si muovono i personaggi solidificati: Aston chiuso nel mistero di essere disturbato mentalmente, Mick esasperante nel rapporto con conti e banche,  Davies con la giusta dose di inquietudine del “diverso” immigrato metropolitano. Questo punto di vista non fa che esaltare l’interpretazione dei tre attori. Gigio Alberti è un rabbioso Davies  ispido e disperato,  Mario Sala un Aston maniacale  e autistico, Alessandro Tedeschi un Mick aggressivo e trattenuto. 

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