2013_05_19 Armando Carideo in concerto a Roma


Proseguono nella capitale gli appuntamenti con la musica organistica realizzati dall’Istituto dell’Organo Storico Italiano in collaborazione con il Festival Internazionale di Organo e Strumenti Antichi, organizzato dall’Associazione Culturale “Incontri Mediterranei” di Orte.

Domenica 19 maggio 2013_05_19 alle ore 17 
nella Chiesa di Santa Barbara dei Librari, nei pressi di Campo de’ Fiori - Roma
“Madrigali, fughe e recercari”: 
Armando Carideo in concerto a Roma

Armando Carideo, musicologo e organologo, presidente dell’Istituto dell’Organo Storico Italiano e docente di Storia degli Strumenti Musicali all’Università di Roma “Tor Vergata”, si esibirà in “Madrigali, fughe e recercari” – con brani di Luca Marenzio, Giovanni Pellegrini, Giovanni Maria Trabaci, Lorenzo Frescobaldi, Pablo Bruna, François Roberday, Johann Sebastian Bach e Johann Pachelbel – all’Organo di Anonimo databile tra la fine del secolo XVI e l’inizio del secolo XVII, tra i più antichi e meglio conservati a Roma, la cui bellezza del timbro, la cantabilità del Principale e la brillantezza e trasparenza del Ripieno sono apprezzati dai molti visitatori italiani e stranieri.
Questo concerto di maggio pone l’attenzione su tre particolari composizioni.
Il madrigale, la cui forma originale risale al XIV secolo, si diffonde nel Rinascimento e nel Barocco come frutto della trasformazione della frottola, raggiungendo il periodo di massima fortuna e assumendo una netta capacità illustrativa rispetto alle precedenti versioni, con l’arricchimento della trama contrappuntistica attraverso le imitazioni e con l’introduzione di valori musicali e risorse ritmiche e melodiche al servizio di una rappresentazione quasi visiva delle singole parole del testo. Tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento, il madrigale accentua le tendenze pateticamente espressive, sottolineando l’esigenza primaria e propulsiva di esprimere gli “affetti” contenuti nel testo.
Seconda composizione è la fuga, ritenuta la più importante forma contrappuntistica strumentale tra Sei e Settecento, tra le più ricche e complesse della musica colta e occidentale. Basata sul principio dell’imitazione e condizionata dal nuovo senso della tonalità ormai diffuso al tempo – è l’elemento tonale infatti ad arricchire il canone – la fuga viene coltivata in forma strumentale e vocale da tutti i maggiori compositori fino al Novecento.
Ultimo il ricercare, vocabolo usato per indicare un antico genere strumentale di forma libera ma di carattere prevalentemente contrappuntistico, sviluppatosi a partire dal Cinquecento ma in auge nel Seicento con Frescobaldi, cui sono seguiti Foglietti, Pasquini, Kerll e Froberger. Nella sua versione contrappuntistico-imitativa, il ricercare sarebbe all’origine della fuga. 

Domenica 19 Maggio 2013, ore 17.00
Roma, Chiesa di Santa Barbari dei Librari,Largo dei Librari
“Madrigali, fughe e recercari”- Armando Carideo, organo
Luca Marenzio (1553-1599) - Madrigale Decimoquinto del Libro Primo dei Madrigali a quattro voci (Intavolatura d'organo tedesca di Torino, Foà IV)
Vincenzo Pellegrini (ca 1562 – 1630) - Canzon quarta detta La Serpentina
Giovanni Maria Trabaci (1575 – 1647) - Sei Versi del Quinto Tono (II Libro, 1615), nn. 1, 2, 3, 4, 5, 6
Girolamo Frescobaldi (1583-1643) da Il Primo Libro di Capricci, Canzon francese e recercari... (1626) - Recercar Terzo
Pablo Bruna (1611 - 1679) - Tiento de falsas de 1° tono
François Roberday (1624 - 1680) - Fugue 9.me
Bernardo Pasquini (1637 - 1710) da I Saggi di Contrappunto (SBPK L. 214)
- Ricercare a 4, n. 2, del I Tono dal ms. autografo Landsberg 215 (p. 419)
- Aria Sesta
Johann Sebastian Bach (1685 – 1750) - Christus, der ist mein Leben (BWV 1112)
Johann Pachelbel (1653 - 1706) dal Magnificat Quinti Toni - Due fughe: nn. 6, 7
Le manifestazioni sono realizzate con il contributo ed il patrocinio delle seguenti istituzioni:
Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Comune di Orte, Fondazione Carivit, Fondazione Carit, Archivio di Stato di Viterbo, Soprintendenza Archeologica per l'Etruria Meridionale, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Università degli Studi della Tuscia, Istituto dell'Organo Storico Italiano, Confesercenti, Assoturismo, Camera di Commercio di Viterbo, Tuscia Viterbese.
Il programma completo del Festival è consultabile al link: www.cittadiorte.it
“Incontri Mediterranei” – Ufficio Stampa Tel. 0761 402893 – 328 2464626 festivalorgano@email.it

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