2013_07_09 Teatro alla Scala arriva il Ballo in maschera diretto da Daniele Rustioni

Dal 9 al 25 Luglio 2013
Teatro alla Scala

Giuseppe Verdi
Un ballo in maschera
Nuova produzione Teatro alla Scala
In collaborazione con il Teatro Comunale di Bologna
Durata spettacolo: 2 ore e 45 minuti inclusi intervalli
Cantato in italiano con videolibretti in italiano, inglese
Regia Damiano Michieletto
Scene Paolo Fantin
Costumi Carla Teti
Luci Alessandro Carletti
CAST
Riccardo Marcelo Álvarez (9, 12, 16, 19, 22, 25)  Piero Pretti (15, 20)
Renato Zeljko Lucic (9, 16, 19, 22, 25) Gabriele Viviani (12, 15, 20)
Amelia Sondra Radvanovsky (9, 12, 16, 19, 22) Oksana Dyka (15, 20, 25)
Ulrica Marianne Cornetti (9, 12, 16, 19, 22, 25) Marina Prudenskaya (15, 20)
Oscar Patrizia Ciofi (9, 12, 15, 16)  Serena Gamberoni (19, 20, 22, 25)
Silvano Alessio Arduini
Samuel Fernando Rado
Tom Simon Lim
Un giudice Andrzej Glowienka
Un servo d’Amelia Giuseppe Bellanca

Il commento di CONCERTODAUTUNNO
Un mito della lirica LUISA MANDELLI  si scatena su questo BALLO:



La querelle de Facebook: (la foto pubblicata è tratta da un utente di Facebook)

  1. Questo non e il Ballo - e un incubo dal mal di stomaco !
  2. oh mamma!
  3. Ballo in Maschera di Cocciante?
  4. la sagra dell'orrido!
  5. NOOOOO!
  6. Questo non e il Ballo - e un incubo dal mal di stomaco !
  7. Di chi è la regia? Me lo segno per evitarlo con cura!
  8. Una schifezza mai vista....povera Scala....
  9. Povero pubblico !
  10. Ero presente, e ribadisco è stato una SCHIFEZZA!!!
  11. Io a questi scempi dell'opera nonvoglio proprio assistere!
  12. Allo stesso modo credo sia sacrosanto il rispetto per il pubblico!
  13. Rispetto per VERDI!!!!!
  14. Ma i teatri non capiscono che la maggior parte della gente NON VUOLE PIU' QUESTA ROBACCIA! Forse Lei, Gianmaria è la minoranza che NON deve prevalere!
  15. NO, io voglio vedere uno spettacolo che non disturba la storia, e quello che rispetti il libretto. Tutto è scritto nella partitura. Noi musicisti dobbiamo rispettare ogni nota ed ogni virgola della partitura, poi viene tutto distrutto con allestimenti orrendi...non hanno neanche studiato cosa vuol dire la parola scenica, ne capito cosa voleva il compositore veramente!
  16. F. D. Che delusione vedere commenti del genere e sentire fuori dal teatro persone che non avevano nemmeno ancora visto lo spettacolo e parlano a priori e in malafede. Al di la' della mia posizione "non oggettiva" quello che ho visto alla generale, da musicista assolutamente senza pre concetti sulla lirica essendo un altro il "mio palcoscenico", è stato uno spettacolo musicalmente meraviglioso e con un ottimo cast, con pregi e difetti di tutti, come sempre, anche nel passato. La regia, che non c'entra nulla con quella del Met, è coraggiosa, a volte esagerata ma giovane e piena di idee e fantasia. Ho ammirato Michieletto per aver voluto sfidare con intelligenza la consapevolezza che sarebbe stato contestato per principio. e vi posso anche assicurare che ci sara' una grossa parte del pubblico che apprezzera' come me.
    Mi dispiace per quelli che non vogliono vedere e sentire e sanno gia' tutto.
    Per quanto riguarda la scelta del direttore di andare avanti con lo spettacolo, è una cosa che nessuno dovrebbe permettersi di giudicare ...  nessuno ha idea di cosa viva ogni giorno chi è dal nostro lato del palcoscenico, la pressione, il lavoro e le critiche... quindi si eviti di giudicare un ruolo e una posizione come quella del direttore di cui chiaramente non si ha idea, non siamo più ai tempi di Toscanini, non si bacchetta proprio nessuno, si lavora insieme. E viva l'Italia che sta finalmente portando avanti talenti come il direttore e regista in questione. Il pubblico dovrebbe sostenerli con gioia. Scusate la mia intromissione ma rimaniamo troppo zitti a quanto pare, bello giudicare e urlare dal buio del loggione, contro dei giovani professionisti, complimenti.

Gianmaria Aliverta 
Un giovane e promettente regista che a Milano si sta prodigando per fare rinascere "la piccola lirica", quella con pochi soldi, non con poco valore, presso il Teatro Rosetum presso il quale ha messo in scena la "trilogia popolare" (che schifo di termine! n.d.r.) e che per la prossima stagione si impegnerà in un più consistente numero di titoli.

La/le risposte di Gianmaria Aliverta
Ripeto e ribadisco spettacolo bellissimo.... posso chiedere una cosa? Quanti di voi che lo commentano erano in Scala oggi a vederlo? Perfetto! Credo che le parole usate da molti sono offensive... ritengo che prima di offendere il lavoro altrui bisogni prima vederlo.,. Altrimenti liberi di non andare, ma per educazione forse meglio non parlare male di cose non ancora viste.... perchè non avete visto con quale maestria e cura sono stati delineati registicamente e emotivamente/psicologicamente i personaggi... (qui secondo me casca l'asino, perchè è proprio questo che io critico nello spettacolo di cui stiamo parlando:  l'assoluta mancanza di definizione emotiva e psicologica dei personaggi, Non tutto il resto. Ragazzi se non LEGGETE le parole del libretto non capirete mai di cosa state parlando n.d.r.)
RISPETTO PER IL LAVORO ALTRUI!
Da chi ha visto lo spettacolo accetto le critiche anche se non le condivido... condiglio di andare a vedere Pizzi... lui é bravo .... bravo a mettere scale ovunque.... il monfo é brillo perchè é vario
Penso sia il regista che ha rispettato piu di tutti Verdi, la cura dei particolari del testo (qui vorrei che Gianmaria mi dicesse dove sono esattamente questi particolari n.d.r)..... e il pubblico é stato rispettato alla grande. Io alla fine del opera ero commosso. Prima di fare gli avvocati di Verdi e del pubblico staccatevi dalle poltrone spegnete fb e andate a teatro.
Forse ora bisogna temere non dei buu in teatro ma delle facebookate
Forse lei fa parte di quelli che vogliono vedere sempre le solite cose senza aver bisogno di ragionare su cose nuove... vorrei tanto capire che spettacolo avreste voluto vedere.... tanto poi a vederli non ci andate rimanete, restate a casa a vedere quello che caricano su you tube e facebook e criticate solo.
Io vado a teatro e rimango sempre colpito positivamente,,,, perché vi dovete sempre tutti mettere nella posizione di decidere cosa è bene e cosa è male? Basta dire: x le mie corde non è uno spettacolo che mi soddisfa punto.... io non amo l'arte del 900 ma non scrivo tutti i giorni link x abbattere il museo del 900 ..

Conclude Gianmaria Aliverta: Ma e i Ronconi, i Pizzi !! (non ci sono più i registi di una volta n.d.r.)..... va beh facciamo cosi mi astengo.... pensate ciò che volete tanto "se scrivi non leggono o leggono cio che vogliono" ora addirittura siamo arrivati a prediere il futuro e a sapere con esattezza che io avrei fatto gli stessi sbagli.... comunque farne di questi sbagli!!! Poi quando mai io ho messo violenza verso le donne nelle mie regie... penso che oramai pur di dire qualcosa di negativo pur di rimanere nelle cose fatte e già fatte ci si appelli a tutto ... Ma poi basta ... allora togliamo tutte le puntature tutti gli acuti che Verdi non ha mai scritto.... quando poi le fanno come scritte partono i buuuu.... basta


Note di Mario Mainino
Mi piace vedere tanto calore, infatti io ho abbandonato una cara persona per potere essere ieri in SCALA, bisogna vedere altrimenti avrei dovuto fidarmi di quello che avrei trovato scritto, il carissimo amico Gianmaria Aliverta meritava degnamente di essere al posto del Damiano titolare della regia, ma avrebbe fatto gli stessi errori. E sono ERRORI non boiate, errori che DIVENTANO boiate. Lo spettacolo è bellissimo grazie a scene e luci, è brutto per trovate VECCHIE come le auto in scena, le puttane, e la violenza inutile, guarda caso sempre contro le DONNE; una caratteristica tipica di questi giovani come Gianmaria e Damiano che vedono solo nella VIOLENZA la "trovata geniale".
Si cita Grease, si cita GHOST ma non si ha la capacità di andare oltre e creare la meraviglia, si corre verso il baratro ma a due cm dall'orlo non si spicca il volo e si precipita invece nel precipizio.
Caro Gianmaria sono sicuro che avresti fatto gli stessi sbagli!! SBAGLI = Cazzate
Uno spettacolo veramente bello, degno di Scala e di Verdi diventa un torta mal cotta, un piatto di pasta senza sugo, una melange di luoghi comuni che "rovinano" una splendida idea.
Ma come si fa a farla capire a questi giovani che arrivano in posti dove i signori Pizzi, Ronconi, Visconti ecc sono giunti dopo anni e anni di esperienza. Ho provato a mettere giù un commento scritto che trovate qui nel link ma le parole non bastano, dovremmo vedercelo insieme, come faccio nelle proiezioni al Cinema di Robecco s/n e poi vi segno (come beckmesser) quelli ce per me sono errori e vedrete che mi dareste sicuramente ragione .. ma i giovani non ascoltano, non sanno che certi "consigli" possono essere ORO per il loro futuro!!

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