2013_10_28 Arteviva Jommelli, la sua PASSIONE DI CRISTO torna in concerto a Santa Maria delle Grazie

Lunedì 28 ottobre 2013 - ore 20.45
BASILICA DI SANTA MARIA DELLE GRAZIE - MILANO
Associazione Musicale Arteviva
STAGIONE CONCERTISTICA 2013 - 2014
NICCOLÒ JOMMELLI
(10 settembre 1714 - 25 agosto 1774)
La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo
Oratorio per soli, coro e orchestra
Prima esecuzione pubblica in epoca moderna
Coro Polifonico Theophilus
Orchestra da camera Arteviva
Solisti
Maddalena: Emilia Bertoncello
Giovanni: Lucia Bini
Pietro: Alejandro Escobar
Giuseppe d’Arimatea: Maurizio Magnini

Direttore
Arturo Sacchetti
La Basilica aprirà al pubblico 30' prima dell'inizio del concerto (ore 20.15)
Informazioni e prevendita online: www.associazionearteviva.eu
Telefono: 02.36756460 (da lunedì a venerdì ore 14-17)
(dai prezzi indicati sono escluse le commissioni di servizio)
Biglietti:
da 18 a 25 euro, 50 euro con visita al Cenacolo
Abbonamento a 6 concerti:
da 125 a 90 euro, 150 euro con una visita al Cenacolo
La Passione di Nostro Signore Gesù Cristo è un oratorio su testo di Pietro Metastasio per soli, coro e orchestra del compositore settecentesco Niccolò Jommelli.
Arturo Sacchetti ripresenta quest’opera a quasi trent’anni dalla prima incisione discografica mondiale che nel 1984 gli valse il “Grand Prix du Disque dell’“Académie du Disque Français”.
Si tratta di un evento storico essendo la prima esecuzione pubblica di epoca moderna del capolavoro dell’autore italiano, esponente di spicco della Scuola Napoletana del ‘700. Di quest’opera sono state infatti realizzate soltanto due incisioni discografiche (la prima delle quali fu appunto quella curata negli anni '80 dal Maestro Sacchetti) ma mai, in epoca moderna, è comparsa nei cartelloni delle stagioni concertistiche.


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Nacque ad Aversa il 10 sett. 1714 dal commerciante di stoffe Francesco Antonio e da Margherita Cristiano.
Ricevette la prima istruzione musicale come fanciullo cantore nella cattedrale della città natale dal canonico Muzzillo. A 11 anni andò a Napoli; dopo una prima esperienza al conservatorio di S. Onofrio sotto I. Prota e F. Feo, nel 1728 si trasferì al conservatorio S. Maria della Pietà dei Turchini, dove studiò tra gli altri con N. Fago, A. Basso e G. Sarconi. Divenne un protetto del marchese del Vasto, che probabilmente ne promosse l'esordio teatrale: nel 1737, al teatro Nuovo, andò in scena con successo la sua prima opera (comica), L'errore amoroso. Anche la seconda opera (sempre comica), Odoardo, segnò un punto a favore del giovane compositore, la cui fama cominciò a circolare e lo portò rapidamente a calcare le scene di tutta Italia. Nel 1740 esordì a Roma con Ricimero re dei Goti, che impressionò il duca di York, Henry Benedict Stuart (poi cardinale), uno dei suoi più importanti protettori. (segue su ..) ....
Oratori e cantate sacre (per dettagli cfr. Pattengale e Hochstein, Die Kirchenmusik):
Isacco figura del Redentore (Il sacrificio di Abramo; Abramo ed Isacco) (Metastasio), forse Venezia, 1742;
La Betulia liberata (La Giuditta) (Metastasio), forse Venezia, 1743 (facsimile in The Italian Oratorio, XVIII, New York 1986); 
Joas (Gioas; Il Gioas re di Giuda) (Metastasio, trad. lat. G.B. Visino), Venezia, Incurabili, 1745; 
Juda proditor (J. de Bellis), ibid., circa 1745-46;
La Passione di Gesù Cristo (Metastasio), Roma 1749 [ed. parziale, a cura di G.F. Malipiero, Milano 1919; facsimile in The Italian Oratorio, XVIII, cit.); 
Giuseppe glorificato in Egitto (Giuseppe riconosciuto), Roma, collegio Nazareno, 1749; 
Le spose di Elcana (C.E. Santa Colomba), Palermo, Chiesa del monastero del S. Salvadore, 1750; 
La natività della Beatissima Vergine (Ove son? Chi mi guida?) (G. Luca), Roma, collegio Nazareno, 1750; 
La gloriosa ascensione al cielo di Nostro Signor Gesù Cristo (In queste incolte rive) (F. Perazzotti), Roma, collegio Capranica, 20 maggio 1751; 
La natività della Beatissima Vergine (Che impetuoso è questo torrente), ibid., collegio Nazareno, 1751;
La natività della Beata Vergine (Non più: l'atteso istante) (G.L. Bendini), ibid., 1752; 
Il sacrificio di Gefte, Palermo, chiesa del monastero di S. Maria di Monte Vergine, 1753; 
La reconciliazione della Virtù e della Gloria (C. Taviani), Pistoia, palazzo del Magistrato supremo, 1754;
Gerusalemme convertita (A. Zeno), Palermo, Congregazione di S. Filippo Neri, 1755; 
Il sogno di Nabucco, ibid., 1755.

Altre informazioni sulla vita di Niccolò Jommelli. Niccolò Jommelli è stato uno dei più acclamati, contesi e meglio retribuiti compositori napoletani.

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