2014_11_15 LaVerdi per i ragazzi con Crescendo in musica da appuntamento con le percussioni

Sabato 15 novembre 2014 - ore 16.00
Auditorium di Milano - largo Mahler
Crescendo in Musica
I sabati per i ragazzi, i bambini e le famiglie
Le percussioni.
Così vicine, così lontane
Incontro tra percussionisti etnici e classici
I Percussionisti de laVerdi
Percussionisti etnici Arup Kanti Das, Kal Do Santos, Antonio Pani
Voce narrante Ivan Fossati

Tornano a  grande richiesta le percussioni a Crescendo in Musica.  Per il suo secondo appuntamento stagionale – sabato 15 novembre (ore 16.00), all'Auditorium di Milano in largo Mahler – la rassegna de laVerdi del sabato pomeriggio per i ragazzi, i bambini e le famiglie ripropone infatti, dopo il successo della scorsa stagione, un viaggio nell’affascinante mondo del ritmo. Tema di questa edizione sarà l’incontro tra etnico e classico, tra strumenti familiari e sconosciuti, tra culture lontane e stili diversi ma con un comune denominatore: il senso del ritmo e il potere coinvolgente delle percussioni.
Ad accompagnarci in questo meraviglioso viaggio sarà il Quartetto di Percussioni de laVerdi, composto da Stefano Bardella, Elio Marchesini, Viviana Mologni e Ivan Fossati, ideatore del concerto e voce narrante. Al loro fianco tre ospiti d'eccezione provenienti da tre diversi angoli del mondo e altrettanto diverse tradizioni musicali: Antonio Pani, di origini calabresi, cardiologo di professione, appassionato tanto alle pulsazioni umane quanto a quelle degli strumenti percussivi della tradizione popolare del sud Italia; Kal Do Santos, che condurrà il pubblico in un viaggio nella cultura musicale brasiliana, dove le percussioni accompagnano le danze con ritmi vigorosi e travolgenti; Arup Kanti Das, dall’India, che invece ci farà rivivere le atmosfere speziate e coloratissime della sua città, Calcutta. Il palco dell’Auditorium di Milano, in questo modo, diventerà uno spazio di incontro, confronto e condivisone tra la razionalità della musica classica, scritta in tutte le sue parti, e l’impulso creativo di quella etnica, basata essenzialmente sull’improvvisazione. Un concerto singolare, pensato per richiamare l’attenzione di bambini e ragazzi – che potranno interagire in prima persona con i musicisti – ma che per la sua originalità sorprenderà di certo anche gli adulti.
Un’altra avventura musicale con laVerdi, dunque, che  - come sempre – intende unire la passione per la musica all’apprendimento e al divertimento, senza limiti di età.
(Info e prenotazioni: Auditorium di Milano fondazione Cariplo, orari apertura: mar – dom, ore 14.30 – 19.00. Tel. 02.83389401/2/3, www.laverdi.org, biglietti euro 15,00/12,50/7,50).                      

Una panoramica sui brani proposti. 
Si partirà dalle origini delle percussioni, andando indietro fino al ritmo più primordiale, quello del cuore. Il brano di apertura, intitolato Lif Tof, non è altro infatti che la simulazione del battito cardiaco eseguita con quattro gran casse. Il secondo brano, Acqua, è dedicato ai ritmi africani e sarà arricchito dal suono del tipico djambè e di altri strumenti inconsueti come il bastone della pioggia, le zucche, la macchina del vento e addirittura bacinelle piene d’acqua. Dal terzo brano cominceranno le collaborazioni con i percussionisti etnici. Il primo a salire sul palco al fianco del Quartetto di Percussioni de laVerdi sarà Kal Do Santos che porterà con se le tipiche percussioni brasiliane: triangoli, pandeiro, marimba, oltre a uno strumento a corde percosse che sarà al centro del brano eseguito, il birimbao. Successivamente toccherà ad Antonio Pani, che suonerà i tamburi a cornice, tipici della pizzica salentina, che con i loro sonagli producono suoni originali e ritmiche ostinate, quasi ipnotiche. Questi tamburi saranno accompagnati da vibrafono, marimba e batteria: un ensemble percussivo davvero originale, che rompe i confini tra culture e stili diversi. A seguire sarà la volta di Arup Kanti Das che farà conoscere al pubblico le tabla, particolarissimi strumenti della tradizione indiana che, pur essendo a percussione, sono in grado di produrre note come uno strumento melodico. Questo brano vedrà la partecipazione attiva del pubblico giovane e meno giovane, che sarò invitato a cantare sul ritmo delle tabla. Il concerto si chiuderà con Percussion, brano conclusivo dove i musicisti si ritroveranno tutti insieme sul palco, ognuno con i propri strumenti e le proprie tradizioni musicali, tutti diversi per cultura e provenienza ma uniti dallo stesso ritmo e dal potere universale della musica.

Così commenta Ivan Fossati, storico quanto abile conduttore di Crescendo in Musica:
“La natura del Crescendo è quella di essere un vero e proprio show interattivo. L’idea, che trova sempre unanime consenso, è quella che gli spettatori partecipino anche in modo attivo allo spettacolo, sollecitati dai musicisti sul palco ma anche in modo autonomo e originale. I brani musicali vengono  intervallati dalla spiegazione semplice e veloce degli strumenti che, nel caso delle percussioni, possono essere numerosissimi ed estremamente diversi fra loro. Noi ne presenteremo alcuni, in modo da offrire ai nostri giovani spettatori un quadro complessivo del ‘mondo' delle percussioni, raccontandone origine geografica, storia, evoluzione e, naturalmente, dimostrandone ‘dal vivo’ le possibilità e le capacità musicali, sia solistiche sia di gruppo. Il tutto, in un ‘crescendo’ stimolante e coinvolgente per tutti”.

Il Progetto Educational, di cui la rassegna Crescendo in Musica fa parte, è patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e sostenuto da Regione Lombardia – Settore Cultura, Intesa San Paolo, con il sostegno di Fondazione Cariplo, di CIDIM, Comitato Nazionale Italiano Musica, e di Donna Kendall Foundation (Corona del Mar, California). 
Giunto alla quattordicesima edizione, il Progetto Educational intende incentivare l’arte dell’ascolto: arte che è alla base non solo della comprensione del linguaggio musicale ma di qualsiasi processo educativo.

Fondazione Orchestra Sinfonica e Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi - www.laverdi.org

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