2014_11_15 Riparte la Prosa al Teatro Coccia di Novara

Sabato 15 novembre 2014_11_15 ore 21.00 – Turno A 
Domenica 16 novembre 2014_11_16 ore 16.00 – Turno B 
Teatro Coccia di Novara
Franco Branciaroli in 
ENRICO IV
di Luigi Pirandello
Scene e costumi Margherita Palli – Luci Gigi Saccomandi
Regia Franco Branciaroli
Con
Franco Branciaroli, Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Daniele Griggio e con (in o.a.) Sebastiano Bottari, Andrea Carabelli. Pier Paolo D’Alessandro, Mattia Sartoni
Produzione CTB Teatro Stabile di Brescia / Teatro de Gli Incamminati
Stagione di prosa realizzata in collaborazione con Fondazione Live Piemonte dal Vivo, con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Biglietti dai 15,00 ai 30,00 euro, acquistabili presso la biglietteria del Teatro Coccia (mar – sab, 10.30 – 18.30) oppure online sul sito www.fondazioneteatrococcia.it

Franco Branciaroli, dopo i recenti successi ottenuti con Servo di scena, Il Teatrante e Don Chisciotte, continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena l’Enrico IV, dramma in 3 atti di Luigi Pirandello, scritto nel 1921 e rappresentato per la prima volta il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro Coccia di Novara sabato 15 novembre alle 21.00 e domenica 16 novembre alle 16, inaugurando ufficialmente il cartellone della Prosa.
Considerato il capolavoro teatrale di Pirandello insieme a Sei personaggi in cerca di autore, Enrico IV è uno studio sul significato della pazzia e sul tema caro all'autore del rapporto, complesso e alla fine inestricabile, tra personaggio e uomo, finzione e verità. In una lettera che Pirandello scrive a Ruggero Ruggeri - uno degli attori più noti dell'epoca - il drammaturgo agrigentino dopo avergli raccontato la trama, conclude dicendogli che vede in lui il solo attore in grado d’interpretare e dare corpo e anima al ruolo del titolo. Scrive infatti: “Circa vent'anni addietro, alcuni giovani signori e signore dell'aristocrazia pensarono di fare per loro diletto, in tempo di carnevale, una "cavalcata in costume" in una villa patrizia: ciascuno di quei signori s'era scelto un personaggio storico, re o principe, da figurare con la sua dama accanto, regina o principessa, sul cavallo bardato secondo i costumi dell’epoca. Uno di questi signori s'era scelto il personaggio di Enrico IV; e per rappresentarlo il meglio possibile, s'era dato la pena e il tormento d'uno studio intensissimo, minuzioso e preciso, che lo aveva per circa un mese ossessionato. (...) Senza falsa modestia, l'argomento mi pare degno di Lei e della potenza della Sua arte.”
Il personaggio di Enrico IV, del quale magistralmente non ci viene mai svelato il vero nome, quasi a fissarlo nella sua identità fittizia, è descritto minuziosamente da Pirandello. Enrico è vittima non solo della follia, prima vera poi cosciente, ma dell'impossibilità di adeguarsi ad una realtà che non gli si confà più, stritolato nel modo di intendere la vita di chi gli sta intorno e sceglie quindi di ‘interpretare’ il ruolo fisso del pazzo.
Ha scritto dello spettacolo, che ha debutto lo scorso 19 ottobre, Magda Poli sulle pagine del Corriere della Sera “Branciaroli offre di Enrico una interpretazione bellissima, carica di crudeltà, fatica di vivere, lucidità verso un senso della vita che sfugge e bisogna reinventare…”

Fondazione Teatro Coccia Onlus
Via f.lli Rosselli, 47
28100 Novara (NO) Tel. +39.0321.233200 r.a. - Fax +39.0321.233250

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