2015_03_11 Il paese del sorriso con lieto fine nella versione di Abbati arriva al Fraschini

Mercoledì 11 marzo 2015, alle ore 21.00
Teatro Fraschini - Pavia
COMPAGNIA CORRADO ABBATI
Nuova produzione – esclusiva nazionale
IL PAESE DEL SORRISO (Tu che m’hai preso il cuor)
di L. Herzer e F. Löhner-Beda
musica di Franz Lehár
Costumi e impianto scenico Inscena art design
Coreografie Giada Bardelli
Direzione musicale Marco Fiorini
Adattamento e regia Corrado Abbati
PERSONAGGI e INTERPRETI
Conte Ferdinando Lichtenfels Corrado Abbati
Lisa Lichtenfels, sua figlia Raffaella Montini
Conte Gustavo Von Pottenstein, suo nipote Claudio Ferretti
Principe Sou-Chong Carlo Monopoli
Mi, sorella di Sou-Chong Cristina Calisi
Tschang, loro zio Antonio Cadoni
Fu –Li, segretario Fabrizio Macciantelli
Baronessa Federike Antonella Degasperi
Nora, amica di Lisa Francesca Dulio
Fanny, amica di Lisa Francesca Araldi
Corrado Abbati con indiscussa maestria dosa gli ingredienti fondamentali che sono serviti alla costruzione puntigliosa dello spettacolo, impreziosendo l’allestimento con un cast nel segno di  voci importanti,  balletti rutilanti,  scene e costumi gioiosi. Mette in scena IL PAESE DEL SORRISO. 
Tu che m’hai preso il cuor è la celebre romanza di questa operetta nel cui titolo si legge già il filo conduttore della storia: un mondo dove tutto è allegro e sorridente, dove ogni cosa è deliziosa, dove tutto è vivificato dal piacere, il piacere della musica, della danza, dell’amore. In questo Paese nasce l’amore tra una giovane ragazza viennese e un principe cinese: questo fatto è lo spunto per dare avvio a situazioni nelle quali si alternano quadri eleganti di ambiente europeo a immagini sfavillanti ed esotiche di un mondo orientale lontano. 
Franz Lehàr, nato nel 1870 in Ungheria, nello spartito de Il Paese del Sorriso ha scritto alcune delle sue pagine migliori, creando un’operetta che entra a pieno titolo nella grande tradizione viennese. Si era diplomato nel 1888 in violino e, quello stesso anno, iniziava la sua carriera come violinista.  A Losoncz in Ungheria fondò un quartetto musicale e cominciò a scrivere operette (durante tutta la sua carriera ne scrisse una trentina).
TRAMA (versione Abbati con lieto fine)
Vienna 1910. La giovane e bella Lisa è corteggiata un po’ da tutti i migliori “partiti” di Vienna, compreso il conte Gusti, suo grande amico e confidente. Lisa però è attratta da tutto ciò che è esotico e quindi rimane affascinata quando, alla sua festa di compleanno,  incontra un giovane principe cinese, il principe Sou-Chong. Fra i due è subito innamoramento, ma non sarà un amore facile: non sarà semplice fondere tradizioni e cultura occidentale di lei con quelle orientali di lui. Ma l’amore, specialmente fra i giovani, vince su qualunque avversità: Lisa decide di lasciare l’Europa e parte con il principe per la Cina. Ma iniziano le prime difficoltà: Lisa stenta a seguire le severe imposizioni della tradizione cinese. Tschang, lo zio di Sou-Chong, gli ricorda le antiche leggi del suo paese: l’erede al trono deve sposare quattro donne cinesi, e le nozze con un’europea non sono valide. Sou-Chong suo malgrado è costretto ad obbedire. Lisa è triste e addolorata, trova conforto nella cognata Mi, una giovane insofferente verso la tradizione cinese e desiderosa di essere libera come lo è Lisa. Giunge intanto Gusti che è riuscito a arrivare in Cina come rappresentante della sua società. Con uno stratagemma riuscirà ad avvicinare Lisa, convincendola a ritornare in Europa: Lisa e Sou-Chong avevano agito d’impulso, e la vita sembra destinare loro un destino differente. Lisa torna in Europa con Giusti ma non riesce a farsi una ragione della fine del suo sogno d’amore; Giusti ripensa alla giovane Mi, la bella cinese che aveva conosciuto a Pechino. A volte la storia aiuta gli amanti temerari: siamo nel 1912, la monarchia Mancia cade, Sou-Chong fugge dal suo paese insieme alla sorella Mi. Le due coppie – Lisa e Sou-Chong, Gusti e Mi – si ricongiungono definitivamente.
BIGLIETTERIA
Costo: da 31 euro a 9 euro.
Orari di apertura di biglietteria: dalle 11 alle 13  e dalle 17 alle 19 (da lunedì a sabato). Telefono: 0382/371214
Sono riconosciute riduzioni, oltre che di legge, anche per le scuole e gli studenti universitari.
Tutti i prezzi sono pubblicati sul sito www.teatrofraschini.org ACQUISTO ON LINE

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