2015_07_02 Milano Arte Musica (MAM2015) Vespro della Beata Vergine

Milano Arte Musica (MAM2015)
Festival Internazionale di Musica Antica
IX edizione 2015

Giovedì 02 Luglio 2015_07_02 ore 20.30 
Basilica di Santa Maria della Passione Via Conservatorio 16, Milano
Claudio Monteverdi
Vespro della Beata Vergine
Il Canto di Orfeo
Les Cornets Noirs
Gianluca Capuano, direttore

Claudio Monteverdi (1567-1643)
Vespro della Beata Vergine 
Deus, in adiutorium (Intonatio)
Domine, ad adiuvandum (Responsorium)
Dixit Dominus (Psalmus 109)
Nigra sum (Concerto) 
Laudate pueri (Psalmus 112)
Pulchra es (Concerto)
Laetatus sum (Psalmus 121)
Duo Seraphim (Concerto)
Nisi Dominus (Psalmus 126)
Audi coelum (Concerto)
Lauda Jerusalem (Psalmus 147)
Sonata sopra Sancta Maria 
Ave, Maris Stella (Hymnus)
Magnificat (a 7)

Soprani Francesca Boncompagni, Francesca Cassinari, Alessandra Gardini, Caterina Iora, Sonia Tedla Chebreab
Contralti Elena Carzaniga, Jacopo Facchini
Tenori Maurizio Dalena, Francisco Fernández-Rueda, Roberto Rilievi, Baltazar Zúñiga
Baritono Fulvio Bettini
Bassi Davide Benetti, Walter Testolin
Violini Enrico Casazza, Mauro Massa
Viola Mauro Righini
Viola da gamba Noelia Reverte
Violoncello Marco Testori
Violone Federico Bagnasco
Organo Davide Pozzi
Tiorba Michele Pasotti
Per la seconda volta il gruppo Il Canto di Orfeo è invitato a partecipare a Milano Arte Musica.


Il Vespro, pubblicato a Venezia nel 1610, rappresenta un punto di riferimento nella storia della musica sacra seicentesca per la sua capacità di ricomporre in un unico disegno atteggiamenti e scelte stilistiche che fino ad allora erano state operate in modo sparso.
Nel titolo sono già indicati i due aspetti caratterizzanti la partitura monteverdiana: “Vespro della Beata Vergine da concerto [ossia per voci e strumenti] composto sopra canti fermi”. L’impiego di una grande varietà di strumenti consente a Monteverdi di giocare su una tavolozza timbrica ricca e diversificata, mentre la costante citazione del canto fermo gregoriano costituisce l’elemento unificante dell’intera opera, lo scheletro sul quale sono costruiti i diversi brani del vespro, dal Domine ad adiuvandum al Magnificat.
I recenti studi sui vespri monteverdiani hanno ormai appurato come la raccolta, lungi dall’essere una eterogenea antologia di brani, risponda perfettamente alla logica liturgica: al versicolo introduttivo, ai 5 salmi, all’inno e alle due versioni del Magnificat sono affiancati 5 sacri concentus da interpretarsi come brani sostitutivi delle antifone ai salmi, secondo una prassi liturgica attestata sia da fonti liturgiche che da altre raccolte musicali.

L’esecuzione del capolavoro monteverdiano è affidata all’ensemble vocale e strumentale Il canto di Orfeo, fondato e diretto da Gianluca Capuano e specializzato nella prassi esecutiva della musica antica. Uno dei punti di forza del gruppo è la musica di Giacomo Carissimi (di cui Capuano è uno dei massimi studiosi), dei suoi allievi e dei compositori attivi a Roma negli stessi anni, non disdegnando comunque i capolavori del ‘600 italiano (Monteverdi innanzitutto) e il meglio della produzione europea tra il 1600 e il 1750, nonché incursioni nel repertorio tardo-rinascimentale e contemporaneo.
All’interpretazione della musica vocale barocca italiana, Il canto di Orfeo affianca un appassionato impegno per la musica vocale contemporanea prendendo parte a numerosi festival e collaborando con i più importanti teatri europei.
Per l’occasione, Il canto di Orfeo è accompagnato da Les Cornets Noirs, vincitori del premio International Classical Music Award nel 2013 e specializzati nella musica del primo barocco italiano e tedesco. Il principale interesse del gruppo risiede nella letteratura solistica e di ensemble per lo strumento da cui deriva il nome del gruppo: il cornetto, anche chiamato “cornetto nero” per la sua fodera di pelle, ebbe il proprio apogeo dalla metà del sedicesimo secolo fino alla fine del diciassettesimo secolo, soprattutto in Italia e Germania. In questi confini temporali e geografici, l’ensemble ha scoperto un repertorio emozionante e spesso sconosciuto.


L’ensemble vocale e strumentale Il canto di Orfeo, fondato nel 2006 e diretto da Gianluca Capuano, intende sviluppare e raffinare l’esperienza maturata da lui e dai suoi collaboratori negli ultimi anni di intensa attività concertistica. Uno dei punti di forza del gruppo è la musica di Giacomo Carissimi (di cui Capuano è uno dei massimi studiosi), dei suoi allievi (fra tutti, Charpentier, Kerll e Bernhard) e dei compositori attivi a Roma negli stessi anni (in primis Luigi Rossi), non disdegnando comunque i capolavori del ‘600 italiano (Monteverdi innanzitutto) e il meglio della produzione europea tra il 1600 e il 1750, nonché incursioni nel repertorio tardo-rinascimentale e contemporaneo.
Fanno parte del gruppo alcuni tra i migliori cantanti e strumentisti specializzati nella prassi esecutiva della musica antica. Il gruppo, avvalendosi della preziosa collaborazione dei musicologi più attivi nella ricerca sul Rinascimento e Barocco musicale, considera uno dei suoi punti centrali di interesse la riscoperta e la valorizzazione di importanti compositori dimenticati dai circuiti concertistici, o degli aspetti e delle composizioni meno noti degli autori più celebri. 
Con il mezzosoprano inglese Catherine King Il canto di Orfeo ha pubblicato per l’etichetta inglese Avie (2006) un CD interamente dedicato a Baldassarre Galuppi e contenente arie tratte dai suoi melodrammi, appositamente riportate alla luce e trascritte. Il CD nel mese di gennaio 2007 è stato Editor’s choice della prestigiosa rivista inglese Gramophone. 
Punto di riferimento per l’interpretazione della musica vocale barocca italiana, ICO ha preso parte dalla sua fondazione a importanti festival specializzati (primo fra tutti, il glorioso Musica e poesia a San Maurizio di Milano) in Italia, Francia, Austria, Svizzera e Germania. Nel 2012 il gruppo ha aperto il Festival dell’Abbazia di Royaumont (Francia) con un programma carissimiano. Nel 2014 ha inaugurato il Festival Monteverdi di Cremona con Il combattimento di Tancredi e Clorinda in collaborazione con la compagnia di marionette Colla. Tra gli ultimi impegni di successo, un concerto per il prestigioso Festival Bach di Losanna.
Alla musica antica, il gruppo vocale affianca un appassionato impegno per la musica vocale contemporanea: nel settembre 2007 il coro maschile di ICO ha preso parte alla produzione dell’opera in prima esecuzione assoluta Teneke di Fabio Vacchi presso il Teatro alla Scala di Milano, con la regia di Ermanno Olmi e la direzione di Roberto Abbado. Nel 2013 Capuano e Il canto di Orfeo continuano la collaborazione con la Scala cantando in Cuore di cane di Alexander Raskatov, fortunata produzione ripresa nel 2014 all’Opera di Lione. Nel 2015 ancora il Teatro alla Scala domanda la partecipazione del gruppo per il colossale Die Soldaten di Bernd Alois Zimmermann. Dal 2006 a oggi ICO collabora come ensemble vocale ai progetti della Compagnia per la musica sacra di Milano, eseguendo tra l’altro l’integrale delle Messe di W. A. Mozart.
Il canto di Orfeo è impegnato nella registrazione dell’integrale degli Oratori di Giacomo Carissimi: l’uscita del primo volume è prevista per l’autunno 2015.

Specializzati nella musica del primo barocco italiano e tedesco, Les Cornets Noirs hanno ottenuto grande fama internazionale. Dal 1997, l’ensemble fondato dai cornettisti Gebhard David e Bork-Frithjof Smith – vincitore, nel 2000, del concorso di musica antica tenutosi a Bruges – tiene concerti in tutta Europa, talvolta anche in collaborazione con cantanti e complessi vocali.
Le raccolte O dilectissime Jesu con opere di Giovanni Legrenzi, Echo & Risposta salmo a due cori con musica strumentale e Schätze aus Uppsala con la musica della collezione Düben, godono di grande approvazione da parte di pubblico e stampa.
All’interno delle quattro gallerie dell’abbazia di Muri, in collaborazione con Cappella Murensis, hanno registrato il SACD Polychoral Splendour con opere di Giovanni Gabrieli e Heinrich Schütz, vincendo il premio International Classical Music Award 2013. (www.lescornetsnoirs.com).
Direzione Artistica: Maurizio Salerno
Coordinamento e comunicazione: Lucia Olivares, Luana Castelli, Marcella Mittica Vendita sul posto, secondo disponibilità, 40 minuti prima di ogni concerto e presso la segreteria parrocchiale di S. Maria della Passione (via Conservatorio 16) dal lunedì al venerdì dalle 9.15 alle 11.45.
Abbonamenti: 140 euro (tel 02.76317176)
Prevendite biglietti (diritto di prevendita Euro 1,80): Circuito Vivaticket www.vivaticket.it
Call center (servizi a pagamento): Vivaticket 892.234 (from outside Italy: +39.041.2719035) e Seat Pagine Gialle 89.24.24 (attivo 24 ore su 24)
App Vivaticket Mobile per iPhone e Android disponibile sull’app Store e su Google play
Punti vendita Vivaticket, elenco alla pagina http://www.vivaticket.it/index.php?nvpg[ricercaPV]  
Per informazioni:
Associazione Culturale La Cappella Musicale
via Vincenzo Bellini 2 - 20122 Milano tel e fax 02.76317176e-mail mail@lacappellamusicale.com sito www.lacappellamusicale.com
twitter @lacappellamusic Facebook: www.facebook.com/LaCappellaMusicale 

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