2015_10_23 John Axelrod dirige laVerdi nell’imponente opera del compositore americano

Venerdì 23 Ottobre 2015_10_23 20.00
Domenica 25 Ottobre 2015_10_25 16.00
Auditorium di Milano, largo Mahler 
Bernstein e la Kaddish:
una Sinfonia per Kennedy
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi 
Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi
Coro di voci bianche de la Verdi 
Maestro del Coro di Voci bianche Maria Teresa Tramontin 
Maestro del Coro Erina Gambarini
Soprano Kelley Nassief 
Voci Narranti Judith e Leah Pisar
Direttore John Axelrod
John Axelrod dirige laVerdi nell’imponente opera del compositore americano (prima italiana nella versione Bernstein-Pisar) ispirata a una preghiera ebraica e dedicata al presidente assassinato nel ‘63 

Tutta la forza espressiva del Novecento americano attraversa questo 56° programma della stagione sinfonica de laVerdi, venerdì 23 (ore 20.00) e domenica 25 ottobre (ore 16.00), all’Auditorium di Milano, dedicato interamente a Leonard Bernstein, autore cardine della cultura musicale d’Oltreoceano. La guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi viene affidata per la speciale occasione alla magistrale bacchetta del texano John Axelrod, direttore principale il largo Mahler, impegnato in queste settimane in varie sedi italiane in produzioni d’alto valore aggiunto. Così è per la Terza Sinfonia di Bernstein, universalmente conosciuta come Kaddish, che costituisce il piatto forte della locandina. Scritta per la morte del presidente americano J.F. Kennedy, assassinato a Dallas nel novembre del 1963,  sarà eseguita per la prima volta in Italia da laVerdi nella versione con testo di Samuel Pisar, celebre avvocato e scrittore newyorkese sopravvissuto alla Shoah. Pisar è mancato a New York nel luglio scorso: sul palco dell’Auditorium  saliranno la moglie Judith e la figlia Leah per dar voce al messaggio di pace e speranza che Samuel Pisar ha voluto lasciare come suo testamento morale. laVerdi sarà affiancata dal Coro Sinfonico di Milano Giuseppe Verdi e dal Coro di Voci bianche, diretti rispettivamente da Erina Gambarini e Maria Teresa Tramontin, con la voce del soprano Kelley Nassief  nel ruolo solistico.
In apertura, dopo una nuova versione delle Expo Variations di Nicola Campogrande dedicata alla Turchia (prima esecuzione assoluta, commissione laVerdi), un altro popolarissimo brano di Bernstein, caratterizzato anch’esso da forte connotazione emotiva, anche se scritto in tutt’altra situazione: la Suite Sinfonica dalla colonna sonora del film di Elia Kazan On the Water Front (Fronte del porto, 1955).
Venerdì 23 ottobre, in Auditorium (ore 18.00, Foyer della balconata, ingresso libero), appuntamento con la tradizionale conferenza di introduzione al programma: il relatore Francesco Marzano parlerà di “Aspetti del 900. Musica e pubblico negli Stati Uniti”.

La Sinfonia n. 3 Kaddish  (versione Bernstein-Pisar, prima esecuzione italiana) dell’americano Leonard Bernstein è un’imponente composizione scritta per grande orchestra, coro, coro di voci bianche, soprano e voce narrante. Il titolo si riferisce all’omonima preghiera della liturgia ebraica e come quest’ultima rivela un duplice carattere: celebrativo (lode a Dio e inno alla vita stessa) e consolatorio (canto in memoria delle persone scomparse). Il testo è cantato in aramaico e in ebraico: nel corso della Sinfonia, nella quale la voce recitante fa da conduttrice, la preghiera interviene per tre volte. 
Eseguita per la prima volta dalla Israel Philharmonic Orchestra diretta dallo stesso Bernstein a Tel Aviv nel dicembre del 1963, la Sinfonia è dedicata a John F. Kennedy, assassinato poche settimane prima a Dallas (Texas).
Il testo di accompagnamento della Sinfonia fu scritto in origine dallo stesso Bernstein, ma non essendo pienamente convinto del risultato, lo stesso autore affidò successivamente a Samuel Pisar, di cui aveva letto Of Blood and Hope rimanendone molto colpito, il compito di riscriverlo.
Samuel Pisar, celebre avvocato e scrittore sopravvissuto alla Shoah, attese qualche anno, ma dopo l’attacco alle Torri Gemelle del 2001 si convinse della necessità di non dimenticare l’Olocausto e realizzò questo nuovo testo Kaddish, a dialogue with God, ispirato alla propria storia personale di sofferenza e fede.  

Programma [Enzo Beacco]
Preceduti dalla nuova variante delle Expo Variations di Campogrande, questa volta dedicata alla Turchia, il programma ci presenta due momenti distinti della produzione musicale “classica” nel Novecento americano ma entrambi legati alla storia personale di Leonard Bernstein: intellettuale da sempre impegnato sul duplice fronte della direzione d’orchestra e della composizione, attento come pochi alle novità stilistiche e tecnologiche, maestro nel combinare ingredienti all’apparenza immiscibili. La colonna sonora che scrive nel 1955 per il film Fronte del porto di Elia Kazan è candidata al premio Oscar anche per gli effetti da avanguardia europea anni Cinquanta sparsi su una partitura hollywoodiana. Otto anni dopo, con la Terza sinfonia sulla preghiera funebre ebraica Kaddish alla memoria di J.F. Kennedy, crea un affresco sinfonico-corale che ha pochi eguali negli anni Sessanta e regge il confronto con il War Requiem di Britten e le ultime sinfonie di Šostakovic.

(Biglietti: euro 35,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar – dom ore 14.30 – 19.00, tel. 02.83389401/2/3;  on line:  www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).

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