2017_06_15 Oleg Caetani, alla guida de laVerdi con Mozart, Richard Strauss e Ĉajkovskij


Giovedì 15 Giugno 2017_06_15 (ore 20.30) 
Venerdì 16 Giugno 2017_06_16  (ore 20.00)
Domenica 18 Giugno 2017_06_18  (ore 16.00)
Auditorium di Milano - largo Mahler
Stagione Sinfonica 2017
Drammatica seduzione
Torna all’Auditorium di Milano Oleg Caetani, che guida laVerdi nel segno di Mozart, Richard Strauss e Ĉajkovskij
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Oleg Caetani

Ouverture da Don Giovanni di Mozart 
Don Juan di Strauss,
Quinta sinfonia di Ĉajkovskij

Dopo l’acclamato concerto dell’Orchestra Sinfonica di Milano di sabato 3 giugno a San Pietroburgo, in occasione della chiusura del Forum Economico Internazionale, torna alla guida de laVerdi Oleg Caetani, per il primo di due appuntamenti in stagione. Vibrante ed eclettica la locandina scelta dal Maestro, che si dipana lungo un immaginario asse Est-Ovest, che dall’Austria mozartiana di fine Settecento porta alla Russia di cent’anni dopo con Ĉajkovskij, passando per la Baviera di Richard Strauss. Non è un caso, certamente, e varrà la pena scoprire e seguire il “filo rosso” che lega i tre brani proposti, per uscire certamente compiaciuti dalla sala da concerto. Si comincia dunque con Mozart e l’Ouverture da Don Giovanni, si prosegue con il Don Juan di Strauss, per finire con la Quinta sinfonia di Ĉajkovskij. Tre le repliche a disposizione del pubblico: giovedì 15 (ore 20.30) venerdì 16 (ore 20.00) e domenica 18 giugno (ore 16.00) – all’Auditorium di Milano in largo Mahler.
Giovedì 15 giugno 2017, sempre in Auditorium (Foyer della balconata, ore 18.00, ingresso libero), la tradizionale conferenza di introduzione all’ascolto, in collaborazione con Associazione Italia Russia, dal titolo: “L’ombra del fato”, relatore Fausto Malcovati. La sinfonia di Cajkovskij e il mito di Don Giovanni: ovunque domina il fato, il presagio
di una catastrofe, la gioia di vivere piegata dal destino di morte. C’è una curiosa coincidenza di date: la sinfonia di Cajkovskij e il poema di Strauss vengono composti nello stesso anno, 1888: cento anni prima va in scena a Praga l’opera di Mozart. I grandi temi musicali di due secoli si rincorrono e si intrecciano.

Programma

Čajkovskij, da sempre uno dei protagonisti di primo piano a laVerdi, verrà questa volta accostato alla ouverture del Don Giovanni di Mozart e al poema sinfonico Don Juan di Richard Strauss, creando un unico dramma teatrale in musica, un confronto tra la risolutezza e la spavalderia di Don Giovanni e l’ineluttabilità del destino in Čajkovskij: l’amore che agisce nel doppio taglio di una forza unificatrice e distruttrice. Mozart e Strauss condividono un comune spirito di dramma giocoso orchestrale, dove musica buffa e musica seria si incontrano alla pari. Se in Mozart i toni drammatici prevalgono, nel giovane Strauss del Don Juan troviamo invece una vibrante carica gestuale. Il bavarese dipinge il personaggio di Don Juan e la sua vita da libertino con melodie cariche di enfasi e corporeità, fino a che la fame di eros è tale da palesare il funesto destino della morte, nel finale tremolante di archi. La dualità inscindibile e profonda di desiderio e dolore viene quindi ripresa da Čajkovskij, che pare davvero un ripiego attorno alla fine del Don Giovanni/Don Juan, ancora vivido nella memoria dell’ascoltatore. Che continua tuttavia a rispecchiarsi in questa Quinta sinfonia, percependo quasi l’idea di una resurrezione nel trionfale Allegro vivace dell’ultimo movimento.

(Biglietti: euro 36,00/16,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it ).





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