2017_09_10 BACH e dintorni con AuroVenti Ensemble a Canneto Pavese

Il cirro capriccioso è lieto di invitarvi ad una grande serata di musica
classica organizzata nell'ambito del Festival Borghi & Valli 2017.

Domenica 10 settembre 2017 alle 21,15 
presso la Chiesa parrocchiale di Canneto Pavese
BACH e dintorni
Concerto per organo, violino, tromba e flicorno
a cura di AuroVenti Ensemble.
Guido Andreolli, organo
Jacopo Bigi, violino
Roberto Villani, tromba e flicorno

Programma:  
Johann Sebastian Bach (1685-1750):
Gavotte en Rondeau dalla Partita n.3 in Mi maggiore BWV1006 per violino solo
(trascrizione per tromba piccola e organo)
Georg Philipp Telemann (1681-1767):
Solo n.1 in Fa maggiore da “ Essercizii Musici-Dodeci Soli e Dodeci Trii à diversi stromenti” per violino e basso continuo
(Andante-Allegro-Siciliana-Allegro)
J.S.Bach : Toccata e Fuga in Re minore BWV 565 per organo
J.S.Bach : Allemanda dalla Partita n.2 in Re minore BWV 1004 per violino solo
J.S.Bach : Corale “ Jesus bleibet meine Freude ” dalla Cantata BWV 147 (trascrizione per flicorno, violino ed organo)
J.S.Bach - Antonio Vivaldi (1678-1741): Concerto in Re maggiore BWV 972 (Allegro-Larghetto-Allegro).
Trascrizione per clavicembalo di J.S.Bach del Concerto per Violino RV 230 dall’ Estro Armonico Op.3 di A.Vivaldi.
Georg Friederich Haendel (1685-1759): Sonata in La maggiore Op.1 n.14 HWV 372 per violino e basso continuo (Adagio-Allegro-Largo-Allegro)
G.F. Haendel : Sarabanda in Re minore dalla Suite HWV 437 per clavicembalo
G.F. Haendel : Coro “ Halleluja ” dall’oratorio Messiah HWV 56. Trascrizione per organo di Theodore Dubois (1837-1924)
J.S.Bach : Sarabanda dalla Partita n.2 in Re minore BWV 1004 per violino solo
J.S.Bach : Concerto Brandeburghese n.2 BWV 1047 - III tempo: Allegro Assai (trascrizione di AuroVenti Ensemble per tromba piccola, violino e organo)

Protagonista assoluto del concerto sarà il magnifico organo costruito dai Fratelli Lingiardi nel 1861, tra i più potenti, completi e meglio conservati del territorio. Uno dei pochissimi strumenti ad aver conservato le sonorità delle origini.

2017_09_14 TieffeTeatro Milano VENTENNALE ARTEMIS DANZA

STAGIONE  2017 | 2018
TieffeTeatro Milano
Stagione 48… il viaggio continua
@TieffeTeatro 
CALENDARIO SPETTACOLI TEATRO MENOTTI
Via Ciro Menotti 11, Milano - tel. 02 36592544 - biglietteria@tieffeteatro.it

ORARI BIGLIETTERIA
Dal lunedì al sabato dalle ore 15.00 alle ore 19.00
domenica ore 14.30 | 16.30 solo nei giorni di spettacolo

Acquisti online con carta di credito su www.teatromenotti.org

ORARI SPETTACOLI
martedì, giovedì e venerdì ore 20.30
mercoledì e sabato ore 19.30 (eccetto le prime ore 20.30)
domenica ore 16.30


14 settembre | 1 ottobre
VENTENNALE ARTEMIS DANZA
La compagnia diretta da Monica Casadei festeggia i vent’anni al Teatro Menotti

Sono passati ben vent’anni da quando, nel 1997, Monica Casadei e Artemis Danza si stabilivano nella città di Parma iniziando un percorso che avrebbe portato la Compagnia ad essere una delle realtà di punta della danza contemporanea italiana.
Accogliendo l’invito del Teatro Menotti di Milano, Artemis ha scelto di festeggiare questa speciale ricorrenza abitando gli spazi del teatro per ben due settimane consecutive, dal 14 settembre al 1 ottobre 2017, trasformando il Menotti in un luogo non solo di spettacoli, ma anche di workshop, perfomance, installazioni, presentazioni di libri, matinée per le scuole e momenti di vera e propria festa, con cibo, vino e musica dal vivo.
Festeggiamenti a tutto tondo per celebrare venti anni fatti di creazioni, di progetti, di tournée in quasi 40 Paesi in tutto il mondo, ma soprattutto di incontri.
Incontri d’arte, come quelli con danzatori, coreografi, musicisti e artisti visivi, ma anche incontri fra persone, esseri umani che, in Artemis, hanno condiviso ben più della creazione coreografica o della messa in scena di spettacoli.
E sono proprio gli incontri che Artemis vuole celebrare durante la sua intensa permanenza al Teatro Menotti, dando vita a una sorta di retrospettiva in cui, fedele al segno impresso al lavoro della compagnia da Monica Casadei, l’attenzione sarà tutta focalizzata su coloro che hanno letteralmente costruito la storia, la vita e l’anima di Artemis: i danzatori.
I danzatori del passato, a partire dagli artisti francesi con cui Monica Casadei ha condiviso gli anni della sua formazione e che oramai sono nomi di spicco della scena coreografica d’oltralpe, fino agli interpreti più giovani, oggi non solo protagonisti delle ultime creazioni di Artemis e degli spettacoli di repertorio, ma anche coreografi apprezzati a livello nazionale e internazionale, nonché interpreti per le principali compagnie di danza italiane.

Rendere protagonisti i danzatori costituisce il cuore di tutto il programma di attività che Artemis presenterà a Milano, a partire, ovviamente, dagli spettacoli.

Uno spazio significativo sarà innanzitutto riservato alle creazioni di Artemis, grazie, da un lato, a I Bislacchi. Omaggio a Fellini, spettacolo storico che negli anni ha fatto apprezzare la compagnia in ogni angolo del mondo, e, dall’altro, ai lavori del progetto pluriennale Corpo d’opera, incentrato sulla rivisitazione in danza contemporanea dei principali titoli dell’opera lirica, con un focus sulla figura femminile. Saranno allora presentate le creazioni 2016 e 2017, Carmen K e Donizetti®intoaRAVE: da una parte la selvaggia e passionale Carmen di Monica Casadei, libera di amare, vivere e morire, dall’altra una rilettura dell’opera donizettiana – con tre tempi dedicati a Anna Bolena, Pazzi per progetto e Lucia di Lammermoor –  che passa attraverso il concetto di delirio, perdita di controllo, uscita dal seminato.
A questi titoli si aggiungerà il debutto di Soli d’opera, percorso attraverso i titoli del progetto Corpo d’Opera sotto forma di assoli e duetti, veri e propri cammei ideati proprio a partire dalle caratteristiche fisiche ed espressive dei danzatori.
Appuntamento di punta sarà poi quello che vedrà protagonista proprio Monica Casadei, coreografa e interprete di Lady M., con la regia di Mario Jorio.

Carta bianca poi ai giovani coreografi del progetto 3G. Negli anni, infatti, Artemis ha sostenuto economicamente e organizzativamente la creatività dei suoi danzatori, diventati oggi coreografi stimati nelle reti e nei circuiti della giovane danza d’autore italiana e internazionale. Anche in questo caso, la produzione coreografica è scaturita dall’incontro umano: coppie artistiche e gruppi di interpreti che si sono conosciuti proprio in Artemis, e che nella compagnia hanno trovato linfa non solo vitale per il loro percorso compositivo, ma anche gli interpreti ideali per le creazioni di volta in volta realizzate. Sarà dunque presente l’ironia dolceamara di Francesco Colaleo e Maxime Freixas negli spettacoli Re-garde, Chenapan e Beviamoci su_no game (quest’ultimo ideato e interpretato con un’altra danzatrice di punta di Artemis, Francesca Ugolini), il vigore energico e assorto di Teresa Morisano (in Cydonia) e la teatro-danza di Filippo Stabile (con Arché. Medi.Terra.Neo), tra i cui interpreti troviamo i danzatori di Artemis Melissa Cosseta, Roberta De Rosa, Andrea Dionisi ed Emanuele Serrecchia.

I danzatori di Artemis, riconosciuti e identificati per una qualità di movimento e presenza scenica che, ben lungi dal cristallizzarsi in una tecnica definita e immutabile, li rende carismatici e generosi, sono oggi interpreti e coreografi apprezzati in numerose compagnie della scena italiana, anch’esse chiamate ad essere protagoniste della rassegna al Teatro Menotti.
Ecco solo alcuni dei nomi in cartellone: Valeria Russo e Roberta De Rosa in Garbage Girls con le coreografie di Francesca La Cava (Compagnia E-motion), Nicola Marrapodi, interprete, autore e regista (insieme a Nicola Orlacchio) di La partita sull’aria, Andrea Dionisti e Maxime Freixas in Dei Crinali (coreografie di Manfredi Perego, produzione TIR Danza), Ambrose Laudani in Le chat noir (produzione Tocnadanza), Andrea Rampazzo e Martina La Ragione in Rapporto occasionale, L’appel du vide e I always wanted to be (produzione Déja Donné).
Molti altri saranno gli artisti ad esibirsi sul palcoscenico del Menotti, che diventerà anche luogo di improvvisazioni e site specific.

Da segnalare poi le attività collaterali, come workshop di danza contemporanea e composizione coreografica, le matinées per le scuole (con lo spettacolo Un secolo di danza), le installazioni video e, non da ultimo, la festa finale con tutti gli artisti coinvolti.
Repertorio, creatività, multidisciplinarità, interculturalità, formazione professionale e divulgazione: tutti i volti di Artemis si riuniscono a Milano.

2017_07_12 Settembre alla Scala porta TAMERLANO

La stagione autunnale del Teatro alla Scala è sempre più ricca e importante.

A settembre debutteranno due importanti nuove produzioni d’opera. Dal 2 al 24 Hänsel und Gretel del Progetto Accademia per la regia di Sven-Eric Bechtolf e la direzione di Marc Albrecht, un atteso ritorno per la fantasiosa opera di Humperdinck tratta dalla celebre fiaba dei Fratelli Grimm, una delle più rappresentate e amate in tutto il mondo.
Martedì 12 settembre 2017 ***
G.F.Händel
Tamerlano
diretto da Diego Fasolis con la regia di Davide Livermore
Dal 12 settembre al 4 ottobre 2017
Orchestra del Teatro alla Scala su strumenti storici
Nuova Produzione Teatro alla Scala
*** Diretta radiofonica su Radio3

Dal 12 settembre Tamerlano di Händel, diretto da Diego Fasolis con la regia di Davide Livermore, capolavoro barocco ricco di virtuosismo vocale con due controtenori (Bejun Mehta e Franco Fagioli) e uno dei primi ruoli tenorili di rilievo nella storia dell’opera interpretato nelle prime recite dal leggendario Plácido Domingo.

Lunedì 11 da non perdere il concerto della Sächsische Staatskapelle Dresden diretta da Christian Thielemann (al ritorno alla Scala dopo nove anni) con Rudolf Buchbinder al pianoforte per pagine di Beethoven e Bruckner.
14 settembre 2017, ore 20.30
La Scala di Maria Callas - Ricordi e testimonianze
Ingresso gratuito con biglietto ritirabile, con un massimo di due per persona, dalle ore 12 di venerdì 1 settembre presso la Biglietteria Centrale.

In occasione dell'inaugurazione della mostra Maria Callas in scena “ Gli anni della Scala (a cura di Margherita Palli  “ Museo Teatrale alla Scala dal 15 settembre, in collaborazione con Hearst Italia), il Teatro alla Scala dedica al grande soprano una serata di ricordi e testimonianze condotta dal giornalista Fabio Cappelli, Caporedattore Cultura di Rainews24.

Giovedì 14 il Teatro dedica a Maria Callas una serata di ricordi e testimonianze aperta al pubblico in occasione dell’inaugurazione della mostra “Maria Callas in scena – Gli anni della Scala” al Museo Teatrale. Sempre al Museo, in autunno, ritornano a grande richiesta i Laboratori per bambini.

Dal 23 settembre al 18 ottobre 2017
Onegin,Balletto
Corpo di Ballo e Orchestra del Teatro alla Scala
Produzione Teatro alla Scala

Chiude il mese il ritorno del balletto Onegin, capolavoro di John Cranko su musiche di ÄŒajkovskij. Esempio perfetto di moderno “dramma in danza” che vedrà protagonisti Roberto Bolle e Marianela Nuñez, per la prima volta insieme in questo titolo, in cinque recite (23, 26, 28 settembre, 12 e 18 ottobre).

2017_09_09 OPERA IN CASTELLO propone Il paese dei campanelli

Quadriportico Castello Sforzesco
Galliate (No
 sabato 09 settembre 2017 – ore 20,30
Associazione
AMICI DELLA MUSICA di GALLIATE (No)
6° Edizione di OPERA IN CASTELLO
Lombardo e Ranzato
IL PAESE DEI CAMPANELLI
Compagnia di operette Elena D'Angelo

Il prossimo sabato 9 settembre 2017 alle ore 20:30 al Quadriportico del Castello Sforzesco di Galliate torna la manifestazione che l'Associazione Amici della Musica di Galliate in collaborazione con il Comune ha iniziato ad organizzare nel lontano 2011.
La rassegna aa aperto inizialmente dedicata solo all'opera lirica, nel 2011 l'opera inaugurale fu una grande selezione dal Nabucco di Giuseppe Verdi, grazie alla partecipazione della Corale San Gregorio Magno di Trecate, diretta dal maestro Mauro Trombetta.
Successivamente si sono alternati titoli d'opera, récital e operetta.
Nel 2012 dopo Nabucco andò in scena Cavalleria rusticana di Pietro Mascagni, nel 2013 un Gala verdiano ovviamente dedicato alla importantissima ricorrenza di quell'anno che era il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi in quell'occasione cantarono Scilla Cristiano,  Aldo Caputo, Maurizio Leoni con l'Orchestra Filarmonica Veneta diretta da Francesco Ommassini. Scilla Cristiano successivamente venne a Vigevano com Gilda per partecipare al Gala creato da Concertodautunno nel 2015 per la inaugurazione della stagione al Teatro Cagnoni di Vigevano. Nel 2014 si tornò all'opera lirica mettendo in scena Il barbiere di Siviglia di Gioacchino Rossini con una coppia di protagonisti eccezionali quali il mezzosoprano Manuela Custer e il tenore Aldo Caputo, sempre sotto la direzione di Francesco Ommassini, in quell'occasione un aneddoto piuttosto simpatico fu l'esecuzione dell'area “Mon coeur s'ouvre a ta voix” che venne inserita nella scena della lezione del secondo atto. Per il 2015 fu la volta di un recital dedicato alle più belle arie d'opera dell'opera italiana con la partecipazione straordinaria del baritono Giuseppe Altomare, per l’edizione 2016 lo scorso anno venne invece rappresentata interamente l'operetta La vedova allegra di Franz Lehar con la compagnia nella quale era presente Elena D'Angelo.
E sarà proprio Elena D'Angelo a ritornare nel 2017 con la sua Compagnia di Operette a mettere in scena un capolavoro “nostrano” quale il famoso “Paese dei campanelli” della coppia Lombardo e Ranzato, operetta che sicuramente ancora oggi è molto conosciuta per alcune melodia fatali come il gettonatissimo fox-trot “Luna tu non sai dirmi perchè”.
Lo spettacolo inizierà alle ore 20.30 al Quadriportico del Castello di Galliate.
FOTOGRAFIE DELLA SERATA A CURA AMICI DELLA MUSICA DI GALLIATE

Informazioni e biglietti presso gli organizzatori: Amici della Musica di Galliate per info 339-6532673 visitate la nostra pagina: www.facebook.com/AmiciDellaMusicaDiGalliate

2017_08_15 #laVerdiEstate DANZA, i passi della Musica

Auditorium di Milano - largo Mahler
#laVerdiEstate 2017

DANZA, i passi della Musica

Biglietti: euro 25,00/15,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2/3; on line: www.laverdi.org o www.vivaticket.it

PRIMO APPUNTAMENTO

Martedì 15 Agosto 2017_08_15 ore 20.30
UNA NOCHE EN BUENOS AIRES
Concerto per gruppo e orchestra
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Clarinetto Ivana Zecca
Bandoneón Davide Vendramin
Violoncello Jorge A. Bosso
Contrabbasso Paolo Badiini
Direttore Giovanni Marziliano
Programma
Buenos Aires Hora Cero A. Piazzolla
El Choclo A. Villoldo
Milonga Transfigurada J. A. Bosso
Los Mareados Cobiàn/Cadìcamo
Oblivion A. Piazzolla
A Fuego Lento H. Salgàn
Alegoria de un Tango (solo quintetto) J. A. Bosso
Concierto para Quinteto A. Piazzolla
Adiòs Nonino A. Piazzolla
Antiguo Vals J. A. Bosso
Après La Cumparsita G. Matos Rodrìguez/J. A. Bosso
Gettin’ through the Mood of Tango (solo quintetto) J. A. Bosso
Libertango A. Piazzolla

VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO


Tango argentino, per il tradizionale concerto de laVerdi nel giorno di Ferragosto. Dopo la fortunata rassegna dedicata all’integrale delle Sinfonie di Beethoven, e il ciclo sulla storia del Jazz a cura di Alessandro Cerino, l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi è di nuovo protagonista di un evento unico nel suo genere. Dalle prime danze sulle sponde del Rio della Plata fino ai grandi Tangos di Astor Piazzolla, Una noche en Buenos Aires ci invita ad una promenade di sagome sonore, un percorso libero e vertiginoso per scavare nell’identità urbana di una delle forme musicali più autenticamente argentine. 

Ad accompagnare laVerdi - per l’occasione diretta da Giovanni Marziliano - in questo spettacolare viaggio musicale, martedì 15 agosto (ore 20.30), sul palco dell’Auditorium di Milano in largo Mahler ci sarà il BossoConcept Ensemble del compositore e violoncellista argentino Jorge A. Bosso, che del tango, delle sue derivazioni, della sua storia ha fatto oggetto di studio e di vita non solo musicale. Bosso e il suo gruppo propongono per il concerto d’apertura della rassegna Danza: i passi della Musica, che chiude la stagione estiva de laVerdi, un percorso singolare della musica della sua città natale: tangos per gruppo e orchestra. Alcuni dei brani più amati dagli appassionati del ballo sudamericano, insieme a sue composizioni originali, saranno presentati sotto un’altra prospettiva, una lente diversa, partendo dalla ricchezza timbrica dell’Orchestra Sinfonica di Milano, che si arricchirà delle performance solistiche di Ivana Zecca (clarinetto), Davide Vendramin (bandoneon), Paolo Badiini (contrabbasso), Carlotta Nicole Lusa (pianoforte) e, naturalmente, dal violoncello del leader: Jorge A. Bosso.

Una Noche en Buenos Aires Tangos per gruppo e orchestra
“Una Noche en Buenos Aires propone alcuni dei più celebri tangos del repertorio tradizionale abbinati a elaborazioni di composizioni mie originali. Una parziale storia della musica - ognuna lo è - nata nella metropoli di Buenos Aires sotto una veste alquanto attraente: tangos per gruppo e orchestra. Tangos concertanti, se potessi suggerire una definizione terminologica. 
“Nel 2014 la casa discografica Decca rilasciò Las Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla, nella mia versione eseguita da Enrico Dindo e I Solisti di Pavia. Quando Enrico mi chiese di pensare a un’elaborazione per violoncello e archi, devo ammettere che, all’inizio, non ero molto convinto di arrivare a un risultato soddisfacente, dubitavo dell’esito finale per il timore del confronto e l’ansia di destarne nel pubblico, sebbene inconsciamente, la nostalgia dell’originale. Una trascrizione oppure rielaborazione deve sempre, a mio parere, essere percepito dall’ascoltatore come una composizione originale. Nel caso specifico, mi pareva quasi insormontabile metter da parte il bandoneón, gli effetti a volte quasi percussivi del violino, e ciò che appartiene alla prassi esecutiva della musica di Buenos Aires. Man mano che i giorni passavano, iniziai a pensare in un’altra prospettiva: presentare una composizione sotto una nuova lente indica, senz’altro, che proviamo una certa simpatia, nel senso etimologico del termine, verso di essa e, soprattutto, che sveglia in noi compositori degli stimoli che ci spingono a entrare nel suo mondo, farlo nostro e, nei migliori dei casi, realizzare una creazione che possa legittimare l’aver messo mano a un lavoro compiuto. 
“Trattai quest’argomento in alcune puntate del ciclo radiofonico da me concepito, Alla Ricerca del Tango Perduto presso la Radio Svizzera Italiana, Rete Due. Le domande da porsi sono molte e di varia natura. Quando un arrangiamento diventa un brano originale? Oppure, come sarebbe possibile misurare il volume di fantasia necessario affinché si possa concedere alla rivisitazione una sua autonomia rispetto alla composizione cui l’artista si è ispirato? I parametri di giudizio possono essere molteplici, e quindi uno si troverebbe davanti a un ventaglio di scelte scaturite da principi alquanto soggettivi. Il culmine dell’interiorità di un soggetto, ossia la passione, corrisponde all’idea di verità come paradosso; ma al tempo stesso, un concetto soggettivo può acquisire una validità oggettiva nel momento in cui la suddetta soggettività è condivisa da tutti, o almeno da una maggioranza. “L’arte non è altro che intingere nel passato, per tracciare un presente, in attesa di orizzonti che entusiasmino. Tangos per gruppo e orchestra vuol destare un vero fervore verso il genere musicale che possa andare oltre l’effimero passare del tempo. [Presentazione di Jorge A. Bosso]

SECONDO APPUNTAMENTO
Domenica 20 Agosto 2017_08_20 ore 20.30
Clarinetto Ivana Zecca
Bandoneón Davide Vendramin
Violoncello Jorge A. Bosso
Contrabbasso Paolo Badiini
Vibrafono Gabriele Boggio Ferraris
Batteria Paolo Pelegatti
Ballerini Loredana Sartori - Roberto Angelica

TERZO APPUNTAMENTO

Giovedì 24 Agosto 2017_08_24 ore 20.30
Concerto dalla Russia all'Italia
Rimskij-Korsakov Capriccio Espagnol op.34
Harlap Concerto per clarinetto
Marenco Amor (Orchestrazione di Maurizio Billi)
Čajkovskij Marcia Slava op. 31
Borodin Danze Polovesiane da Il Principe Igor
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Clarinetto Calogero Palermo
Direttore Maurizio Billi

QUARTO APPUNTAMENTO

Domenica 27 Agosto 2017_08_27 ore 20.30
Šostakovič - Lehar - Chačaturjan
Chabrier - Piazzolla - Lara
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Soprano Federica Balucani
Tenore Aldo Caputo
Sassofono Federico Mondelci
Direttore Maurizio Billi

QUINTO APPUNTAMENTO

Giovedì 31 Agosto 017_08_31 ore 20.30
Canizares Al-Andalus, Concerto per chitarra e orchestra
Marquez Danzón n. 2
Gershwin Ouverture Cubana
Bernstein Symphonic Dances da West Side Story
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Chitarra Juan Manuel Canizares
Direttore Jose Antonio Montano
VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO

SESTO APPUNTAMENTO

Domenica 3 Settembre 2017_09_03 ore 20.30
Canizares Al-Andalus, Concerto per chitarra e orchestra
Marquez Danzón n. 2
Gershwin Ouverture Cubana
Bernstein Symphonic Dances da West Side Story
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Chitarra Juan Manuel Canizares
Direttore Jose Antonio Montano
*** rispetto a quanto riportato nei precedenti comunicati, il programma è stato unificato con il concerto del 31 agosto

SETTIMO APPUNTAMENTO

Mercoledì 6 Settembre 2017_09_06 ore 20.30
Con il patrocinio del Governo del Cile
50 anni di Inti Illimani Hist orico
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Inti Illimani Historico
Direttore Massimiliano Stefanelli

La programmazione è consultabile su www.laverdi.org
Largo Gustav Mahler - martedì/domenica 10.00-19.00
telefono 02.83389.401/402/403
info@auditoriumdimilano.org
www.vivaticket.it

2017_09_10 LaVerdi alla Scala tradizionale ripresa della stagione sinfonica

Domenica 10 settembre 2017, ore 20.00
Milano - Teatro alla Scala
Concerto straordinario
in collaborazione con Teatro alla Scala
G.Bizet - L’Arlésienne, Suite
M.Ravel - Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore
A.Dvořák - Sinfonia n. 9 in Mi minore op. 95 Dal Nuovo Mondo
Pianoforte Alexandre Tharaud
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Direttore Patrick Fournillier
Biglietti da 85.00 a 14.00 euro; per informazioni e prenotazioni: 02.83389401/2/3 www.laverdi.org - www.vivaticket.it
FOTOSERVIZIO CONCERTODAUTUNNO

Domenica 10 Settembre, ore 20.00, laVerdi torna al Teatro alla Scala di Milano con il tradizionale concerto straordinario di inizio autunno, giunto alla sua dodicesima edizione, che apre le porte alla nuova Stagione 2017/18.
Dal podio al pianoforte, eccezionale sodalizio francese: la bacchetta del neo Direttore principale ospite Patrick Fournillier e il pianoforte della star d’Oltralpe Alexandre Tharaud accompagnano l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi in un programma di grande fascino e respiro. Protagonista il Concerto per pianoforte i Sol maggiore di Ravel, poliedrico capolavoro del XX secolo, incastonato tra due celeberrime pagine del sinfonismo ottocentesco: L’Arlésienne (Suite) di Bizet e la sontuosa, immaginifica ed emozionante Sinfonia n. 9 in Mi minore di Dvořák, universalmente conosciuta come Dal Nuovo Mondo.

Programma
Georges Bizet compose le musiche di scena per L'Arlesienne di Alphonse Daudet nell'estate del 1872. Quando fu rappresentato al Teatro Vaudeville di Parigi, il primo ottobre successivo, il dramma fu nettamente disapprovato e la musica fu quasi del tutto ignorata. Tuttavia l’autore si adoperò per riutilizzare quattro pezzi, strumentandoli per grande orchestra e arricchendoli di nuovi ed interessanti dettagli: il risultato fu la Prima Suite de L'Arlesienne. Per quanto riguarda la Seconda Suite, fu realizzata nel 1879, dopo la morte di Bizet, dal suo amico Ernest Guiraud, che adottò metodi compositivi simili a quelli usati dal musicista scomparso. L'Arlesienne, nonostante il suo insuccesso iniziale, è annoverata tra le vette più alte del genere delle musiche di scena.

Maurice Ravel comincia a comporre il Concerto per pianoforte e orchestra in Sol maggiore nel 1929, per terminarlo nel 1931. È contemporaneo del Concerto per pianoforte per mano sinistra; le due composizioni hanno avuto la loro “prima” a soli due mesi di distanza.
Il Concerto in Sol maggiore è stato abbozzato da Ravel subito dopo il suo viaggio negli Stati Uniti,   intrapreso nel 1928. Al compositore era stata da poco diagnosticata un malattia cerebrale che di lì a dieci anni l'avrebbe portato alla morte. Tuttavia, questo fu uno dei periodi più prolifici per l’autore basco, che nello stesso periodo aveva scritto, oltre al succitato Concerto per pianoforte per mano sinistra, il celebre Bolero.
Non si stacca molto dalla sua precedente produzione in quanto a colori e a disegno musicale; è invece agli antipodi del Concerto per la mano sinistra: quest'ultimo improntato alla drammaticità e al cupo tormento artistico; il primo invece felice, allegro, e, sebbene attraversato da quella vena malinconica che caratterizza il secondo movimento, rimane fresco e spumeggiante. L'orchestrazione è leggera e raffinata, definita dalla scelta del minor numero di strumenti individuati però in tutte le famiglie musicali (4 ottoni, diversi tipi di legni, pochi archi e molte percussioni).  L'armonia è sì raveliana, così come l'orchestrazione, ma gli influssi di altri generi, oltre che dell'impressionismo e della tradizione concertistica per orchestra, si sentono ben presenti: c'è anche una spruzzata di jazz che Ravel conosceva da molto tempo, ma solo con il viaggio negli Stati Uniti aveva toccato con mano.

La Sinfonia n. 9 in Mi minore di Antonín Dvořák, universalmente nota con il titolo Dal Nuovo Mondo, fu pubblicata come n. 5: in realtà è la nona e ultima fra le sinfonie del compositore ceco.
Il titolo si riferisce evidentemente al Nuovo Mondo, ossia il continente americano, dato che l’opera fu scritta quando Dvořák era direttore del New York National Conservatory of Music. La cultura americana stimolò e arricchì Dvořák, che propose una sinfonia di matrice classica europea, ma contaminata dalla musica autoctona, come gli spiritual.
Fu composta nel 1893 a New York ed eseguita in prima assoluta alla Carnegie Hall il 16 dicembre dello stesso anno dalla New York Philharmonic, diretta da Anton Seidl, ottenendo un enorme successo. Neil Armstrong portò l'opera sulla Luna durante la missione “Apollo 11”, nel 1969.
Una delle prime citazioni rock del quarto movimento, di gran lunga il più popolare della sinfonia, è quella dei Nice di Keith Emerson nel brano America, a sua volta una rivisitazione del celebre tema di Leonard Bernstein. Numerose le successive riutilizzazioni del tema in ambito non classico: dal gruppo symphonic black metal norvegese Dimmu Borgir, da cui la sinfonia è stata utilizzata nel 1996 come introduzione per il brano Guds Fortapelse Apenbaring Av Dommedag;   dai Rhapsody of Fire per la canzone The Wizard's Last Rhymes; dai Blind Guardian nella canzone By The Gates of Moria. Anche il gruppo svedese symphonic metal dei Therion nel primo dei due dvd intitolati The Miskolc Experience, esegue una versione riarrangiata del movimento finale, nella quale, accanto agli strumenti dell'orchestra sinfonica, sono presenti la batteria, le chitarre distorte ed il basso elettrico.
Il brano fa parte anche della colonna sonora del film Underground di Emir Kusturica.

laVERDI COMINCIA CON IL “SOLD OUT” ALLA SCALA

laVerdi apre al meglio la nuova Stagione 2017/18 con il “tutto esaurito” al concerto straordinario di inizio autunno al Teatro alla Scala in programma domenica 0 settembre.
Il tradizionale appuntamento scaligero inaugura di fatto la stagione sinfonica che – dal 21 settembre prossimo – riaprirà le porte dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in largo Mahler.
“Una iniezione di ottimismo e di sano entusiasmo – ha commentato il presidente de laVerdi Gianni Cervetti -, di buon auspicio per l’imminente apertura della nuova stagione, a conferma del lavoro che la Fondazione sta svolgendo sul territorio, per essere presente il più possibile con la sua offerta culturale, al servizio dei Cittadini.
“Un grazie di cuore ai Milanesi e a tutti coloro che ci sostengono, sperando di poter proseguire con questo passo, peraltro ben consapevoli delle quotidiane difficoltà che costellano il nostro percorso; ma possiamo assicurare che nostro impegno non potrà mai venir meno”.
Fonte ufficio stampa

2017_09_02 Arriva una favola al TEATRO ALLA SCALA - MILANO

TEATRO ALLA SCALA - MILANO
Dal 2 al 24 Settembre 2017
Engelbert Humperdinck

HÄNSEL UND GRETEL

Pantomima in tre quadri
Libretto di Adelheid Wette
(Edizione C F Peters Musikverlag. Urtext edition; rappr. per l'Italia Casa Musicale Sonzogno di Piero Ostali)
Progetto Accademia
Coro di Voci Bianche e Orchestra dell'Accademia Teatro alla Scala

Solisti dell'Accademia di Perfezionamento per Cantanti Lirici del Teatro alla Scala
Nuova produzione Teatro alla Scala
Durata spettacolo: 1 ora e 30 minuti
Direttore Marc Albrecht
Regia Sven-Eric Bechtolf
Scene Julian Crouch
Costumi Kevin Pollard
Luci Marco Filibeck
Video Designer Joshua Higgason

CAST
Prova generale del 30 agosto 2017
Hansel (mezzosoprano), Anna Doris Capitelli
Gretel (soprano), Francesca Manzo
Pietro (baritono), Gustavo Castillo
Geltrude (soprano), Chiara Isotton
Strega Marzapane Rosina Boccafina (mezzosoprano), Mareike Jankowski
ll Nano sabbiolino (soprano) Céline Mellon
ll Nano rugiadoso (soprano) Enkeleda Kamani
Altre recite
Hansel (mezzosoprano):
Anna Doris Capitelli (2, 6, 8, 21, 24 set.)
Dorothea Spilger (4, 16, 20 set.)
Gretel (soprano):
Francesca Manzo (2, 6, 8, 21, 24 set.)
Sara Rossini (4, 16, 20 set.)
Pietro il padre (baritono):
Gustavo Castillo (2, 6, 8, 21, 24 set.)
Paolo Ingrasciotta (4, 20 set.)
Gertrud la madre, Geltrude (soprano):
Chiara Isotton (2, 6, 8, 21, 24 set.)
Ewa Tracz (4, 16, 20, set.)
Knusperhexe, Strega Marzapane Rosina Boccafina (mezzosoprano):
Mareike Jankowski (2, 6, 8, 16, 21, 24 set.)
Oreste Cosimo (4, 20 set.)
Taumännchen ll Nano sabbiolino (soprano): Céline Mellon
Sandmännchen ll Nano rugiadoso (soprano): Enkeleda Kamani

Un’ora prima di ogni recita, per i possessori del biglietto, è prevista una introduzione curata dal Professor Franco Pulcini presso il Ridotto dei Palchi “Arturo Toscanini”.


Sabato 2 settembre 2017 al Teatro alla Scala di Milano, dopo ben 50 anni di mancanza dalle scene milanesi, tornerà la fiaba Hansel e Gretel di Engelbert Humperdinck alla Scala, in un progetto che viene realizzato con i giovani dell'Accademia della Scala.
Abbiamo avuto la fortuna di assistere alla generale di Hansel e Gretel di Engelbert Humperdinck alla Scala, che si è tenuta mercoledì 30 agosto 2017, di fronte a una, credo inaspettata, affluenza di pubblico che ha visto il teatro preso d'assalto nonostante il periodo appena post feriale e nonostante il titolo non fosse sicuramente quello del grande repertorio.
Quello che poi abbiamo trovato in scena è stato uno degli spettacoli che fanno meritare alla Scala il titolo di “tempio delle meraviglie” uno spettacolo di un fascino assoluto dove si comprende come l'unità di intenti tra l'aspetto musicale e visivo dello spettacolo può creare veramente un incantevole ed affascinante spettacolo che colpisce sicuramente qualsiasi tipo di spettatore, per qualunque fascia di età e per qualunque preparazione musicale possa avere.
Il cast di giovani interpreti propone delle voci veramente interessanti quindi musicalmente al livello di tutti gli altri spettacoli in stagione.
Cosa sia l'opera Hansel e Gretel di Engelbert Humperdinck alla Scala e come sia collocata musicalmente lo troviamo su qualunque pagina internet che ne parli, un'opera che arriva alla fine dell'800 in periodo wagneriano tanto da meritare l'appellativo di “Wagner di marzapane”, come sarà presentata in una conferenza dedicata, ma io direi che molti non sottolineano la presenza di una leggerezza musicale ed una serie di ritmi che ricordano forse più l’operetta viennese al limite quasi della citazione o del esserne successivamente citata.
Un vero rammarico è che sul sito ufficiale del Teatro della Scala non siano presentate le note di regia perché credo che in questo caso sarebbe interessante controllare quali sono stati questi intenti di Sven-Eric Bechtolf, perché l'opera che noi vediamo non è per niente una favoletta qualunque, per quanto sia simpaticamente rappresentata dai vari fanciulli in scena e dai motivi leggeri che ricordano i girotondi infantili.
Forse già lo sapevate che tutte le favole non sono per niente allegre, anzi alcune sono veramente orribili, ma destinate, nell'intento generale della favola, a formare le nuove menti per cui molte volte si forma l'individuo adulto attraverso alcune impressionanti situazioni che lo devono condizionare quando il ragazzo è in età infantile.
Per questo molte favole sono piene di mostri, orchi, lupi mannari e streghe che mangiano i bambini, come ovviamente in Hansel e Gretel, ma qui il mangiare alla fine è molto delicato perché i bimbi prima vengono prima trasformati dal forno magico in dolcetti e poi vengono mangiati e non in una sanguinolenta grigliata .
L'impianto scenografico sfrutta appieno tutte le possibilità tecniche del palcoscenico e della illuminotecnica della Scala alternando scene che si spostano dall'alto verso il basso, da sinistra verso destra, da enormi uccelli che appaiono nella scena del bosco a luci che discendono dal cielo, a coriandoli luccicanti che piovono sopra i personaggi, a videoproiezioni mirate che cascano esattamente sulle strutture in palcoscenico.
Nella foto Oreste Cosimo con il grande LORENZO SACCOMANI
I costumi sono di buon livello se pensiamo che il buon livello sia ricostruire l'abito del perfetto clochard.  Infatti la storia viene ambientata in una periferia urbana dove gli abitanti di Straccilandia girano alla ricerca dei rifiuti riciclabili della società per riempirne i loro carrelli da supermercato, mentre in casa dei due piccoli protagonisti si fa la fame, fino al giorno in cui arriva il padre reduce da una grandiosa vendita delle scope create da loro e finalmente si potrebbe mangiare, ma i piccoli nel frattempo si sono persi nella foresta dove incontreranno Rosina Boccafina, la strega, che non riuscirà a mangiarsela ma che loro riusciranno a far cadere nel suo stesso forno liberando i bambini vittime del’incantesimo.
Da notare che per tutto lo spettacolo rimane in scena uno scatolone di cartone dove, nel prologo, i due piccoli protagonisti interpretati da due bambini e non dalle cantanti che poi seguito dell'opera saranno in scena si nascondono e si addormentano, al termine dell'opera i nostri straccioni vagabondi arriveranno dietro il coro degli angeli (voci bianche) portando sulle braccia due bambini morti; non sarà che abbiamo semplicemente visto il loro ultimo sogno prima di spegnersi per il freddo, come purtroppo ogni tanto succede nella realtà a chi vive sulla strada e dorme nelle case di cartone?
Un'altro bellissimo momento che ho individuato in questa rappresentazione è il secondo sonno quando i bambini addormentati da mago Sabbiolino nella foresta prendo finalmente sonno. A questo punto arrivano di nuovo questi angeli straccioni con i loro carrelli e donano ai due fanciulli tutti i loro averi, bottiglie di plastica e schifezze varie che hanno raccolto, e con questi coprono i due bambini dormienti prima di salire come angeli o fantasmi verso il cielo.

Insomma tirando le somme è un vero peccato che non vi siano rimasti poi tantissimi biglietti a prezzi accessibili, perché la maggior parte sono già stati veduti e rimangono solo ad alto costo, ma se no sarebbe veramente il caso di portare alla Scala tanti giovani a vedere questo Hansel e Gretel di Engelbert Humperdinck, uno spettacolo del quale sicuramente se ne potrebbero innamorare ed innamorarsi dell’Opera. [mm]

L'OPERA IN POCHE RIGHE

L’Accademia Teatro alla Scala è una realtà unica al mondo: un’istituzione didattica con oltre 1.200 studenti, strettamente connessa con la vita artistica del Teatro, che permette a giovani provenienti di tutto il mondo di apprendere le arti e le professioni dello spettacolo e alla Scala di tramandare la sua tradizione. Negli ultimi anni la Scala ha investito sull’Accademia raddoppiando il numero degli allievi di canto e moltiplicando l’impegno dei Professori dell’Orchestra nell’insegnamento.
Ma soprattutto presenta ogni anno un’importante nuova produzione con orchestra e cantanti dell’Accademia guidati da un direttore e un regista di rango che lavorano con loro per un anno in una serie di workshop. Nel 2016 sono stati Adam Fischer e Peter Stein a costruire Die Zauberflöte con i giovani musicisti; nel 2017 il direttore Marc Albrecht e l’attore, regista e dal 2014 direttore della programmazione artistica del festival di Salisburgo Sven-Eric Bechtolf lavoreranno a una nuova produzione dell’incantevole Hänsel und Gretel di Humperdink.

Si ringrazia Fondazione Max Kohler e   Kuehne + Nagel  

Tratto da WikiPedia
Hansel e Gretel è un'opera romantica in tre atti di Engelbert Humperdinck su libretto di Adelheid Wette (sorella del compositore), tratta dalla fiaba omonima dei fratelli Grimm.
Composta a Francoforte sul Meno nel 1891, venne rappresentata per la prima volta a Weimar il 23 dicembre 1893, diretta con successo da Richard Strauss, che scrisse a Humperdinck : «A dire il vero ecco un capolavoro di prima categoria. Da molto tempo un'opera non mi faceva una tale impressione. Che spirito piacevole, che incanto, che semplicità nella melodia, che arte e che abilità nella conduzione dell'orchestra, che trionfo nella struttura generale. Mio caro amico, voi siete un grande maestro». Hänsel era il soprano Pauline de Ahna che divenne la moglie di Strauss nel settembre 1894.
L'opera vede un tema principale "la preghiera degli angeli custodi" esposto subito nell'Ouverture, base della pantomima degli angeli al secondo atto, e che conclude ammonitore alla fine. Altro tema fondamentale è quello della strega.
Esiste la possibilità, prevista in partitura, di unire primo e secondo atto senza pausa.

2017_09_07 Appuntamenti a Bergamo musica e cibo

«COOL CONTAINER Music & Food»
IL RISTORANTE DIDATTICO TASTE DEDICA AI GIOVANI 7 APPUNTAMENTI SFIZIOSI TRA DJ SET, LIVE MUSIC E ARTE
7 / 24 settembre 2017
Taste, Piazza Dante – Bergamo
La rivoluzione dei tempi moderni è cool & green e Taste, il ristorante didattico di iSchool, crea un nuovo format per coinvolgere i giovani in un modo più green. Dal 7 al 24 settembre 2017, nell’ambito della kermesse I Maestri del Paesaggio, organizzata dal Comune di Bergamo in collaborazione con Arketipos, l’universo del food dell’istituto alberghiero iSchool si trasforma.
Il ristorante didattico Taste, in piazza Dante, cambia volto e con la sua straordinaria energia spinge I Maestri del Paesaggio ad affacciarsi in città bassa. Ad attenderli ci sarà un locale in stile metropolitano, fashion e contemporaneo, spalancato su Piazza Dante, allestita dai Maestri del Paesaggio, che accoglierà i giovani in 7 serate con live music, food e performance artistiche.
Taste, nelle serate del 7,9,12,14,19, 21 e 23 settembre, dalle 18 alle 22, si trasforma in un lounge e music bar. A caratterizzarlo, un’ambientazione urbana che lo renderà luogo di incontro, punto di riferimento in Città Bassa e paradiso dello splendido connubio musica e cibo.
Una serie di appuntamenti a partecipazione libera e gratuita che vogliono raccontare quel che accade quando forme d’arte e generi musicali apparentemente lontani si incontrano in un unico “Cool Container”, per poi perdersi un po’ tra Dj set, live music, finger food e drink eccezionali. Per partecipare: http://high.ischool.bg.it/cool/
«Abbiamo ricreato  un luogo-non luogo perfettamente integrato all’interno della piazza cittadina grazie alla trasparenza e alla versatilità che è propria a questa location. Uno spazio espositivo perfetto per le esibizioni di giovani  artisti locali ed emergenti, in cui saranno ospitati oggetti d’arte e performance musicali in una fusione di personalità e poetiche creative. Il tutto, a partire dalla straordinaria originalità e professionalità dei nostri studenti» - annuncia la titolare di iSchool, Valentina Fibbi.
Collaborano sia istituzioni che producono musica di altissimo livello sul territorio come la Fondazione Donizetti, il CDpM e Il Conservatorio “Gaetano Donizetti” di Bergamo, sia realtà della vita notturna bergamasca come Bauhaus Party e The Box.
Aprirà le danze in Taste, giovedì 7 “Opening Cool Container” con Dj Bombardieri, volto del panorama mondano cittadino, dal Face2Face agli School Party più frequentati.
Per i clubber, affezionati ai suoni house e deep, gli appuntamenti sono due: “Colorful Container” giovedì 14 grazie alle note elettroniche di CIOZ (Monaberry Label), resident al party Bauhaus che prende il nome dall’omonima corrente culturale che ha riunito geni artistici di diversa appartenenza sociale e con differenti background in un unico grande movimento; giovedì 21, sulla stessa onda si sviluppa la sinergia tra The Box e la mostra fotografica TOILET-immagini per transizione di Marco Riva che dipingeranno la serata “Cool Black” con i loro toni black&white. Il dj Danilo Carsana, del party più in voga del mercoledì notte bergamasco dal carattere monocromatico e essenziale, farà compagnia a drag queens e club kids, protagonisti degli scatti curiosi e discreti di Marco Riva.
Serate per i giovani ma anche animate da giovani come gli Alta Quota, un duo acustico del mondo CDpM composto da Michela Belotti e Diego Pavoni, che intratterrà il pubblico della serata “Cool blues and soul” di sabato 9 con delle note graffianti di blues e soul.
Restando in queste corde black dell’accademia CDpM, sabato 23 Stefano Damaro, con la sua voce piena e il suo pianoforte coinvolgente accompagnati da una chitarra energica, intratterrà i ragazzi con “Viaggio di Voce”.
E i più conservatori che non vorranno stare a casa, che faranno? Doppio appuntamento classico: martedì 12 è il giorno perfetto per un po’ di “Contemporary Lyric” con la Fondazione Donizetti che delizierà gli avventori con un percorso affascinante fatto di musica e parole. Chi non vuole osare troppo perché, in fondo, il classico è un evergreen, martedì 19 Kaosmos, quartetto di fiati del Conservatorio di Bergamo, proporrà “‘900 is cool” per creare un’atmosfera sinfonica che terrà compagnia al pubblico di TASTE-a restaurant experience tra un finger food e uno spritz.



2017_08_26 Settimane Musicali di Stresa a Verbania con Amleto

Settimane Musicali di Stresa
e del Lago Maggiore


Le Settimane Musicali di Stresa del Lago Maggiore sono senza dubbio una manifestazione di rilievo nel panorama dei festival europei di musica classica, all’interno della quale ogni anno si esibiscono artisti e complessi di fama internazionale.

Sabato 26 agosto 2017 al Maggiore Verbania
Tracce di Amleto: il teatro d’ombra racconta Shakespeare
Musiche di D. Šostakovič, W.A. Mozart, S. Prokof’ev
Ombra, voce e musica si intrecciano nel racconto di Shakespeare: tre elementi combinati che danno vita a uno spettacolo e a un personaggio, Amleto, che compare sulla scena in carne e ossa e contemporaneamente è amplificato nelle immagini scenografiche delle ombre.
Tracce di Amleto è il testo originale a cura di Monica Luccisano. 
Amleto – travestita da uomo fin dall’infanzia per ragioni dinastiche – è in realtà una donna. Amleto lotta con la propria identità di genere, fino a negare la propria identità tout court. Come un fantasma, incapace di tutto, Amleto si aggira sulle tracce di sé.
IL PROGRAMMA PUO' ESSERE SOGGETTO A MODIFICHE
UFFICIO DEL FESTIVAL
Via Carducci, 38
28838 Stresa (VB)
Tel. (+39) 0323-31095/30459
Fax (+39) 0323-33006
http://www.stresafestival.eu
Nota: Per gli spettacoli che non sono ne presentati ne commentati in questa pagina consultate il sito ufficiale, grazie

2017_08_31 Quadri di un'esposizione di M. Musorgskij Un racconto per immagini e musica

Settimane Musicali di Stresa
e del Lago Maggiore


Le Settimane Musicali di Stresa del Lago Maggiore sono senza dubbio una manifestazione di rilievo nel panorama dei festival europei di musica classica, all’interno della quale ogni anno si esibiscono artisti e complessi di fama internazionale.

Giovedì 31 agosto 2017 ore 20.00
La multimedialità a Stresa
Stresa, Palazzo dei Congressi
Alexander Romanovsky, pianoforte
Francesco Frongia, Ferdinando Bruni, multimedialità
R. Schumann, Arabesque; Carnaval op. 9
M. Musorgskij, Quadri di un'esposizione
* Commissione Stresa Festival

Dalle sale del Teatro Elfo Puccini di Milano, Ferdinando Bruni e Francesco Frongia arrivano per la prima volta al Palazzo dei Congressi di Stresa.
Sull’esperienza dei recenti esperimenti di Rosso e del cartoon teatrale Alice Underground, Bruni è protagonista della storia dell’Elfo dalla sua fondazione, condirettore artistico del teatro, attore e regista delle produzioni più importanti. Ha creato un originale cortocircuito tra teatro e immagini insieme a Frongia, il quale ha iniziato la carriera come video-maker per poi dedicarsi sempre più alla regia teatrale riuscendo a integrare questi linguaggi sul palcoscenico in modo personale.
Il pianista ucraino Alexander Romanovsky sarà protagonista del concerto dal titolo Festa di immagini.
Il programma prevede nella prima parte R. Schumann, Arabeske e Carnaval op. 9.
Nella seconda M. Musorgskij, Quadri di un’esposizione, partitura per immagini di Ferdinando Bruni e Francesco Frongia su commissione Stresa Festival - prima assoluta.
Una mostra di quadri scomparsi, un catalogo di titoli misteriosi ed evocativi e poi, naturalmente, una musica ricca di suggestioni e seduzioni. Si parte, a bordo di un piccolo treno fantastico, per un viaggio in un paese di sogni, di incubi, di visioni, pervaso da un fascino a volte oscuro, a volte giocoso, un viaggio simbolico attraverso le luci e le ombre della nostra mente per arrivare infine felicemente alla grande porta della città della gioia ritrovata.
Ci accompagnano le sentenze misteriose delle Illuminations di Arthur Rimbaud, che per i due registi <<sembrava traducessero in parole la ricchezza immaginifica della musica di Musorgskij
Biglietti: € 40, € 25, € 20.
Info e prenotazioni: boxoffice@stresafestival.eu 0323.31095.

www.stresafestival.eu

2017_08_25 laVerdi al Festival Marenco di Novi Ligure in due concerti

laVerdi a Novi Ligure, negli ultimi anni l'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi di Milano ha attivato una collaborazione con la città di Novi Ligure, dove viene organizzato da diversi anni un Festival Marenco, dedicato ad un autore che forse molti italiani non conoscono ma che ebbe un grande successo durante la sua vita.
Fu autore di uno straordinario capolavoro, che ogni tanto risorge al Teatro alla Scal,a ovvero il balletto BALLO EXCELSIOR, un grande affresco che racconta delle vittorie dell'intelletto umano sull'oscurità.
L'Orchestra Verdi ha partecipato nella formazione barocca nel 2015 e successivamente nel 2016 e quest'anno con l'Orchestra Sinfonica Verdi “romantica”.
Per l'edizione 2017, grazie alla direzione di Maurizio Billi, che anche direttore artistico del Festival verranno portati a Novi Ligure due programmi che sono stati inseriti nella rassegna Danza: i passi della Musica.
Il 25 di agosto 2017 il primo programma prevede la partecipazione del solista Calogero Palermo, il 2 di settembre il secondo programma vedrà la partecipazione di due voci il soprano Federica Balucani ed il tenore Aldo Caputo, e con loro uno straordinario strumentista come Federico Mondelci ai sax.

I programma in entrambi i casi è un programma estremamente brillante e nel quale appaiono anche composizioni di Romualdo Marenco nell’arrangiamento di Maurizio Billi.

Novi Marenco Festival 2017
Concorso Internazionale Romualdo Marenco
Gran Concerto di Fine Anno
promosso dall’Amministrazione Comunale di Novi Ligure 
funzionario responsabile, Dott.ssa Patrizia Orsini
Rassegna 2017 “Suggestioni in Musica – Armonie in ..un soffio” nei luoghi più suggestivi del Centro Storico cittadino

Giovedì 6 luglio 12017 alle ore 21
nella suggestiva Piazza Matteotti (in caso di maltempo il concerto si terrà nella splendida cornice della Chiesa di San Nicolò).
Banda dell’Aeronautica Militare
diretta dal Maestro Patrizio Esposito
Trombone Solista Enzo Turriziani
dalle ore 18 alle ore 19 Piazza Dellepiane
Anticipo musicale
Quintetto di Clarinetti della Banda dell’Aeronautica
Quartetto di Tromboni del Corpo Musicale Romualdo Marenco.

Mercoledì 2 agosto 2017 alle ore 21 
Corte Solferino
Youth Orchestra of The Netherlands
Maestro Jurjen Hempel
Pianista Solista Nino Gvetadze

Sabato 5 agosto 2017 alle ore 21
Corte Solferino
Tubingen Chamber Orchestra
Tromba Oliver Lakota
Direttore Jesus Medina.

Concorso Romualdo Marenco
Dal 19 al 21 agosto









Venerdì 25 agosto 2017 alle ore 21 
piazza Matteotti , meglio nota come piazza del Collegio
Concerto laVerdi
Orchestra "Giuseppe Verdi" di Milano
Clarinetto Solista Calogero Palermo
Direttore Maurizio Billi
** in caso di maltempo si svolgerà presso la chiesa di San Nicolò in via Girardengo

Sabato 2 settembre 2017 alle ore 21 
piazza Matteotti , meglio nota come piazza del Collegio
Concerto di Gala
offerto dalla Novi Elah Dufour Orchestra "Giuseppe Verdi" di Milano
Sassofono Solista Federico Mondelci
Soprano Federica Balucani
Tenore Aldo Caputo
Direttore Maurizio Billi
** in caso di maltempo si svolgerà presso la chiesa di San Nicolò in via Girardengo

A settembre, nel concerto “Giovani Note” si esibirà, nella Chiesa di San Nicolò, il Trio composto dai giovanissimi Umberto Ruboni (pianoforte), Fabio Conti (clarinetto) e Giovanni Crivelli (violoncello).

L’ingresso ai concerti è gratuito.

Nelle giornate dei Concerti le vie cittadine saranno animate da giovani musicisti che si esibiranno nei luoghi più suggestivi della città, in collaborazione con il Corpo Musicale Romualdo Marenco, la Scuola di Musica Casella e altri Enti di formazione Musicale del territorio.

Rassegna Allegro per Bande
Venerdì 29 Settembre 2017 alle ore 21
Teatro Paolo Giacometti
Corpo Musicale Romualdo Marenco

Sabato 30 settembre la città sarà animata da una sfilata di bande per le vie cittadine.

laVerdi di Milano in concerto a Novi Ligure nella precedenti edizioni:

Novi Marenco Festival 2016
“Suggestioni in musica – Armonie in bianco e nero”
Sabato 27 agosto 2016
piazza Matteotti
Concerto di gala
Orchestra sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Programma che passerà dai “Pini di Roma” di Respighi alle note di Rachmaninov.
Direttore Zhang Xian

Novi Marenco Festival 2015
Sabato 10 ottobre 2015
Chiesa di San Nicolò
Concerto di chiusura
Orchestra Barocca "La Verdi" di Milano
Direttore Ruben Jais

Il Festival Marenco gode, fin dalla prima edizione, del patrocinio della Provincia di Alessandria, della Regione Piemonte, del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La rassegna è frutto di importanti collaborazioni con l’Orchestra Verdi di Milano, con il Festival Classicariano di Ariano Irpino, e con il Festival Musicales di Tricastin in Provenza. Ad oggi, la Rassegna Suggestioni in Musica è sostenuta da Novi Elah Dufour, Campari, Fondazione CRTO e dalla McArthurGlen. Il concorso Marenco è sostento da Campari, Banca Finnat e da numerose aziende del territorio. Molte aziende del territorio, inoltre, sostengono la rassegna a pagamento del Festival Marenco ed in particolare il Gran Concerto di Fine Anno.
ROMUALDO MARENCO (Novi Ligure, 1 marzo 1841 - Milano, 9 ottobre 1907) è stato un compositore italiano, noto soprattutto per i suoi balletti. Marenco è considerato il maggior rappresentante della stagione del ballo grande italiano, che con lui raggiunse l’apogeo e si concluse. Il successo internazionale gli arrise grazie alla collaborazione con il coreografo Luigi Manzotti, i cui frutti - la trilogia costituita da Excelsior (1881), ancor oggi rappresentato nei massimi teatri, Amor (1886) e Sport (1897) - consacrarono il Marenco sul palcoscenico della Scala.

INFORMAZIONI
Comune di Novi Ligure - Ufficio Turismo
Tel. 0143 772259 mob. 334 6854057
IAT tel. 0143 72585 e-mail iat@comune.noviligure.al.it

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)