2018_03_19 INNER_SPACES Parmégiani /Andrew Quinn

Lunedì 19 marzo 2018, ore 21.00
Auditorium San Fedele (Via Ulrico Hoepli, 3/b)  – Milano
INNER_SPACES 2017-2018 - identità sonore elettroniche
guest curator Plunge
Parmégiani /Andrew Quinn (Aus) 
La création du monde 2.0
FIZ (Oliver Peryman)(Nz)


La création du monde 2.0
Regia acusmatica: Danilo Girardi
FIZ
Regia acusmatica: Oliver Peryman
Regia tecnica: Filippo Berbenni
Ingressi:  € 6 studenti / € 8 fino al giorno prima del concerto * / €  12 il giorno del concerto
info e prevendite: Biglietteria Auditorium lun-ven 10 / 12.30 – 14 / 18 - tel.0286352231
Acquisto on line: CLICCA QUI, – Evento Facebook
La quarta edizione di INNER_SPACES – ‘Identità sonore elettroniche’ propone una serie di artisti che portano avanti una personale ricerca musicale e riservano una grande cura alla qualità sonora e timbrica delle loro performance per ascoltarle nelle migliori condizioni attraverso la diffusione spazializzata dell’Acusmonium Sator di San Fedele. La stagione è organizzata in collaborazione con Plunge, progetto curatoriale attivo a Milano.

L’ottavo appuntamento di Inner_Spaces 2017/2018 vedrà esibirsi il neozelandese Oliver Peryman, in arte Fis, protagonista, assieme a Roly Porter e Paul Jebanasam, di un nuovo sound in campo ambient rifluito nelle pubblicazioni dell’etichetta Subtext, con la quale ha pubblicato l’album solista “From Patterns to Details” e “Clear Stones” in collaborazione con Rob Thorne, musicista esperto della tradizione musicale Maori.
Il suono di Fis è scolpito in maniera complessa e intricata, nonché dotata di un’inquietante e soverchiante fisicità. Stravolgendo qualunque spazio acustico in cui lo si collochi, il suo sound scuro e in continua espansione fa sì che l’area circostante venga percepita come sotto pressione e prossima al collasso. Enormi strati di frequenze basse si accumulano assieme a distorsioni e melodie acquatiche, occasionalmente attraversati da ritmi violenti come schiocchi di frusta. Il suo immaginario sonoro è un vortice, una corrente distruttiva, la colonna sonora di un viaggio nei più oscuri recessi dell'esistenza.Bernard Parmégiani, il più noto rappresentante mondiale della musica acusmatica, è un riferimento imprescindibile di  tutte le edizioni di INNER_SPACES. Il videoartista australiano Andrew Quinn proporrà, nella prima parte della serata, una nuovissima versione con videomapping di un’opera fondamentale della produzione del maestro francese: la Création du Monde, solenne affresco sonoro che ripercorre la storia dell’universo dalla sua origine con il momento del Big Bang fino alla comparsa della vita e dell’uomo.

La Création du monde, assieme al De Natura sonorum, costituisce l'opera maggiore del musicista francese, lavoro fondamentale del repertorio per acusmonium. Si tratta di un grande affresco di 72 minuti con l’ambizione di ritracciare sul piano sonoro le grandi tappe della formazione dell’Universo a partire dai suoi primi istanti fino all’apparizione dell’uomo.
L’opera segue un piano cronologico della Creazione: dalle forze del Big Bang e la formazione dell’Universo all’apparizione dell’uomo. Ma d'altra parte, il compositore distingue tre sezioni differenziate sul piano della struttura sonora – come indica lo stesso Parmégiani. All’inizio il materiale è senza colore, dominano i suoni bianchi, senza altezze precise per rappresentare la forma in evoluzione. Nella seconda parte, le forme sonore sono più colorate. Per arrivare, nella terza parte, a un incrocio tra brevi sviluppi sonori e una vera e propria musicalità di tutto il materiale.

Bernard Parmégiani (1927-2013)
Cresciuto “tra due pianoforti”, ascoltando gli esercizi pianistici giornalieri e il repertorio virtuosistico del suo patrigno. Del suono ha appreso le diverse tecniche (film, radio, televisione, radio centro di ricerca) e raffina l’orecchio diventando un tecnico del suono. Inoltre, la pratica di mimo per quattro anni alla scuola di Lecoq e Decroux Mr. J lo rende consapevoli della pratica del gesto, la plasticità dello spazio. Nel 1959 entrò nel Groupe de Recherches Musicales, dove, sotto la direzione di Pierre Schaeffer, ha seguito per due anni il corso di musica elettroacustica. Nel 1962, scrive il suo primo brano che servirà come musica per un balletto. Pierre Schaeffer gli affida la responsabilità del settore musica-immagine. Poi si avvicina al cinema e scrive le musiche per numerosi cortometraggi e lungometraggi. In quest’occasione inizia una ricerca personale in musica, dovrà armonizzare una certa libertà con un tempo misurato e imposto dalla lunghezza dell'immagine e dei contenuti di cui non è l’autore. Eccellente apprendistato per affrontare i problemi della forma legati a quelli del tempo. Quest'ultimo concetto è anche spesso sottolineato in molte opere, in particolare in L’instant mobile, Capture éphémère, Le présent composé.  nel momento mobile, Capture effimero. Durante un viaggio di studi negli Stati Uniti, la sua ricerca si estende al video. Di ritorno in Francia realizza dei video musicali: L’œil écoute (1973), Jeux d’artifices (1979) e L’écran transparent (1973) a Colonia, invitato dalla WDR. Si interessa all’incontro tra le tecniche di improvvisazione del jazz e quelle di musica elettroacustica. Ha lavorato con vari gruppi free-jazz libero: Chautemps, Vitet, Portal, così come con The Third Ear Band, gruppo Pop di Londra. Oltre a comporre sigle per la Radio, la Televisione francese e l’aeroporto di Parigi,  e drammi radiofonici e televisivi, ha composto alcuni brani musicali, la maggior parte sono acusmatici, alcuni misti (uno strumento e nastro), mentre altri sono azioni musicali che hanno coinvolto attori e musicisti.

INNER_SPACES 2017-2018
Una produzione San Fedele Musica
Guest curator Plunge
Con il contributo di Fondazione Cariplo
In collaborazione con
EUNIC - Instituto Cervantes di Milano, Forum Austriaco di Cultura,
Goethe-Institut Mailand, Ambasciata di Finlandia, Consolato Generale della Repubblica di Polonia in Milano e Milano Musica – Associazione per la musica contemporanea
Media Partner Digicult, Lifegate, Poliradio, Ursss, Zero
Con il patrocinio di Comune di Milano
Un’iniziativa di Fondazione Culturale San Fedele

2018_03_27 Leonard Bernstein a cento anni dalla nascita

CINETEATRO AGORA' di ROBECCO SUL NAVIGLIO
OPERA al CINEMA ALL’AGORA'
CineTeatroAgorà Robecco sul Naviglio
Stagione Lirica, danza e arte
2017 / 2018

Danza: martedì, 27 marzo 2018_03_27 ore 20:15
LEONARD BERNSTEIN
Centenario della nascita 1918-2018
prima volta a Robecco un programma a lui dedicato, con le coreografie di Wayne McGregor, Liam Scarlett e Christopher Wheeldon dal Royal Opera House

The Royal Ballet
IL CENTENARIO DI BERNSTEIN

Il Royal Ballet celebra il centenario della nascita di Leonard Bernstein con un programma a lui dedicato dai coreografi in tre balletti: Wayne McGregor / Nuova produzione; Liam Scarlett / The Age of Anxiety; Christopher Wheeldon / Nuova produzione. In diretta via satellite al cinema teatro Agorà di Robecco sul Naviglio.


Leonard Bernstein
Wayne McGregor "Yugen" (world premiere 25')
Performers
Conductor Koen Kessels
Concert Master Sergey Levitin
Orchestra of the Royal Opera House

Intervallo 30'

Liam Scarlett "The Age of Anxiety" (40')
basato su
Symphony no.2, ‘The Age of Anxiety’, inspired by W.H. Auden’s epic poem.
Conductor Barry Wordsworth
Rosetta Laura Morera
Emble Alexander Campbell
Quant Bennet Gartside
Malin Tristan Dyer
Piano Robert Clark
Concert Master Sergey Levitin
Orchestra of the Royal Opera House

Intervallo 30'

Christopher Wheeldon "Corybantic Games" (new work 40')
Performers
Conductor Koen Kessels
Soloist Sergey Levitin
Concert Master Melissa Carstairs
Orchestra of the Royal Opera House

Tempo totale 2h 45m

Leonard Bernstein alla SCALA

 
 Milano, Teatro alla Scala , 10 dicembre 1953
 Luigi Cherubini
MEDEA 

Maria Callas: Medea
Gino Penno: Giasone
Maria Luisa Nache: Glauce
Fedora Barbieri: Neris
Angela Vercelli: Prima ancella
Maria Amadini: Seconda ancella
Enrico Campi: Un capo delle guardie
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano
Direttore Leonard Bernstein

 
MILANO, TEATRO ALLA SCALA, 5 MARZO 1955
Vincenzo Bellini
LA SONNAMBULA
AMINA,  MARIA CALLAS
ELVINO,  CESARE VALLETTI
IL CONTE, RODOLFO GIUSEPPE MODESTI
TERESA,  GABRIELLA CARTURAN
LISA ,  EUGENIA RATTI
ALESSIO , PIERLUIGI LATINUCCI
Orchestra e Coro del Teatro alla Scala di Milano
Direttore Leonard Bernstein



In diretta via satellite sugli schermi di tutto il mondo "Il Centenario di Bernstein 1918-2018", un omaggio al compositore Leonard Bernstein in occasione del centenario della sua nascita.
Su questa figura straordinaria della storia musicale del ‘900 il pianista Artur Rubinstein ebbe a dire «Il più grande pianista tra i direttori, il più grande direttore tra i compositori, il più grande compositore tra i pianisti... un genio universale» ma anche una definizione del genere è riduttiva, è stato semplicemente una grande pianista, una grande direttore ed un grande compositore, indipendentemente dalla categoria … di provenienza. 
Un personaggio di un livello “tangibile” e del quale ho avuto la fortuna di ascoltare ad una settimana di distanza l’esecuzione di uno stesso brano, prima con un grande direttore e sei giorni dopo sotto la direzione di Lenny (Leonard) ed è stata una esperienza illuminante capire cosa possa uscire da uno stesso brano musicale secondo la mano che lo dirige, in quella occasione ebbi anche l’occasione di incontrarlo nel pomeriggio in giro per Milano, e fu di una gentilezza disarmante.
Ma oggi per che cosa lo conosciamo? Forse per WEST SIDE STORY,  e devo dire “forse” perché per le nuove generazioni anche ciò “forse” non vale. Dovremmo mettere più spesso in programma le sue composizioni che coprono diversi generi, dall’opera lirica con il suo divertentissimo CANDIDE, al musical con WEST SIDE STORY, al cinema con FRONTE DEL PORTO, alla musica sinfonica come The Age of Anxiety, Symphony no.2 ispirato al poema epico di W.H. Auden che vedremo come balletto in questa serata con nel CAST Rosetta - Laura Morera (Principal of the ROYAL BALLET), Floristan - Alexander Campbell (Principal of the ROYAL BALLET), Quant - Bennet Gartside (Principal character artist of the ROYAL BALLET), Tristan Dyer (Soloist of THE ROYAL BALLET), Robert Clark, pianoforte nella coreografia di Liam Scarlett, ambientato in un bar di New York, in tempo di guerra, dove quattro estranei solitari tentano di trovare un significato spirituale in un mondo industrializzato.
Un campo nel quale ha prodotto altri capolavori, pur poco eseguiti, è quello della musica sacra al di la della propria collocazione religiosa come ebreo, sono opere che hanno valenza universale quali i Chichester Psalms o la più grandiosa Mass (opera teatrale per cantanti, suonatori e ballerini), 1971, una enorme rappresentazione di una “messa contemporanea” universale. 

Sito ufficiale http://www.roh.org.uk/events/6j4b4

2018_03_23 Giuseppe Grazioli torna alla guida de laVerdi con solista Stefan Milenkovich

Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
largo Mahler - MilanoStagione Sinfonica 2017-2018
Organizzato da LaVerdi

Stagione Sinfonica 2018

Venerdì 23 Marzo 2018_03_23
Domenica 25 Marzo 2018_03_25
ČAIJKOVSKIJ E KALINNIKOV
Auditorium di Milano Fondazione Cariplo
Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Violino Stefan Milenkovich
Direttore Giuseppe Grazioli
Petr Il'ič Čajkovskij Concerto per violino e orchestra in Re maggiore op. 35
Vasily Kalinnikov Sinfonia n. 1 in Sol minore

VEDI FOTOSERVIZIO DI CONCERTODAUTUNNO

Giuseppe Grazioli torna alla guida de laVerdi nel  Concerto per violino di Cajkovskij, affidato al talento di Stefan Milenkovich, e nella Prima sinfonia di Kalinnikov

Gusto melodico di rara eleganza, raffinate evocazioni della grande Russia popolare e un occhio sempre rivolto al genio di Čajkovskij: la Sinfonia n.1, pubblicata al tramonto del XIX secolo, rappresenta ancora oggi l’eredità più preziosa e commovente che il compositore russo Vasíli Sergéyevich Kalínnikov (1866-1901) abbia lasciato alla storia della musica nella sua brevissima parabola musicale. Doppio, gradito ritorno a laVerdi per la bacchetta di Giuseppe Grazioli e il violino di Stefan Milenkovich, impegnati in un programma “tutto Russia”, all’insegna della grande musica dell’Ottocento.
Appuntamento Venerdì 23 (ore 20.00) e Domenica 25 (ore 16.00) Marzo, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, con l’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi impegnata nel Concerto per violino e orchestra di Cajkovskij. Completato agli inizi del 1878 a Clarens, presso Ginevra, è un evergreen dei repertori internazionali e uno dei capisaldi della letteratura per lo strumento, affidato al talento del serbo Stefan Milenkovich, che il pubblico di largo Mahler si ricorderà per l’appassionante interpretazione del Concerto per violino e orchestra di Mendelsshon, nel giugno di due anni fa.
La parte sinfonica di questo diciannovesimo programma della Stagione principale vede un altro russo sulla scena: si tratta di Vasily Kalinnikov, con la sua Sinfonia n. 1: pubblicata al tramonto del XIX secolo, tra il 1894 e il 1895, rappresenta ancora oggi l’eredità più preziosa e commovente che il compositore – scomparso a soli 35 anni – ci ha lasciato nella sua brevissima parabola musicale. 

2018_03_20 Omaggio a Mario Castelnuovo-Tedesco laVerdi con Alessandro Marangoni e Vittorio Parisi

Martedì 20 Marzo 2018 - ore 20.30
Auditorium di Milano - largo Mahler
Stagione 2017/18
laVerdi festeggia il ‘900 italiano
Omaggio a 
Mario Castelnuovo-Tedesco
Alessandro Marangoni esegue il Concerto n. 1 per pianoforte e orchestra del compositore fiorentino naturalizzato statunitense, nel 50° anniversario della morte, con laVerdi affidata alla bacchetta di Vittorio Parisi 

Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi
Pianoforte Alessandro Marangoni
Direttore Vittorio Parisi

Il quinto incontro della Stagione 2017/18 con la speciale rassegna “laVerdi festeggia il ‘900 italiano”, in programma martedì 20 Marzo (ore 20.30) all’Auditorium di Milano, vede protagonista Mario Castelnuovo-Tedesco, nel 50° anniversario della morte. Per ricordare il compositore fiorentino naturalizzato statunitense, scomparso il 17 marzo 1968 a Beverly Hills (California), sarà eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 in Sol maggiore, affidato al talento del pianista pavese Alessandro Marangoni, che di Castelnuovo-Tedesco è valente interprete e studioso.
Per l’occasione, alla guida dell’Orchestra Sinfonica di Milano Giuseppe Verdi salirà sul podio di largo Mahler Vittorio Parisi, per continuare l’affascinante racconto del '900 italiano in musica. Il Concerto di Castelnuovo-Tedesco si inserisce infatti in locandina tra e   La Buranella di Niccolò Castiglioni, gioiello orchestrale ispirato al barocco veneziano di Baldassarre Galuppi, e Gli Uccelli, suite composta da Ottorino Respighi in omaggio alle musiche composte tra il XVII e il XVIII secolo per clavicembalo e liuto. 
“In questa speciale occasione – afferma Alessandro Marangoni - eseguiremo la prima ripresa moderna del Concerto n. 1 di Castelnuovo-Tedesco: partitura di grande brillantezza e virtuosismo sia pianistico che orchestrale, dai bellissimi temi tipici della cantabilità italiana. In questo Concerto si sente infatti tutta l'invenzione espressiva e ritmica del compositore, con evidenti influenze di Hollywood, e un sapiente uso dei timbri nell'orchestrazione”. Marangoni ha riscoperto i due Concerti per pianoforte e orchestra di Castelnuovo-Tedesco, incidendoli per Naxos, ottenendo ottime critiche sulla stampa internazionale e la nomination agli ICMA.
Il concerto è realizzato in collaborazione con l’associazione “Forte? Fortissimo!”, contro il lavoro minorile.

(Biglietti: euro 20,00/10,00; info e prenotazioni: Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, largo Mahler, orari apertura: mar/dom, ore 10.00/19.00, tel. 02.83389401/2; on line: www.laverdi.org www.vivaticket.it )

2018_03_22 I COLORI DELL'ANIMA, concerto di canto a Milano

Giovedì 22 Marzo 2018 Ore 21:00
Chiesa di San Bernardino alle Monache
Via Lanzone 13 Milano
I COLORI DELL'ANIMA
Concerto
Monika Lukàs: Soprano
Stefano Ligoratti: Pianoforte
Con la partecipazione straordinaria di
Luciano Andreoli – basso – artista del Teatro alla Scala
Ingresso con offerta libera da 10 euro
Tutto il ricavato sarà devoluto al progetto DREAM – Centro nutrizionale di Balaka - Malawi
Musiche di: Caccini, Bach, Vivaldi, Pergolesi, Haendel, Mozart, Bellini, Verdi

Contatore visite e album degli ospiti (se volete lasciare un commento, grazie)